Beati siete voi, sposi pellegrini, se cercate la verità

BEATI SIETE VOI, SPOSI PELLEGRINI, SE CERCATE LA VERITÀ FACENDO DEL VOSTRO AMORE QUOTIDIANO UNA VIA E DELLA VOSTRA VITA UN PERCORSO NUZIALE CHE CONDUCA A CHI È LA VIA, LA VERITÀ E LA VITA

Carissimi sposi eccoci arrivati all’inizio dell’Avvento, questo tempo di attesa che ogni anno riviviamo in comunione con tutta la Chiesa. È molto significativa l’etimologia, che troviamo sul vocabolario, di attendere: deriva dal latino attĕndĕre «rivolger l’animo a» ed è composta da at «verso» e tĕndĕre «tendere».

Quando si attende qualcuno o qualcosa vuol dire che si è in ricerca, si cerca, si tende l’animo verso… e certamente, come cristiani, sappiamo Chi attendiamo. Ma ciò che, di anno in anno, ci fa riflettere è il seguente interrogativo: in che modo noi, sposi cristiani, aspettiamo Colui che ha detto di essere “ la Via, la Verità e la Vita (Gv 14,6)”? Ecco due possibili passi.

Innanzitutto, facendo del vostro amore quotidiano una via. Così come una via è costituita dal un lastricato di base ed è delineata lateralmente da edifici, così anche la nostra relazione costituisca il “pavimento” sul quale muoviamo i nostri passi e sia ben tracciata dal nostro pregare insieme con le parole del Salmo 121 (il canto dei pellegrini), che la liturgia indica per la prima domenica d’Avvento:

“ Quale gioia, quando ci dissero: «Andremo alla casa del Signore». E ora i nostri piedi si fermano alle tue porte, Gerusalemme! ”

E poi, facendo di tutta la vostra vita un percorso nuziale. Riconoscere che ogni giorno vissuto insieme nell’amore donato forma il percorso di santità di ogni coppia di sposi ci rende maggiormente consapevoli di dover attendere la Verità, fattasi carne nell’Emmanuele, con “mani innocenti e cuore pure” (Sal 23, liturgia della quarta domenica d’Avvento). Così la storia di ogni coppia diventa una liturgia quotidiana, fatta di gesti semplici, di fedeltà perseverata, di cadute rialzate insieme. È in questo cammino concreto, feriale, a volte faticoso ma sempre abitato da Dio, che l’attesa si trasforma in speranza viva.

Sicuramente ogni tempo d’attesa è un tempo di crescita personale ma anche di coppia e se ci saranno dei momenti un pò difficili fate risuonare dentro di voi le parole del bellissimo canto “Rorate coeli desuper”, che abbiam fatto nostre:  

Consolatevi, consolatevi, miei sposi: la vostra salvezza arriva presto! Perché vi consumate di tristezza, per il dolore che è tornato ad affliggervi? Non abbiate paura: vi salverò, io infatti solo il Signore Dio vostro, il Santo d’Israele, il Redentore della vostra famiglia.

Buon pellegrinaggio d’Avvento!

Daniela & Martino, Sposi Contemplativi dello Sposi

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