Santificare le feste. Estendiamo questo concetto alle vacanze. In Esodo troviamo scritto “Ricordati del giorno di sabato per santificarlo. Sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro, ma il settimo giorno è sabato in onore del Signore, tuo Dio. Non farai alcun lavoro: tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, il tuo bestiame, il forestiero che sta dentro le tue porte. Perché in sei giorni il Signore fece il cielo, la terra e il mare, e tutto quello che è in essi, ma il settimo giorno si riposò. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato santo”
Cosa vuole dirci la Parola? Che abbiamo un Dio geloso e che pretende che un giorno a settimana sia dedicato solo a Lui? Gli ebrei l’avevano intesa esattamente così! Tanto che Gesù ha dovuto chiarire che Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato (Mc 2,27).
Proprio così! Dio ci chiede di fermarci un giorno perché ne abbiamo bisogno noi e non Lui. Questo vale per il sabato ma vale anche per le nostre vacanze familiari. Ci rivolgiamo a tutte le coppie ma ancor di più a quelle che hanno bambini piccoli perché sappiamo lo scoraggiamento che a volte può appensantire i cuori. Noi ci siamo passati. Ormai abbiamo figli grandi ma ricordiamo ancora bene quando erano quattro piccoli in fila dai 6 ai pochi mesi. Un delirio.
Aspettavamo le vacanze con impazienza, pianificando ogni dettaglio per assicurarci di riuscire a rilassarci appieno. Dopo mesi di lavoro e dedizione alla cura della famiglia, sentivamo di meritare quel periodo di meritato riposo. Tuttavia, le aspettative troppo alte si trasformarono in delusione quando ci rendemmo conto che il cambiamento di ambiente e di routine non portava il beneficio sperato. I nostri figli, privi della solita routine e regolarità, diventavano sempre più irrequieti e difficili da gestire, generando tensioni e conflitti tra noi genitori. Invece di goderci quelle settimane di vacanza spensierata, ci ritrovavamo spesso a fronteggiare situazioni stressanti e a dover fare i conti con le nostre reazioni nervose e le litigate che ne derivavano. La realtà delle vacanze non corrispondeva affatto alle nostre aspettative, lasciandoci delusi e stanchi.
Qual è il fraintendimento? Le vacanze non sono il momento per scappare dalla fatica della famiglia ma il momento per contemplare la famiglia pur con tutte le fatiche che comporta. Usiamo le vacanze per riscoprirci belli! Belli come coppia e belli come famiglia!
Riappropriamoci della nostra bellezza, valorizzando ogni istante trascorso insieme, nutrendo la reciproca crescita e sostenendo la gioia di essere uniti. La bellezza della nostra famiglia non è solo il luogo della condivisione e dell’apertura all’altro, ma anche un rifugio di amore e comprensione. È naturale che ciò comporti fatica e, a volte, potenziali tensioni, ma è importante ricordare quanto sia preziosa la nostra unità familiare. In questi momenti frenetici della vita moderna, può accadere di perdere di vista la ricchezza intrinseca della nostra famiglia, lasciandoci sopraffare dagli impegni e dai doveri quotidiani. Tuttavia, è fondamentale riscoprire l’essenza del legame che ci unisce, riportando al centro dell’attenzione il valore della nostra relazione di coppia. Forse, tra le mille incombenze quotidiane, abbiamo trascurato la cura del legame con il nostro partner. È importante trovare il tempo per dialogare con sincerità, aprirsi reciprocamente e lasciare spazio ai sentimenti più profondi; concedersi momenti in cui dedicarsi l’un l’altro, perdersi negli sguardi, dolcemente accarezzarsi, abbracciarsi affettuosamente e soprattutto condividere momenti d’amore autentico. Talvolta, ci si lascia coinvolgere così tanto dalla vita frenetica che il lavoro e gli impegni quotidiani prendono il sopravvento, trasformandosi da mezzi di sostentamento della famiglia a fini esclusivi, a discapito della nostra relazione di coppia. Tuttavia, è importante trovare l’equilibrio e preservare il nucleo saldo della nostra unione, proteggendo la bellezza e la vitalità del legame familiare dall’assoggettamento alle richieste esterne.
Ricordate Marta e Maria le sorelle di Lazzaro? Ecco le vacanze servono a trovare del tempo per contemplare come Maria la presenza di Gesù nella nostra vita e nella nostra famiglia. Anche in mezzo al caos, ai litigi e allo stress. Solo così potremmo servire l’altro durante l’anno senza sentirlo come un peso insostenibile ma come il modo per costruire quel legame così profondo che è il matrimonio e che può aprire il nostro cuore alla bellezza infinita di Dio.
Antonio e Luisa
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