Dopo diciassette anni di matrimonio è esplosa tra di noi una crisi dirompente, ci è scoppiata tra le mani mettendo in discussione tutta la nostra storia. Insieme alla crisi, sicuramente ispirati da buoni propositi, sono arrivati i consigli di quanti ci stavano intorno. Molti si sono sentiti in dovere di dire la loro, di esprimere giudizi e sentenze, di prendere le parti dell’uno o dell’altra e di dirci cosa avremmo dovuto fare. Parole, parole, parole che avevano il solo effetto di confondere ulteriormente i nostri poveri cuori così turbati ed in grado, al massimo, di tirare a campare avendo come orizzonte ultimo il giorno successivo.
Grazie a Dio o, meglio, per Grazia di Dio, Giovanni, invitato da una collega ad un incontro in parrocchia dove si parlava di Retrouvaille, si è imbattuto in una “strana coppia”, che senza troppi giri di parole, andando subito al sodo, ha raccontato ai presenti la propria storia matrimoniale di fallimento e rinascita. Avevano fallito, ma non si erano arresi e si erano rimessi in cammino attraverso il programma proposto dall’Associazione.
Due sconosciuti, che si erano messi a nudo, in modo diretto e brutalmente sincero davanti a Giovanni, indicandogli che c’era una possibilità reale di cambiamento, di ricostruzione di una relazione distrutta. In quel momento avevamo bisogno di testimoni e non di maestri che ci suggerissero cosa fare e soprattutto cosa non fare. Avevamo bisogno di poter guardare a qualcuno che con la sua vita ci dicesse che la croce poteva essere portata e che ci avrebbe aiutato a farlo.
Da allora quanti testimoni sulla nostra strada perché, quando apri gli occhi, ti rendi conto di quanto il Signore sia generoso con te! Testimoni alla pari poiché non ci sono coppie arrivate, ma ci sono solo coppie in cammino.
Ripensando al periodo drammatico vissuto ed agli incontri fatti, sorridiamo commossi. Quante volte ci siamo detti: “Se ce l’hanno fatta loro, perché non dovremmo farcela noi?”. Siamo certi che, se avessimo avuto davanti agli occhi solo esempi irraggiungibili, persone che ti fanno la teoria, ci saremmo sentiti scoraggiati e tristi e probabilmente ci saremmo arresi.
Invece la Chiesa ci si è fatta compagna attraverso volti e storie ben precisi… ci siamo sentiti amati ed è nato in noi il desiderio di provarci, di non buttare a mare tutto ed abbiamo maturato la decisione di perdonarci e di darci da fare per rendere bella ed amabile la nostra vita insieme.
Oggi, ancora più di allora, poter guardare agli amici che ogni giorno si impegnano nella loro relazione è per noi un grande aiuto e di fronte a questo ci sentiamo riconoscenti e benedetti.
Giovanni ed io, abbiamo bisogno di concretezza, di carne, di vedere con i nostri occhi, di confrontarci, di domandare aiuto a chi non ha nulla da nascondere, a chi non ha paura di mostrarsi fragile ed affaticato, a chi condivide con noi i suoi passi…insomma di stare con chi, non ha scelto di diventare un testimone, ma ai nostri occhi lo è diventato vivendo appieno la propria vita.
Silvia e Giovanni
Potete contattare Retrouvaille e conoscere le attività dell’associazione attraverso il sito
Bravissimi! Grazie della Testimonianza di Fede e vita Vissuta.
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