Gli anticoncezionali fanno male al matrimonio

Oggi mi tirerò addosso le ire e gli strali di tante di voi. Come al mio solito non mi tiro indietro e dico quello che penso, assumendomene la responsabilità. Gli anticoncezionali fanno male alla relazione, al matrimonio tutto. Certo a volte possono essere – o sembrare – il male minore ma utilizzarli non è senza conseguenze. Basta prenderne coscienza e poi scegliere liberamente ma consapevolmente. Io non ne ero consapevole fino in fondo e questo mi ha provocato diversi problemi e sofferenze nella mia relazione con Luisa.

Cercherò di spiegarmi meglio. Vi prego di leggere prima di crocefiggermi. So benissimo che ormai gli anticoncezionali sono di uso comune nelle coppie, e spesso quelle credenti non sono diverse dalle altre. E io credo che anche per questa ragione tante coppie sposate sacramentalmente diventino più povere. Perchè la Grazia del sacramento si innesta nell’amore umano degli sposi e quando la comunione dei due viene impoverita tutto ne risente, anche la parte spirituale della persona.

Secondo una ricerca di alcuni anni fa pubblicata in America Latina – si lo so che è poca roba ma non si fanno molti studi al riguardo – sembra che il tasso di divorzio tra le coppie che utilizzano metodi contraccettivi artificiali raggiunge il 39%, mentre tra le coppie che utilizzano metodi naturali aperti alla vita arriva appena al 3%.

Sicuramente questa forbice enorme sarà giustificata anche perché ormai chi si avvale di metodi naturali lo fa perché ha fede e cerca di vivere il matrimonio mettendoci dentro la propria relazione con Gesù e cercando di comprendere e accogliere gli insegnamenti della morale cattolica. Questione di coerenza con quanto si promette. C’è anche però una motivazione semplicemente umana. Lasciamo per un momento fuori dal discorso la fede e la grazia. Concentriamoci solo sulla relazione di due persone che vogliono semplicemente volersi bene e donarsi l’uno all’altra.

Dice san Giovanni Paolo II nella Teologia del Corpo che L’uomo e la donna con il “linguaggio del corpo” (amplesso ndr) sviluppano quel dialogo, si esprimono nella misura della verità intera della loro persona

Qual è la verità della persona e dell’amore? L’intimità è autentica e crea una vera e profonda comunione quando dice che l’unione dei due in una sola carne è capace di esprimere una comunione d’amore che può generare la vita. In altre parole, la comunione dei corpi è l’espressione esterna della comunione interna delle persone: l’amore di quell’uomo e di quella donna è così reale che è capace di creare nuova vita.

Questa è la stessa motivazione che porta papa Paolo VI ad affermare in Humanae Vitae che L’uomo non può rompere di sua iniziativa, tra i due significati dell’atto coniugale: il significato unitivo e il significato procreativo. Infatti, per la sua intima struttura, l’atto coniugale, mentre unisce con profondissimo vincolo gli sposi, li rende atti alla generazione di nuove vite, secondo leggi iscritte nell’essere stesso dell’uomo e della donna. Salvaguardando ambedue questi aspetti essenziali, unitivo e procreativo, l’atto coniugale conserva integralmente il senso di mutuo e vero amore 

I due papi non la mettono su un piano strettamente di peccato religioso ma su un piano umano. Non si tratta di infrangere una norma ma di non vivere l’intimità in modo pienamente umano. Quando non ci si dona totalmente non può esserci amore pieno e autentico. Pesante come affermazione! Un’affermazione che comporta delle conseguenze ben definite e chiare.

Il punto è questo: il sesso è creato come un modo per condividere tutto di noi stessi fino ai livelli più profondi, più vulnerabili e più intimi. È possibile altresì vivere il sesso in modo superficiale. Ciò però comporta dividere la persona internamente, è come dire all’amato/a: amo il tuo corpo, ma non ti amo completamente, preferisco che la tua fertilità sia lasciata fuori. Questo lacera la persona internamente, separa il corpo e l’anima. Che la persona ne sia o meno consapevole. Crea una ferita.

Non possiamo continuare a fingere che i rapporti sessuali vissuti in questo modo siano semplicemente un’attività piacevole senza conseguenze. Al contrario, provocano una ferita reale e profonda nel cuore umano, anche all’interno del matrimonio. 

Io sono convinto di quello che ho scritto. Perché l’ho provato sulla mia pelle. Ho sbagliato ma ora sono quasi contento di averlo fatto. Di aver potuto sperimentare la differenza nella relazione intima con mia moglie. Durante il periodo in cui abbiamo usato gli anticoncezionali era sicuramente più facile avere un rapporto, ma era molto meno appagante e nutriente. Era arido. Tutto si esauriva con il piacere fisico. Quella comunione imperfetta e incompleta vissuta attraverso il corpo non ci univa più di tanto nella vita di tutti i giorni. Non ci sentivamo fortificati e rigenerati nel nostro amore, se non in minima parte. Tornati ai metodi naturali ho potuto fare esperienza di come fosse tutto più bello e più vero. E come quell’intimità fosse non solo piacevole durante il rapporto ma fosse capace poi di nutrire e di sostenere tutta la nostra vita e la nostra famiglia.

Antonio e Luisa

Per acquistare il nostro libro clicca qui

6 Pensieri su &Idquo;Gli anticoncezionali fanno male al matrimonio

  1. Io condivido in pieno l’articolo. Purtroppo ho dovuto ricorrere ai contraccettivi per problemi di salute, sbalzi ormonali che mi provocavano emorragie a causa dell’ ovaio policistico. Questa cura la devo fare per 3 mesi .Mi chiedo a volte se il nostro fare l’amore sia davvero completo e che significato possa avere , essendo esclusa per ora la fertilità… non perché l’ho voluto io purtroppo.

    Piace a 2 people

  2. CIAO. Oltre 40 anni fa, io ho subito, e poi accettato pacificamente, una scelta che “timidamente” non condividevo. Tuttavia credo che, dovendo fare un discorso a chi si trovasse ora nella condizione di scegliere, io argomenterei diversamente e più compiutamente, ma, al solito, gli spazi non consentono maggiori dettagli. Mi piacerebbe discuterne però.

    Pace e bene. Fabio

    Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a FABIO SVALUTO MOREOLO Cancella risposta