Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui».
Questa è la frase posta alla fine del Vangelo di oggi. Dio non è per i morti ma per i vivi.
Cosa ci vuole dire? Cosa vuole dire alla nostra vita?
Rispondo prendendo spunto dall’omelia del mio parroco. Vuol dirci che se vogliamo essere vivi Dio deve far parte della nostra vita. Deve esserci nel nostro lavoro e soprattutto nella nostra famiglia.
Quante persone vanno a Messa solo per i funerali di amici e conoscenti. Quello è il dio dei morti. Il dio di chi non ha posto per lui nella propria vita ma solo nella morte. Quel dio non serve a nulla, quello non è il mio dio. Il mio, è il Dio della vita. E’ un Dio che voglio faccia parte della mia vita, un Dio dove riposare nella stanchezza, dove trovare consolazione nel dolore, dove trovare speranza nel buio. Un Dio da ringraziare nella gioia. Un Dio che c’è sempre e non ti lascia mai. Un Dio presente nella mia vita e nelle mie scelte. Solo questo è il vero Dio, il Dio che da senso e luce alla vita. L’altro dio lo lascio ai morti. Nella mia famiglia voglio il Dio della vita.
Antonio e Luisa