Contemplare Maria Santissima nella sua infanzia

Riccardo: nella festività della nascita di Maria Santissima siamo invitati a contemplare la mamma celeste nella sua infanzia. Come ci ha detto una sorella del ordine delle suore della carità del santuario di Maria Bambina di Milano: Lei è piccola, però è grande. Maria desidera la nostra tenerezza, il nostro affetto di figli; vuole essere presa in braccio da noi ed essere cullata come segno del nostro amore per Lei.

Alessandra: pur essendo io nata l’otto settembre, vi potrà sembrare strano, ma fino alla mia seconda gravidanza, quella del nostro Pietro di tre anni, non avevo mai visto una raffigurazione o una statuina di Maria Bambina, non conoscevo neanche questa forma di devozione a Lei. Era marzo del 2020 e ci trovavamo in pieno lockdown, ero al terzo mese di gravidanza ed ero ricoverata nel reparto di patologia della gravidanza della Mangiagalli a Milano, per sottopormi ad un delicato intervento chirurgico.

La sera prima dell’intervento ero davvero spaventata a morte e mi sentivo sola, non potendo abbracciare mio marito. Quanto avrei voluto averlo lì vicino a me, invece le misure anti-covid prese dal governo, mi costrinsero a salutarlo dalla finestra della mia stanza. La mia gravidanza era davvero un miracolo, perché arrivata dopo mesi di ricerca, di preghiere e di pellegrinaggi. Temevo che quella creatura potesse nascere gravemente prematura come già accaduto alla sorellina subito salita al cielo dopo il parto.

Accesi il televisore e mi misi così a recitare il Santo Rosario in diretta da Lourdes. Si stava facendo un po’ buio, cercai quindi di accendere la luce sopra al mio letto, ma non ci riuscivo perché c’era incastrato qualcosa, con mia sorpresa vidi poi cadere un santino che raffigurava Maria Bambina con la preghiera della mamma in attesa. Recitai quella preghiera con il mio sposo per tutto il periodo della gravidanza, ma non portai via con me quel santino, lo fotografai con il telefono e lo rimisi a posto, pensai che un’altra mamma con una gravidanza a rischio ricoverata li avrebbe potuto sentirsi isolata e sconfortata come me e allora Maria Bambina sarebbe venuta subito in suo aiuto.

Qualche tempo fa vidi in un negozio di antiquariato una statuetta di Maria Bambina sotto una campanella di vetro, decisi di acquistarla e di porla in un punto centrale e di passaggio della casa dedicandole un piccolo angolo fiorito. Scoprii poi che statuine come la mia venivano portare come regalo di nozze agli sposi in modo da divenirLe così devoti; Maria vuole davvero sentirsi accarezzata e benvoluta da ogni coppia di sposi cristiani e per questo si fa piccola! Lo fa per potersi far coccolare fra le loro braccia come pargoletta.

Riccardo: Da tempo avevamo quindi il desiderio di visitare il santuario di Maria Bambina delle suore della carità, ma essendo lontano da casa nostra abbiamo sempre rimandato, finché a fine agosto lo Spirito Santo ci ha presentato “casualmente” un articolo su Avvenire che esponeva il programma per la festa della natività di Maria Bambina presso quel santuario con l’inizio della novena a Maria Bambina in data 30/08. Abbiamo così esclamato: Ecco fra tanti impegni ci eravamo dimenticati, è vero tra poco è la sua festa! siamo ancora in tempo a iniziare la novena.

E così il giorno dopo, dopo un tragitto in macchina e due linee della metropolitana siamo arrivati in zona Crocetta, vicino al santuario. Avevamo anche deciso di approfittarne visto il lungo tragitto e confessarci al Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso (a pochi metri dal santuario di Maria Bambina). Con nostra grande sorpresa ci siamo accorti che veramente lo Spirito Santo non ci conduce mai in un luogo per caso e in un momento qualunque perché abbiamo scoperto che questa chiesa è conosciuta come la chiesa degli sposi. Infatti, secondo una antica tradizione, gli sposi di Milano, dopo la celebrazione del sacramento del matrimonio nella propria parrocchia, si recavano presso il santuario per portare fiori alla Beata Vergine Maria e ricevere la benedizione. Molti sposi ritornavano poi per il loro anniversario. Ancora oggi, in questo santuario di Maria presso San Celso, viene celebrata una Santa Messa ogni ultima domenica del mese alle ore undici per i coniugi e le famiglie che in quel mese festeggiano il loro anniversario di nozze.

Ma le sorprese da parte dello Spirito Santo non finivano qui, infatti abbiamo poi notato che nel santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso sono presenti gli abiti del Beato Cardinal Schuster e pensate il 30 agosto, giorno della nostra visita in quel santuario era proprio il giorno della memoria del Cardinal Schuster. Tutto ciò è davvero incredibile, perché ci porta alla comprensione che forse noi non sappiamo dove stiamo andando (avevamo letto che presso il Santuario di Santa Maria dei Miracoli si svolgevano sempre le confessioni durante gli orari di apertura del santuario e siamo andati lì solo per quello), però Lui ha già tracciato il Suo percorso per noi ed è veramente stupendo! Ogni cammino dello Spirito Santo ci ha sempre condotti a un sentimento di stupore ed è questo l’atteggiamento a cui noi cristiani siamo continuamente chiamati: all’adorazione che è lo sguardo di un bambino che davanti ai disegni del Padre con stupore si porta una mano alla bocca e fa wow!

Alessandra: Ci siamo poi recati al Santuario di Maria Bambina per iniziare insieme alle suore della carità la novena a Maria Bambina e siamo venuti a conoscenza di una tradizione: quella di iscrivere i nuovi nati  sul libro dei bambini di Maria Bambina; le suore hanno così iscritto Pietro dopo aver ascoltato la nostra testimonianza, ci hanno consegnato una pagellina con scritto il suo nome e con all’interno una medaglietta che i genitori si impegnano a far portare al proprio figlio quando diventerà più grande, un pezzetto di cotone strofinato sulla statua Santa di Maria Bambina e un santino con la preghiera della mamma per la sua creatura. Le suore della carità ci hanno inoltre dato in dono un capo culla con Maria Bambina con fiocco azzurro che secondo l’usanza la mamma prendeva l’impegno di far baciare ogni sera al suo bambino finché non avesse imparato la preghiera dell’Ave Maria.

Essendo  arrivati con largo anticipo per il Santo Rosario e la Santa messa, siamo saliti dietro l’altare, attraverso una scalinata, per pregare Maria Bambina proprio ai suoi piedi e in quel momento faticavo a trovare le parole, anche se una supplica nel nostro cuore c’era, ma tanta, troppa era la gioia; avevo solo la vista annebbiata per le lacrime negli occhi che cercavo di trattenere e abbiamo pregato così Maria Bambina: vorremo tenerti in braccio, cullarti tra le nostre  braccia di genitori, accarezzare le tue guancette rosee e dirti quanto ti vogliamo bene. Una sorella poi ci disse: la vostra intenzione è già stata accolta, avete preso in braccio Maria Bambina.

Riccardo: avevamo già intuito con la nascita del nostro progetto di evangelizzazione di Mandati a due a due che il Signore ci aveva chiamati all’apostolato, e dopo quanto successo il nostro padre Spirituale, con buon discernimento, ci ha confermato che lo Spirito Santo ci vuole come operai nella Sua messe per salvare i matrimoni e le famiglie, ricordandoci che Suor Lucia di Fatima disse: Lo scontro finale tra il Signore e il regno di satana sarà sulla famiglia e sul matrimonio. Per poterci impegnare maggiormente nell’apostolato abbiamo quindi deciso di frequentare un corso presso l’ateneo pontificio Regina Angelorum che è il corso per direttori spirituali di coppie sposate che ha come docenti universitari Don Renzo Bonetti e padre Luca Frontali che scrive qui sul blog.

Frequenteremo questo corso separatamente a causa dei vari impegni familiari; quest’anno inizierà Alessandra che è già stata ammessa e il successivo lo seguirò io. Affidiamo quindi a Maria tutte le famiglie che camminano con noi sulla via della santità matrimoniale tramite il nastro progetto di Mandati a due a due. Ringraziandola per aver preso dimora con Suo figlio Gesù nel nostro perenne abbraccio d’amore.

Alessandra e Riccardo

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