Il matrimonio secondo Pinocchio / 17

-A proposito, – soggiunse il burattino – per andare alla scuola mi manca sempre qualcosa : anzi mi manca il più e il meglio. – Cioé ? – Mi manca l’Abbecedario.

[ Geppetto rifà i piedi a Pinocchio, e vende la propria casacca per comprargli l’Abbecedario. ]

Il cardinal Biffi commenta così :

Un burattino che s’incammina con molta serietà verso la scuola ed è implicitamente biasimato perché non ci arriva, è un episodio grottesco, anzi è francamente un’assurdità […] Certo egli dall’origine è stato chiamato ad essere figlio, ma la sua è pur sempre una costituzione legnosa che sente prepotente il richiamo del teatrino.

Il richiamo del teatrino non è nient’altro che la ferita del peccato originale che non smette di farsi sentire, nonostante siamo dei battezzati, dobbiamo affrontare le conseguenze di tale condizione dopo il peccato delle origini. Cosicché il nostro cuore è sottoposto ad una tensione penosa come ci ricorda san Paolo : la carne ha desideri contrari allo spirito, sicché noi ci troviamo di volta in volta a combattere tra queste due inclinazioni dentro di noi.

Anche noi sposi dobbiamo fare i conti con questa condizione, non ne siamo esentati ; se per una persona che vive da sola le ricadute delle scelte personali sono limitate, nel caso di noi sposi c’è una gravità maggiore, poiché le cattive decisioni dello sposo hanno inevitabilmente delle ricadute sulla sua sposa e viceversa.

Se uno sposo (solo per fare un esempio di vita ahinoi molto diffuso) è un consumatore di pornografia a vari livelli -col telefonino e non, sui social e non- non può pensare che tale scelta non influenzi il proprio matrimonio. Poco a poco la moglie non sarà vista nella sua bellezza originale ed unica, ma sarà vista in funzione delle prestazioni o disponibilità sessuali oppure subirà sempre il paragone con le donne viste nel mondo della pornografia, le quali sono sempre giovani e belle, mai ammalate e sempre truccate. Se una sposa sgrana gli occhi nel far girare tutti i talk show televisivi dove il maschio è bello solo se ultra muscoloso e con attributi da superman, va da sè che quando si gira e vede sul divano l’uomo che ha sposato scatta il confronto ahimé impari.

Se un marito al contrario comincia a seguire le inclinazioni dello spirito, la sposa si sentirà guardata con occhi che scrutano nell’intimo del proprio cuore, si sentirà guardata con amore e non come oggetto del suo possesso, anch’essa comincierà a vedere la bellezza del marito, non quella che il mondo insegna, ma la bellezza della sua unicità, con le sue caratteristiche da amare, da rispettare, da comprendere e da accogliere.

Non fermatevi a questi poveri esempi, ci servono solo per dimostrare come ogni nostra decisione in ordine alle inclinazioni dello spirito o della carne porti con sé delle conseguenze per la coppia di sposi. Che fare dunque, siamo destinati a restare burattini ?

Naturalmente no, ma dobbiamo tenere i piedi ben piantati in terra e mai dimenticare la nostra natura “legnosa” che tenta sempre di riaffermare se stessa, lo sposo deve essere d’aiuto alla sposa e viceversa affinché non si decida per il teatro dei burattini.

Pinocchio prenderà questa scellerata decisione :

– Per quattro soldi l’Abbecedario lo prendo io, – gridò un rivenditore di panni usati, che s’era trovato presente alla conversazione. E il libro fu venduto lì sui due piedi. E pensare che quel pover’uomo di Geppetto era rimasto a casa, a tremare dal freddo in maniche di camicia, per comprare l’Abbecedario al figliuolo!

Perché il termine del baratto è proprio l’Abbecedario e non altro ? Perché il mondo -ovvero il Gran Teatro dei Burattini- ha bisogno di persone che non pensano da sole, ha bisogno di persone che hanno barattato la propria ragione -l’Abbecedario per l’appunto- per un po’ di spettacolo, ha bisogno di persone che si lascino manovrare con dei fili, ha bisogno di burattini.

Cari sposi, non lasciamoci sfuggire l’occasione di riprendere in mano il nostro Abbecedario, non barattiamolo per il palcoscenico del mondo… esso ci vuole illudere -per esempio- che la felicità stia nell’avere molte relazioni, che il matrimonio sia un retaggio del passato, solo uno stile culturale ormai decaduto… non lasciamoci ingannare !

Coraggio care coppie, le luci della ribalta del mondo sono finte e durano poco, puntiamo alla vera Luce, quella Eterna.

Giorgio e Valentina.

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