La storia insegna che gli opposti si attraggono! Così è capitato a noi. Io sono cresciuta in mezzo alle difficoltà economiche, ma con una famiglia fiduciosa nella provvidenza e negli altri, con un papà dolce e presente e una mamma fragile. Ugo è vissuto in una famiglia solida, il suo papà era per lui un esempio da seguire e la mamma molto dolce; e da loro ha imparato a contare sulle proprie forze.
La nostra storia è cominciata da giovanissimi, quando la vita era un libro aperto sul quale poter scrivere i progetti e i sogni. Paola mi piaceva fisicamente, mi piaceva il suo volto, amavo pettinarle i lunghi capelli e fotografarla quando passeggiavamo. Di Ugo mi aveva attratto la sua sicurezza, i suoi progetti, la determinazione nel perseguirli e la sua solidità di vita.
Ci siamo innamorati e il tempo è volato: dodici anni che ci hanno visti sempre insieme, a condividere tutto, fino al matrimonio, promessa di autonomia e di serenità! Poi sono arrivate le prime crepe ad incrinare questa nostra vita di coppia. Io, Paola, faticavo molto ad accettare la presenza continua dei genitori di Ugo nella nostra famiglia e con la nostra prima figlia. Non lo manifestavo, accettavo tenendomi tutto dentro e soffrivo per la mancanza di rapporti con i miei genitori.
Io, Ugo, vedendola tranquilla, non mi preoccupavo di chiederle cosa ne pensasse del condividere con i miei la nostra vita né se desiderasse qualcosa di diverso per noi. Poi sono arrivati i problemi di lavoro, i licenziamenti, le morti dei nostri papà, la malattia di nostra figlia e poi la malattia di Paola…
Le crepe sono diventate ferite, brucianti, laceranti, che abbiamo vissuto individualmente, ognuno per proprio conto. Ci siamo allontanati sia sentimentalmente che fisicamente. Abbiamo smesso di comunicare se non per ferirci ancora di più, facendo soffrire i figli, spesso presenti ai nostri litigi.
Nel momento più nero, quando l’unica soluzione sembrava la separazione, Paola ricevette una semplice mail, letta quasi per caso, ma che aprì la porta alla speranza. Abbiamo conosciuto Retrouvaille. Ci sono stati donati strumenti per ritornare a dialogare, per ritornare a conoscerci reciprocamente e ritrovare la nostra intimità. Abbiamo ascoltato coppie che, come noi, avevano sofferto e ci hanno raccontato la loro sofferenza e la loro guarigione. Ci siamo resi conto che, lavorando ed impegnandoci, potevamo farcela anche noi.
Ci è stato gettato un salvagente potente dall’alto e con esso una seconda possibilità. Ora siamo qui per testimoniare la speranza! Siamo qui a dirvi che quelle ferite sono diventate cicatrici di cui non ci vergogniamo: sono i segni che la nostra relazione è guarita ed è diventata salda e forte come mai prima.
Siamo qui a dirvi che se ce l’abbiamo fatta noi, potrete farcela anche voi!
Ugo e Paola – Retouvaille Italia
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