Salvezza e Fedeltà Coniugale: una Testimonianza dell’Altro Mondo

Sentiamo spesso dire, in queste settimane, che la Quaresima è un “periodo forte”: vi propongo oggi, allora, una testimonianza molto forte. Una testimonianza dell’altro mondo. Nel vero senso della parola. Gloria Polo è una donna colombiana, di professione dentista, che l’8 maggio del 1995 è stata colpita da un fulmine. Si stava recando, insieme al marito e al cugino, presso la biblioteca della Facoltà di odontoiatria dell’Università di Bogotà.

Ha testimoniato lei stessa: “Quando stavamo per saltare una grande pozzanghera d’acqua, siamo stati raggiunti da un fulmine che ci ha carbonizzati. Mio nipote è morto subito. Era un ragazzo che, nonostante la sua giovane età, si affidava molto al Signore […] Quanto e me, il fulmine mi è entrato dal braccio e mi ha bruciato, spaventosamente, tutto il corpo, fuori e dentro. Non avevo più i seni, soprattutto quello sinistro, al suo posto era rimasto un buco. Era sparita la carne del ventre, delle gambe e delle coste. Quello che state vedendo qui, è il mio corpo completamente ricostruito, per la misericordia del Signore. Il fegato era completamente carbonizzato. I reni, i polmoni e le ovaie si erano bruciati. Il fulmine era uscito dal piede destro. Io usavo un apparecchio contraccettivo a forma de “T” di ottone, che è un buon conduttore di elettricità, per questo ha carbonizzato, ridotto in polvere, le mie ovaie. Ho avuto un blocco cardiaco e sono rimasta li, senza vita. Il mio corpo saltava a causa dell’elettricità accumulata.”

Gloria si salva e inizia testimoniare in tutto il mondo l’esperienza che il Signore le ha fatto fare. Nell’Aldilà. Quando, nelle tragiche ore tra la vita e la morte, è condotta in Cielo, Gloria vede i suoi genitori. Scopre che la madre si trova alle porte del Paradiso mentre suo padre è immerso nelle grandi pene del Purgatorio. Un padre adultero, ubriacone, violento e maschilista che si è salvato grazie a trentotto anni di preghiera della sua eroica sposa. Penso che molti di noi conoscano questa storia, abbiano letto il libro, visto o ascoltato questa esperienza straordinaria.

Quello che mi ha sempre molto colpito è stato ciò che Gloria Polo ha raccontato dei suoi genitori: “Da quando mi sono sposata, ho avuto solo un uomo nella mia vita, mio marito, ma anche così, pecchiamo nei pensieri, nel parlare e nell’agire. Per me è stato molto doloroso vedere che, con che grande tristezza, il peccato di adulterio di mio padre ci ha fatto tanto male. Quanto a me, mi ha trasformato in una persona risentita, sono sprofondata nel risentimento, contro gli uomini e i miei fratelli, che erano diventati delle copie fedeli di mio padre. Pensavano di essere felici perché erano «maschi», donnaioli e bevevano, senza pensare al male che facevano ai loro figli. Per questo motivo, mio padre piangeva con molto dolore, nel Purgatorio, vedendo i risultati del suo cattivo esempio”.

E ancora: “Sapete, mia madre era sposata da sette anni e ancora non aveva avuto figli. Ma lei era molto perturbata per le infedeltà di mio padre. Era molto preoccupata e angustiata. E quando si accorse di essere gravida e piangeva. Questa situazione ha provocato un’angustia tale che mi ha marcato interiormente, per tutta la vita. Per questo non mi sentivo amata da mia madre! Ma mia madre è sempre stata molto affettuosa e buona verso di me, mi ha dato affetto e amore, ma io non mi sentivo amata e ho vissuto sempre con questo complesso. In questa situazione, solo i sacramenti sono quelle grazie di Dio che ci guariscono.  […] E io, vi ha già detto che gioia di figlia io ero? Io chiamavo mio padre «Pietro, lo spaccapietre» e a mia madre dicevo che era fuori moda! Che era una vecchia antiquata e cose di questo genere, arrivavo fino al punto di negare che lei era mia madre, per vergogna! Pensate un po’! Ma non potete immaginare le grandi benedizioni che ho ricevuto grazie a mia madre. Una madre che andava in chiesa, che pregava davanti al Santissimo Sacramento, e offriva tutte le sue sofferenze al Signore, e si fidava, si fidava sempre!”.

Meravigliose, infine, le parole di Gloria Polo sul matrimonio: “A mia madre, Dio ha messo nel cuore, qualcosa somigliante a una palla di fuoco, bellissima, che significa l’amore di Dio, lo Spirito Santo. Ho saputo che lei era una donna molto pura. Dio era felice, pieno di gioia per causa sua. Mio padre invece no. Quando aveva appena dodici anni, suo papà lo aveva portato in un bordello. Non potete immaginare quanti spiriti impuri si erano impossessati di lui in quel momento, come larve, sanguisughe. […]

Una coppia vergine glorifica Dio. Esiste tra loro un patto santo tra di loro e con Dio che santifica la loro sessualità. La sessualità in se stessa non è peccato, è benedetta da Dio, è presenza di Dio nelle vita della coppia. Una volta celebrato il sacramento del matrimonio (anche nelle coppie che hanno perso la verginità), Dio è sempre presente nel letto matrimoniale, perfino a tavola è presente il Signore per benedire gli alimenti. Dio è veramente affascinato dalla bellezza del matrimonio, è felice di dare vita nuova. La coppia e Dio formano una Trinità. Peccato che molte coppie non abbiano questa dimensione religiosa, non si ricordano di Dio, si sposano solo per tradizione, non per fede, e pensano solo alla festa esteriore, mangiare e bere, la luna di miele; tutto bene, ma il peccato consiste nel mettere da parte il Signore. è stato proprio quello che è successo a me: ho lasciato il Signore per strada, nemmeno mi son sognata, di farlo entrare in casa nostra. Dio vuole essere invitato, ed è felice per questo, vuole stare con noi sempre, nella gioia e nel dolore. Vuole che sentiamo la Sua presenza. Nel sacramento è presente sempre, e come sarebbe bello se fossimo coscienti della Sua presenza.”

Grazie, Gloria Polo, per la tua testimonianza eccezionale, davvero dell’Altro mondo, davvero di Cielo!

Fabrizia Perrachon

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