Ci siamo lasciati una settimana fa con una descrizione bellissima e totalizzante dell’amore della Sulamita per il suo Salomone. Clicca qui per leggere le puntate precedenti. Ora la parola passa al coro.
Il coro
Se non lo sai, o incantevole tra le donne,
segui le orme del gregge
e conduci le tue caprette a pascolare
presso gli accampamenti dei pastori.
Se non lo sai, o incantevole tra le donne.
Risponde il coro. Mi soffermo subito sull’aggettivo incantevole. La traduzione CEI riporta bellissima, don Carlo Rocchetta lo traduce con incantevole. Un aggettivo che vuole evidenziare come la Sulamita sia bella in tutta l’interezza della sua persona.
Perché chi ama in modo autentico è una persona bella. È bella perché esprime in pienezza l’umanità che la costituisce. Esprime tutte le potenzialità del suo essere donna o del suo essere uomo, della sua femminilità o della sua virilità.
Il coro, proprio per questo, vede la Sulamita bellissima, incantevole. È l’amore che dal suo profondo si irradia sul suo corpo.
Segui le orme del gregge e conduci le tue caprette a pascolare presso gli accampamenti dei pastori.
Questo intervento del coro non è posto a caso. Come vedremo anche in altre parti del Cantico, il coro ha un ruolo importante. Rappresenta la società. Rappresenta tutto l’insieme delle persone che stanno vicino alla coppia del Cantico.
Salomone e la Sulamita non sono soli. Sono oggetto di ammirazione per chi li vede. Sono contemplati e ammirati. Tutti esprimono il desiderio che questa storia d’amore vada a buon fine. Tutto il contesto sociale aiuta gli amanti a prendere coscienza di ciò che sono. Inoltre, aiuta a capire che sono chiamati ad essere. Anche noi siamo così.
Quando notiamo due persone care che si cercano e si mostrano reciproco interesse, siamo come tentati di favorire quell’incontro. Vogliamo favorire quel germe di relazione. Quante storie sono nate grazie all’intervento e all’aiuto di amici. Quando non c’è malizia e i rapporti si basano su relazioni vere e autentiche, la società non è nemica della coppia. Al contrario, desidera che quelle persone possano esprimere tutta la bellezza e l’amore che sembrano poter generare.
Pensiamo invece quanto male possono farci amici e parenti che non vivono un rapporto libero e autentico con noi. Quanti genitori si intromettono nelle relazioni dei figli per gelosia. Quanti amici invidiosi rovinano fidanzamenti e famiglie. Attenzione a chi ci sta attorno. Ricordiamo che una volta sposati nostro marito e nostra moglie vengono prima di tutti gli altri. Prima anche di certe mamme che faticano a mollare la presa.
Antonio e Luisa