La Fedeltà: un’utopia o la verità dell’amore?

L’immagine allegata all’articolo di oggi riproduce la locandina dell’XI Convegno Nazionale della Fraternità Sposi per Sempre, che si terrà a Loreto dal 13 al 16 agosto, sotto la guida di don Renzo Bonetti, Don Salvatore Bucolo e Padre Andrea Giustiniani; il titolo del Convegno è: ”La Fedeltà: un’utopia o la verità dell’amore?” Certamente la parola “fedeltà” è fortemente in disuso, non solo nelle relazioni uomo/donna (basta guardare quello che offre la TV), ma in tutti gli ambiti, fra amici, fra colleghi e anche verso impegni presi e promesse.

C’è il rischio, però, di considerare il concetto di fedeltà come il fine e non come un mezzo: l’obiettivo non è essere fedeli al coniuge a tutti i costi per una motivazione umana. Una persona può, ad esempio, rimanere fedele al coniuge perché ha fatto una promessa, oppure perché vuole far sentire il coniuge in colpa, o perché è sfiduciato nei confronti del sesso opposto.

Intendiamoci, essere coerenti e rispettare una promessa fatta a un’altra persona è una cosa bella e una dimostrazione di serietà, ma se fosse solo questo perché ci siamo sposati in chiesa? Se due persone non vanno più d’accordo e si separano, per quale motivo dovrebbero rimanere fedeli? Avrebbe poco senso fuori da un contesto di fede e sarebbe una motivazione certamente lodevole, ma non sufficiente per offrire la vita intera.

Cristo mi chiama a vivere ogni giorno con Lui, il senso della mia vita è primariamente la fedeltà a Gesù, da cui scaturiscono tutte le scelte, tra le quali anche la fedeltà al marito/moglie e alla Chiesa, sposa di Cristo. La fedeltà di Gesù non viene mai meno, neanche per un istante, si vede chiaramente nel Sacramento della confessione: Dio perdona sempre (ovviamente se chiediamo perdono pentiti, con la giusta apertura del cuore), nonostante ne combiniamo di tutti i colori; questo perché Dio non può rinnegare se’ stesso, perché Lui è per definizione il Dio fedele (2Tm 2,13).

Ma la fedeltà non è solo una condizione personale, perché nella nostra fede tutto è in relazione con gli altri e con Dio; pertanto, tutto il senso della Chiesa è la fedeltà a Gesù.

La Chiesa siamo noi e, come noi non siamo sempre fedeli, anche la Chiesa commette delle infedeltà: sì, perché essere fedeli, non vuol dire solo non avere rapporti intimi con altre persone diverse dal marito o dalla moglie. Magari fosse solo così! Non siamo fedeli innumerevoli volte, nella vita di tutti i giorni. Non siamo fedeli tutte le volte che viviamo a modo nostro, senza curarci di Gesù, limitando la nostra fede a quell’ora domenicale durante la Messa. Non siamo fedeli quando pensiamo di fare tutto con le nostre forze, oppure quando non viviamo nell’amore verso il prossimo ma mettendo il nostro egoismo e i nostri interessi al primo posto.

Ci proclamiamo fedeli a Gesù, a Messa facciamo l’amore con Lui (l’Eucarestia non è forse essere uno con Lui?), poi, però usciamo dalla chiesa e Lo “tradiamo” poco dopo dimenticandoci di Lui presente negli altri, oppure schierandoci a favore di aborto, eutanasia e gender. E’ inutile negarlo, siamo spesso ipocriti e rimaniamo fedeli solo a tratti, decidendo noi quando esserlo, oppure no.

Ecco che allora va bene essere fedele a mia moglie, certo, ma nel contesto di una fedeltà più ampia a Dio stesso. se ruotasse tutto intorno alla sola fedeltà coniugale sarei fedele solo a una creatura e non al Creatore. Il senso della mia scelta di separato fedele deve essere la fedeltà a Gesù. Altrimenti non regge.

Sono stato recentemente a un matrimonio e mi sono meravigliato di trovare, nella bomboniera, insieme ai confetti, un biglietto scritto a mano: La fedeltà è quel terreno per accogliere la Grazia di Dio”. Ho ringraziato gli sposi per questa sorpresa che mi ha tanto beneficato: è proprio così, quando siamo infedeli, ci allontaniamo dal nostro Sposo e, infatti, sappiamo che non siamo più in Grazia di Dio. Al contrario, quando chiediamo perdono attraverso la confessione e ci impegniamo a vivere la fedeltà, apriamo le porte del nostro cuore per accogliere lo Spirito Santo e tutti i suoi doni.

Il fatto che Dio susciti nei cuori un desiderio di fedeltà in varie persone e durante questi anni quando è così poco praticata, è probabilmente per richiamare l’attenzione sulla direzione in cui stiamo andando riguardo a questo tema. Non vedo l’ora che cominci questo Convegno, dove in particolare le catechesi di Don Salvatore Bucolo ci faranno riflettere su questo tema così complesso, ma anche centrale per la nostra vita di sposi e cristiani.

Ettore Leandri (Presidente Fraternità Sposi per Sempre)

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