Il matrimonio secondo Pinocchio /32

Cap XXV Pinocchio promettte alla Fata di essere buono e di studiare, perché è stufo di fare il burattino e vuole diventare un bravo ragazzo.

Dopo tanta ricerca finalmente Pinocchio ritrova la Fata, ma quando l’aveva lasciata era ancora una bambina ed ora se la ritrova già donna; si commuove con lacrime di stupore ricordando che pure pianse tempo addietro sulla di lei lapide. Pinocchio accetta di buon grado che ella gli faccia da madre, ma appena arrivano i primi ordini materni, subito scatta la ribellione, infatti non gli garba nessuno dei comandi.

Per aiutarci nella riflessione continuiamo a tenere la Fata come immagine della Chiesa, a tal proposito sembra proprio che le continue “nuove vite/nuove identità” della Fata corrispondano alle varie fasi che la Chiesa terrena vive lungo il corso dei secoli: momenti in cui appare una saggia bambina con doti nascoste, altri in cui vive come una sorella dell’umanità, altri in cui pare morta al punto da leggerne l’epitaffio della lapide, ma poi rinasce e la si ritrova adulta e madre.

Il problema nasce quando gli sposi imitano il comportamento di Pinocchio, ovvero succede che dapprima si dichiarano cristiani e amici della Chiesa, alcuni si spingono anche più in là proclamandosi figli e affermando la Chiesa come loro punto di riferimento.

E vissero tutti felici e contenti ?

Sì, ma solo fino a quando la Chiesa non ci scomoda con le sue pretese di osservare le leggi di Dio e quelle della Chiesa, ossia fino a quando non ci chiede sacrifici che richiedono troppe rinunce.

Ad esempio ci sono molti sposi che aggirano il precetto domenicale andando a Messa il sabato sera per avere la domenica libera per i propri comodi. Non vogliamo scandalizzare nessuno nè giudicare i cuori di nessuno, ma solo metter in luce che il problema non sta nella scelta della Messa del sabato sera (o della Domenica sera), il problema vero sta nel cuore, e cioè nella motivazione per cui si prende questa decisione. Notiamo come la maggior parte di queste persone passi poi la Domenica senza neanche una preghiera adeguata, la Domenica non viene quindi santificata: azione grave contro il terzo Comandamento.

Il problema che vogliamo far emergere non sta tanto nell’orario della Messa, quanto nell’aver messo Dio all’ultimo posto anche la domenica (che è il Suo giorno per eccellenza); sicchè al primo posto, sul podio delle nostre priorità, ci stanno altre attività: la grigliata con gli ospiti, la spesa, lo shopping, la gita fuori porta, la gara sportiva, il giro in moto o in bicicletta… e chi più ne ha ne metta. Queste attività non sono cattive in se stesse, ma non devono togliere il primo posto a Dio. Abbiamo voluto usare questo esempio tipico di questo periodo estivo proprio per chiarificare che la Chiesa ha a cuore la salvezza della nostra anima.

Se gli sposi non hanno Dio al primo posto e non glielo dimostrano coi fatti anche e soprattutto la domenica, come potranno essere poi Sua icona in mezzo al mondo? Come potranno essere strumenti di Grazia stando lontani dalla fonte della Grazia?

La Fata, subito dopo essere stata proclamata mamma da Pinocchio, comincia a dargli ordini e comandi al fine di educarlo, al fine di farlo diventare un vero bambino. Similmente la Chiesa, che ci ha generati nel Battesimo, ci dà dei comandi affinché diventiamo dei veri figli di Dio e non solo sulla carta.

Coraggio cari sposi, impariamo dagli errori di questo burattino per evitare di restare solo dei bravi cittadini, perché a noi la Chiesa chiede la santità nel matrimonio, non ci chiede di essere due buoni sposi, è troppo poco, non ci chiede solo di volerci bene alla stregua degli altri, è ancora troppo poco. Le leggi a cui la Chiesa ci richiama sono i mezzi della nostra salvezza, sono i mezzi per vivere un matrimonio ricco di Grazia.

Giorgio e Valentina.

3 Pensieri su &Idquo;Il matrimonio secondo Pinocchio /32

  1. Purtroppo c’è anche chi (non noi, ma qualcuno c’è) è costretto a frequentare la Messa il sabato sera perché la domenica lavora…ma comunque, seguendo il vostro consiglio, anche una preghiera fatta con il cuore prima di cominciare a lavorare può essere un modo per santificare Dio nel giorno a Lui dedicato.

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