Istinto sessuale vs impulso sessuale: libertà e desiderio

L’abbiamo scritto molte volte. Dietro il sesso c’è una spinta ormonale notevole. In particolare per i maschi. L’intensità, dopo la pubertà, diventa davvero potente. Spesso la soddisfazione dei desideri che ne derivano è vista come una necessità. Non è così. Non si tratta di un bisogno vitale come sono bere, respirare e mangiare. La privazione di questi ultimi porta alla morte. Tuttavia non si può negare che questo desiderio possa essere molto forte.

E quanto più un desiderio è intenso, tanto più ci si può sentire “obbligati” a soddisfarlo. Non è forse quello che pensano in tanti? Forse anche tu credi che fare sesso sia un bisogno fisiologico. Non è così. So già le obiezioni di alcuni uomini. Ma i testicoli producono continuamente spermatozoi. Dobbiamo scaricare quelli vecchi. Quante volte l’ho sentito dire in gioventù. Lo pensavo anche io. Tra ragazzi è comune fare questi discorsi camerateschi. Tutte scemenze. Non c’è nessuna necessità di fare sesso. Non si muore a praticare l’astinenza e neanche si sta male. Il nostro corpo è una macchina perfetta. Esistono infatti le polluzioni notturne con cui il nostro organismo espelle il seme vecchio per far posto al nuovo. Il nostro corpo non sbaglia. Quello che noi sentiamo non è un bisogno fisiologico ma un desiderio, una pulsione psicofisica.

Può il desiderio prevalere sulla capacità di scelta? Qual è il ruolo che gioca la libertà di fronte al desiderio sessuale?

L’istinto sessuale riguarda gli animali

A livello fisico, sono due i desideri più intensi che un essere umano possa provare. Questi sono quelli legati al cibo e il desiderio sessuale. Dal punto di vista fisico, l’intensità di questi desideri si spiega con il fatto che entrambi mirano alla conservazione. Il primo, alla salvaguardia della propria vita. Il secondo, alla conservazione della specie. E tra i due il desiderio sessuale supera quello di cibo. A livello fisico, è il più intenso.

Non a caso il desiderio sessuale non riguarda solo l’uomo. Non solo gli esseri umani ma anche gli animali provano il desiderio sessuale. Negli animali non si parla però di desiderio. La cosa interessante è che in loro ciò avviene come un istinto. L’istinto è una fonte irresistibile di comportamento: quando un animale sperimenta questo istinto, cerca semplicemente di soddisfarlo. In un animale non c’è possibilità di scelta. Per questo non possiamo imputare nessuna colpa all’animale. Un cane non può essere giudicato moralmente per il suo comportamento sessuale.

L’impulso sessuale lascia l’ultima parola alla libertà

Gli esseri umani non hanno un istinto sessuale come gli animali. Va inteso in modo diverso. Nell’uomo il desiderio non ha mai l’ultima parola, ce l’ha la libertà. Non importa quanto sia forte il desiderio, gli esseri umani possono sempre scegliere. Puoi scegliere di soddisfare il desiderio oppure no; e, se decidi di soddisfarlo, puoi scegliere come farlo. Pertanto, a differenza degli animali, gli esseri umani possono essere giudicati moralmente, civilmente e penalmente. Una persona che abusa sessualmente di un’altra non può giustificarsi affermando semplicemente che non è stata in grado di trattenersi. Non è ammissibile. Perché la persona può sempre scegliere. Ed è per questo che nell’essere umano non è opportuno parlare di istinto, ma piuttosto di impulso sessuale. A differenza dell’istinto, l’impulso lascia l’ultima parola alla libertà. Ma torniamo a noi sposi.

Il desiderio sessuale è sempre positivo. Ed è positivo non solo perché facilita la continuità della specie umana attraverso la riproduzione. Come è per gli animali. Per noi uomini c’è molto di più. Il desiderio ci spinge ad entrare in relazione. Ci aiuta ad uscire dalla solitudine esistenziale per sentirci parte di un noi, di una comunione d’amore. Costituisce un impulso all’amore. Infatti, l’impulso sessuale è ordinato proprio affinché l’amore di coppia possa crescere e rafforzarsi. Parliamo qui di amore inteso non come sentimento, ma come decisione di cercare il bene dell’altro. E sarà proprio l’ordinamento di questo impulso all’amore che ci aiterà ad opporci all’impulso di trattare l’altro come un oggetto. Questo permetterà di valutare come buono o cattivo l’uso che se ne fa liberamente.

Nelle sue catechesi sulla Teologia del Corpo, san Giovanni Paolo II esprime perfettamente la necessità di sottomettere l’impulso sessuale alla nostra coscienza. Egli sottolinea l’importanza di questa sottomissione. Per trasformare un impulso in amore. Il papa dice: Nell’ambito erotico, l’”eros” (impulso) e l’”ethos” (realizzazione della verità antropologica) non divergono tra di loro. Non si contrappongono a vicenda. Sono chiamati ad incontrarsi nel cuore umano. In questo incontro, sono chiamati a fruttificare. Ben degno del “cuore” umano è che la forma di ciò che è “erotico” sia contemporaneamente forma dell’ethos. Questa forma è anche di ciò che è “etico”.

Il card. Raniero Cantalamessa esprime questo concetto in modo ancora più conprensibile affermando che: L’amore vero e integrale è una perla racchiusa dentro due valve che sono l’eros e l’agape. Non si possono separare queste due dimensioni dell’amore senza distruggerlo. Come non si possono separare tra loro idrogeno e ossigeno senza privarsi con ciò della stessa acqua.

Antonio e Luisa

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