Wow, che decisione!

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,51-56) Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.

Oggi è il giorno di S.Teresa di Gesù Bambino (quella di Lisieux). È una santa a cui siamo particolarmente affezionati per diversi motivi. Uno dei quali è il fatto che è una delle figlie di una coppia di sposi santi: i santi Luigi e Zelia Martin.

Si potrebbero scrivere molte righe su queste santità famigliari. Sceglieremo solo un aspetto che ha a che fare con la prima frase di questo brano del Vangelo: Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.

Santa Teresina (così affettuosamente chiamata per distinguerla da S. Teresa d’Avila) ha lasciato diversi scritti. In uno di questi dal titolo “Storia di un’anima“, ella racconta la sua decisione di essere il cuore nel corpo che è la Chiesa. Si rifà alla famosa immagine descritta da S. Paolo nel capitolo 12 della prima lettera ai Corinzi.

Il cuore dell’uomo, nella Bibbia, è la sede delle decisioni intime. È la sede dove tutto si decide, dove si vaglia il bene ed il male. È anche la sede dove c’è il setaccio. Serve per usare il nostro libero arbitrio. Questo ci permette di scegliere per la libertà. Per usare un linguaggio più moderno potremmo definirlo come la stanza dove si riunisce il CDA di un’azienda. Lo potremmo paragonare alla famosa Stanza Ovale della Casa Bianca.

Ora, cosa c’entra la decisione di Santa Teresina con quella di Gesù?

Santa Teresina ha preso la decisione di amare (il cuore appunto) aldilà di ogni costo e oltre ogni confine. O meglio, ha deciso di ri-amare Colui che per primo l’ha amata. Ha preso la decisione di ricambiare quell’Amore che l’ha amata così tanto da dare la Sua vita per lei.

Quell’ Amore sappiamo essere Gesù stesso, e come ci ha dimostrato il Suo Amore? Morendo in Croce per noi, per la nostra salvezza.

Gesù è entrato nella Sua Stanza Ovale (per così dire). Ha scelto di amarci, cioè di salvarci. Il brano del Vangelo ce lo testimonia con la frase che abbiamo selezionato: Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.

Cari sposi, cosa c’entra con noi questa decisione di Gesù?

Vogliamo imitare Gesù, ovvero andare fino in fondo alla nostra decisione? Se siamo entrati nella nostra stanza intima del CDA, il nostro cuore, e abbiamo deciso di amare il nostro coniuge, dobbiamo imitare la fermezza di Gesù. Anche gli sposi hanno una loro Gerusalemme verso cui mettersi in cammino: il proprio Sacramento del matrimonio. E questo Sacramento è per gli sposi ciò che per Gesù è Gerusalemme. È il luogo dove si compie la salvezza. È il luogo dove l’amore si dona tutto fino alla morte in Croce.

E dobbiamo prendere questa decisione con la stessa fermezza di Gesù. Non dobbiamo usare la scusa che Lui fosse il Figlio di Dio. Lui non ha annientato la propria natura umana con la scusa di avere anche la natura divina. Ha deciso in quanto uomo, la Sua fermezza trova la propria fonte nella fiducia nel Padre.

Coraggio sposi, possiamo anche noi prendere il posto del cuore dentro quel corpo che è la Chiesa. Possiamo anche nella chiesa domestica che è la nostra casa. In fondo Santa Teresina ha preso la stessa decisione di Gesù: amare costi quel che costi.

Giorgio e Valentina.

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