Il matrimonio è spesso mostrato come una serie di legacci opprimenti che limitano la tua libertà. E’ proprio così? Il per sempre, avere solo lei, non usare anticoncezionali e tutte le altre leggi che la Chiesa ti obbliga a seguire per poter essere un buon cristiano sono solo un modo per renderti schiavo di una legge che non ti appartiene?
E’ facile non capire tante cose, soprattutto all’inizio di un cammino di coppia, di un matrimonio, ma io ho deciso di fidarmi, di mettere da parte tutte le mie idee e affidarmi totalmente a Gesù e alla sua sposa, la nostra madre Chiesa.
Con il tempo ho capito, l’esperienza mi ha portato a comprendere che quelle leggi che pensavo mi opprimessero e opprimessero il vero rapporto intimo tra me e mia moglie, erano liberanti. Mi sono accorto di tutte le schiavitù che stavo portando dentro il mio matrimonio e quanto quelle schiavitù mi impedissero di amare in pienezza la mia sposa. Ho visto finalmente come quelle leggi non fossero altro che un libretto di istruzioni per tornare all’amore, per capire come si ama.
Quelle leggi che possono sembrare opprimenti e invasive nella tua vita, ti accorgi che in realtà ti permettono di appagare in profondità il desiderio di Amore inscritto nel tuo cuore da Dio in persona e di spezzare tutte quelle catene che appesantiscono il tuo spirito rendendoti finalmente capace di essere dono e accoglienza per tua moglie.
Antonio e Luisa