I mesi estivi, nel nostro Paese, sono quelli generalmente più scelti per la celebrazione dei matrimoni. Secondo il “Libro bianco del matrimonio” (lo studio più completo nel settore wedding), pubblicato da www.matrimonio.com in collaborazione con Google ed ESADE Business School, le coppie scelgono di sposarsi quando il clima è più favorevole. Un risultato che non sorprende.
Come scritto in un famoso versetto del Qoelet: “Niente di nuovo sotto il sole” (Qo 1, 9). Nel 2024, per esempio, la statistica ha evidenziato le seguenti percentuali: il 10% ha scelto maggio; il 21% delle coppie pensa che giugno sia il mese migliore per sposarsi; a luglio, il 17%; il 10% ha scelto agosto; il 24%, infine, ha eletto settembre come mese perfetto.
Al di là dei numeri, è interessante fermarsi a pensare sul significato dell’anniversario di matrimonio, anche quando non è il nostro. Perché è bello ricordarsi di fare gli auguri a una coppia? E che insegnamento possiamo trarne per la nostra? Il significato emotivo degli anniversari, infatti, va oltre la semplice commemorazione di un singolo giorno, pur speciale che sia. Questi eventi offrono un’opportunità per riflettere sull’amore, la dedizione e il percorso che una coppia ha intrapreso insieme. Ogni anniversario porta con sé un significato unico, simboleggiando non solo il tempo trascorso, ma anche la crescita e l’evoluzione dei sentimenti tra marito e moglie.
La celebrazione degli anniversari può anche fungere da catalizzatore per riaccendere l’amore, alimentando il legame che unisce la coppia. Questi momenti diventano quindi occasioni per esprimere gratitudine e riconoscere i sacrifici fatti l’uno per l’altro.
Quando una coppia celebra un anniversario, si vive un momento di profonda condivisione e riflessione, che può rafforzare ulteriormente il legame. Tuttavia, se uno dei due non attribuisce importanza a queste celebrazioni, può sorgere una tensione che influisce sulla relazione stessa. La percezione di un anniversario può rivelare molto sulle aspettative e i valori di ciascuno – prima – e di coppia – poi – ed è fondamentale comunicare apertamente l’uno con l’altra. Gli anniversari, quindi, non sono solo un momento di gioia, di emozione, di comunione ma anche un’opportunità per affrontare le differenze e lavorare sulla crescita reciproca all’interno della relazione sponsale.
I ricordi sono uno degli aspetti più preziosi degli anniversari. Che è bello e importante rinnovare non soltanto con una cena romantica o un viaggio, ma con ciò che ha reso possibile tutto questo: l’amore sponsale nell’amore di Dio. L’amore sponsale come specchio dell’amore di Dio. L’amore sponsale come volto concreto, terreno, tangibile dell’amore di Dio.
Ecco allora che non sarà significativo soltanto riguardare foto o video di “quel giorno”, quanto piuttosto pregare perché l’impegno non si indebolisca e non venga meno. L’anniversario, insomma, non è solo ritornare a “quel giorno” ma riattualizzare il “sì” che ha portato ad essere una cosa sola.
Perché attraverso la celebrazione degli anniversari, insomma, la coppia non solo onora il proprio passato ma pone le basi per un impegno sempre nuovo, vivo, attuale, fatto non solo di speranze e di sogni. Ma di certezza celeste: Dio è e sarà sempre con noi se lo vorremmo. Non perché “quel giorno” abbiamo pronunciato una frase. Ma perché ogni giorno scegliamo la fedeltà a un impegno che deve portarci alla salvezza. Non solo mia né solo tua, nostra. Perché sposarsi significa salvarsi attraverso il matrimonio.
Ed essere anche un esempio. Per altre coppie, per i figli, per gli amici, per chiunque. L’unità sponsale cristiana deve diventare testimonianza di amore possibile, quotidiano, santificante. Non banale né banalizzato dalle cose di tutti i giorni. Ma beato proprio grazie alla fedeltà di ogni giorno. Che si sceglie. Anche se costa fatica, anche se comporta dei sacrifici. Sacrifici che pagano sempre e ricompensano il centuplo promesso a chi lavora per il Regno di Dio.
E cos’è, questa, se non la bellezza del matrimonio cristiano? Ecco perché ricordare un anniversario di matrimonio, anche se non è il nostro, è sempre buona cosa. Ci serve per “ripassare” che non c’è nessun grande risultato senza impegno, senza qualcosa per cui valga la pena vivere. Anniversario non è solo un mazzo di fiori o una torta ma la prova vivente che ce la si può fare. Insieme ma soprattutto insieme a un Padre che ha voluto questo sacramento. Perché “la felicità è un percorso, non una destinazione” (Madre Teresa di Calcutta).
Fabrizia Perrachon
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hai detto tutto giusto , è un riavvolgere il nastro a quel giorno che deve avere un significato per forza e che magari ti può dare una scintilla per il presente. La mia esperienza è triste perché non ho FOTO , sono ancora lì da vedere dopo tanti anni, LUI STA BENE COSÌ non gli importa. ..MAI VISTE E A QUESTO PUNTO CHE DEVO PENSARE … L’HO AVUTE PIANGENDO DOPO DUE ANNI, SENNÒ NEANCHE UN MISERO CD AVREI… Essendo il secondo matrimonio in chiesa,avendo fatto un passo grande e consapevole mi trovo con una persona che oltre a farmi stare male in altre cose mi fa violenza anche per queste chiamiamole banalità…il suo primo matrimonio però era ben documento in casa sua e nulla è servito parlarci e chiedere come per altre cose del resto….a chi mi posso rivolgere per avere dritte utili visto che ho capito che ci sono problemi molto forti da abbattere?grazie
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Grazie per le tue parole, aiutano tutti noi a vivere bene ogni istante con l’altra persona, per non sciupare nulla e rendere prezioso ogni istante, felice o doloroso, perché il senso c’è… ed è Lassù
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