Quante volte ho capito l’Eucarestia attraverso il tuo amore

Cara e amata Luisa, oggi è il 29 giugno. Sono passati 22 anni. Ventidue anni che sei diventata la donna. Già perché scegliendo te o conseguentemente escluso ogni altra. Almeno per quanto riguarda un rapporto tanto profondo e completo come il matrimonio. Sei mia moglie, la mia migliore amica, la mia amante, la madre dei miei figli. Tu sei la mia porta verso il mistero femminile. E più ti conosco e più comprendo come la donna sia davvero una creatura meravigliosa. Con te accade qualcosa di strano. Passa il tempo, il tuo corpo cambia, invecchia come invecchia il mio, ma sei sempre più bella, almeno ai miei occhi.

Non sono cieco, oggettivamente il tuo corpo non è quello di ventidue anni fa, ma anche la nostra relazione non lo è più, è cresciuta, è diventata sempre più profonda e libera. Tu sei la sola che mi conosce davvero e alla quale non ho paura di mostrare le mie debolezze perché so che in te posso rifugiarmi. Abbiamo passato più di ottomila giorni insieme. Ogni giorno abbiamo rinnovato il nostro sì. E io non mi sono ancora abituato. Non mi sono abituato alla tua dolcezza, al tuo essermi accanto in modo tenero, a volte paziente. Non mi sono abituato ai tuoi perdoni, alle tue carezze, a stare abbracciato con te. Non mi sono abituato all’intimità con te anche se l’abbiamo ripetuta mille e più volte. Ogni volta è bello perché rende concreto un amore vissuto quotidianamente. E non mi sono abituato neanche alla sensazione di gioia che mi pervade ogni volta che mi guardi negli occhi, è come se riscoprissi ogni volta un nuovo frammento di te che mi affascina e mi incanta.

Cara e amata Luisa, stamattina siamo andati a Messa per ringraziare Dio e per offrire a Lui il nostro amore. Nel momento in cui il sacerdote ha consacrato il pane e il vino e ha ripetuto le parole di Gesù Questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi, ho pensato a quante volte lo hai fatto tu con me. Quante volte hai offerto il tuo corpo, la tua tenerezza, i tuoi sguardi, la tua presenza. E questo è sacro. Il tuo è un vero sacrificio d’amore, come quello di Gesù. Attraverso il tuo amore ho davvero compreso cosa è l’Eucarestia. Quanto bella sia. Attraverso il tuo amore ho capito come mi ama Gesù. Per questo il tempo che passa non fa che renderti più bella.

Spero davvero di essere riuscito a restituirti almeno un po’ dell’amore che mi hai dato in questi anni e ringrazio Dio ogni giorno di avere accanto una donna come te.

Antonio per Luisa

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2 Pensieri su &Idquo;Quante volte ho capito l’Eucarestia attraverso il tuo amore

  1. Bellissima dedica.. Penso che sia difficile icile che un uomo possa riconoscere in questo modo totalizzante l’amore che la donna che ha accanto gli dona ogni giorno.Dalla lettura parte il desiderio di essere come Luisa.. donna che ama come Gesu ama.. Poi però immediatamente sale il desiderio fortissimo e la nostalgia di essere capita e amata come Antonio la ha amata.. Il modo.. di Gesu. Allora.. mi confondo e non so se io in quanto donna non ho saputo trasformare l’uomo che ho vicino da 31anni..o è lui che forse intende l’amore in un modo troppo lontano da questo descritto.. Auguro ad ogni coppia di amarsi in un modo totalizzante e sacro.. oppure non so come si possa chiamare..Grazie razie del lavoro che fate per gli altri

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