Mio marito è attratto da altre donne. Lo vivo come un tradimento

Oggi rispondo ad un messaggio arrivato sotto un altro articolo. In questo articolo ho scritto di essere attratto da tante donne anche adesso che sono sposato. La lettrice mi ha quindi scritto: riguardo la tua frase “(…) seppur io mi senta attratto da tantissime donne(…)”:vorrei essere aiutata a comprendere e accogliere questa realtà. Io lo vivo come un tradimento.

Mi sono preso del tempo per rispondere a questa richiesta. Non è facile perchè mi obbliga a mettere a nudo alcune mie debolezze che dipendono da ferite del passato. Ma non solo questo! C’è qualcosa che caratterizza noi maschi e ci differenzia dalle donne. E questo spesso voi donne non lo prendete in considerazione o proprio non lo sapete. Viviamo in una società che cerca di appianare ogni differenza, che ci dice che uomo e donna sono esattamente uguali ed intercambiabili. Non è così! Abbiamo un cervello completamente differente e reagiamo in modo differente alle stimolazioni esterne. Siamo biologicamente differenti e questo non lo si prende mai in considerazione. Vi darò ora alcune informazioni che possono essere utili ad una riflessione personale e di coppia.

Il testosterone fa la differenza. Non si tratta di accampare scuse o di giustificare dei comportamenti sbagliati. È semplice e pura biologia. È oggettivo. L’uomo è biologicamente più portato a pensare al sesso. Raggiunta la pubertà, noi uomini abbiamo dieci volte il testosterone delle donne. Il testosterone è l’ormone sessuale più importante che resta, in noi maschi, in quantità elevate fino ai 30 anni e poi tende a diminuire molto lentamente (circa 1% all’anno). Questo significa che influenza le pulsioni maschili ben oltre i 30 anni. Questo care donne significa che essere attratti da altre creature di sesso femminile è normale, risponde ad una pulsione biologica. Ciò che fa la differenza è come reagiamo a quella pulsione. Ma la pulsione non dipende da noi, fa parte di noi.

La vista fa la differenza. Anche in questo, care rappresentanti dell’altro sesso, siamo completamente differenti. L’uomo ha negli occhi un vero e proprio stimolante sessuale. L’uomo si eccita con la vista. Per la donna la vista ha un impatto meno importante. Anche questo è un fattore non indifferente. La donna si sente stimolata dal corteggiamento, dal sentirsi al centro delle attenzioni dell’uomo. Per lei è importante sentirsi preziosa. Certo l’uomo deve piacere fisicamente ma quello è solo l’inizio. Per l’uomo invece spesso basta la vista di una donna con determinate caratteristiche fisiche per sentirsi attratto. Certo sta anche a noi uomini non esprimere in modo troppo evidente questa attrazione. Il modo può certamente ferire nostra moglie.

La pornografia ha una forza dirompente. La pornografia va ad accentuare le caratteristiche sopra descritte. Vi do solo due dati che sono rilevanti rispetto alla tesi che voglio presentare. L’uso di pornografia è prevalentemente maschile. Solo ultimamente sta crescendo la quota femminile che si attesta, secondo le ultime ricerche, ad un terzo del totale. La quota sta crescendo non solo per un minor stigma sociale (non ci si vergogna più) o per una facilità maggiore nell’accesso, ma anche per una maggior attenzione dei produttori a dare ciò che le donne cercano. I video pornografici per un pubblico femminile sono costruiti in modo diverso. I video per le donne mostrano un rapporto sessuale con la donna al centro dei preliminari, e colmo di di attenzioni tenere e romantiche del partner. Comunque l’uso della pornografia da parte dell’uomo crea una incapacità a vedere la donna nella sua interezza di persona, ma “educa” a guardare la donna come oggetto. Purtroppo la pornografia lascia delle conseguenze anche quando si smette di guardarla. L’uomo che ha visto pornografia farà più fatica a guardare la donna nella sua interezza.

Tutte queste premesse per arrivare alle conclusioni. L’uomo che si sente attratto sessualmente da donne diverse dalla moglie non è un porco o una persona poco seria. È semplicemente un uomo con tutte le sue caratteristiche che sono differenti da quelle femminili. Un uomo che, nella maggior parte dei casi, ha fatto o fa ancora uso di pornografia ed è ferito e quindi fa ancor più fatica ad avere uno sguardo limpido. Ciò che la donna dovrebbe comprendere è proprio questa differenza. Perche se comprende ed accoglie questa differenza poi non ci rimane male. Quello che non deve fare la donna, è mettere se stessa in discussione, come se lui guardasse un’altra perchè lei non è abbastanza per lui. Non è così (almeno di solito). Io ho la fortuna di poterne parlare liberamente con Luisa. Mi capita qualche volta anche di scherzare con lei. Di dirle cose del tipo: visto quella che carina. Mi serve per creare vicinanza e complicità. Per rimettere mia moglie al centro dei miei pensieri. Lei ormai ha capito e non se la prende. Il peccato non sta nella tentazione ma nel dare corda a quella tentazione. Io vedo tantissime donne da cui mi sento attratto ma tutto resta lì. Basta non dare peso, non alimentare quell’attrazione e pensare a mia moglie. Luisa ormai è per me la più bella. Non perchè lo sia oggettivamente. Ci sono tantissime donne fisicamente più giovani e belle di mia moglie. È la più bella soggettivamente, per me. Per come la conosco, per come tutto il suo corpo è trasfigurato ai miei occhi da tutto l’amore che ci siamo dati. Lei per me non è solo un corpo ma è Luisa nella sua interezza di corpo, anima, sensibilità, cuore. Il suo corpo esprime la bellezza di tutta la sua persona. Per questo lei per me è l’unica e non sento il desiderio di fare l’amore con un’altra che non sia lei.

Antonio e Luisa

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11 Pensieri su &Idquo;Mio marito è attratto da altre donne. Lo vivo come un tradimento

  1. “chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna”. (Mt 5,27)
    Credo che se fosse come dici, Gesù (maschio) non avrebbe parlato in maniera così decisa e categorica.

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  2. Antonio volevo ringraziarti e dirti che ti stimo. Ti considero il mio alter ego, più giovane però. Mi chiamo Angelo, sono diacono nella diocesi di Siracusa. Mi occupo delle famiglie. Preparazione matrimonio, battesimo, cura delle famiglie con difficoltà e problemi, curo la formazione continua di un gruppo famiglia. Anche se sono grandicello, 66 anni. Tu dici le cose che io dico, però tu le ufficializzi. Perciò mi sei di un aiuto infinito. Mi piacerebbe conoscerti e scambiare due parole con te, anche se viviamo agli opposti in Italia. Continua così, sei in gamba.

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  3. Penso che le tentazioni, ogni tipo, si combattano con la preghiera (“Non abbandonarci alla tentazione”), nel riconoscerci miseri peccatori ma anche figli di un Dio che ci ama immensamente, accostandoci ai sacramenti, coltivando la pazienza verso gli altri e verso noi stessi e nel lasciare che le tentazioni ci scivolino via, senza far del male a noi e a chi ci sta vicino. Ogni coppia ha un linguaggio proprio, ma spesso noi donne facciamo finta di non vedere e di non sentire, anche ciò che può sembrare innocuo: (“Lei ormai ha capito e non se la prende”). Grazie dei tanti spunti di riflessione. Buona giornata

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