Il Vangelo di oggi : << In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!» >>.
Nei giorni scorsi abbiamo già avuto modo di riflettere su questa parabola, quindi oggi non ci addentreremo in essa, piuttosto ci lasceremo stuzzicare da due particolari.
1 – Gesù entrò in casa e i suoi discepoli gli si avvicinarono …
2- chi ha orecchie, ascolti.
Pronti ? Via….
1 – Gesù entrò in casa… ci sono dei momenti in cui Gesù rigetta il frastuono e il caos della folla e si ritira in disparte con i discepoli più intimi alla ricerca del silenzio e della tranquillità. Sarà perchè anche lui come tutti i maschi ha questo bisogno intrinseco per rigenerarsi e ricrearsi…. sarà che non tutti portavano la mascherina anti-virus e quindi evitava gli assembramenti…. potrebbe anche darsi che la casa è sinonimo di intimità, di relazioni cuore a cuore, di spazio riflessivo, di stabilità… comunque per non restare superficiali, cioè in superficie, i discepoli guarda caso lo seguono. Sposi belli, impariamo da Gesù : la nostra casa deve diventare il luogo dell’intimità anche con Gesù; la nostra casa deve diventare il luogo delle relazioni cuore a cuore e non solo l’ufficio dove decidiamo chi e cosa deve fare perchè la logistica ha la sua importanza nella buona riuscita di una conduzione familiare ! La nostra casa deve diventare lo spazio ove poter riflettere; la nostra casa deve diventare il luogo della stabilità…. in sostanza il nostro matrimonio deve diventare tutte queste cose affinché la casa sia solo la prolunga nello spazio di ciò che è il nostro matrimonio ! Ma poi….. e qui viene il bello…. i suoi discepoli gli si avvicinarono… la nostra casa deve diventare il luogo dove favorire l’avvicinarsi a Gesù per ascoltarlo, dove i discepoli trovano spazio e tempo per Gesù, non dobbiamo ostacolare questo! Come ? Cominciamo col decidere di dedicare uno spazio che favorisca questo : immagini sacre, crocifissi, un Bibbia sempre aperta a portata di consultazione, statue sacre, insomma…. farne il centro vitale della casa….. certo che se il centro della nostra casa diventa il mobile che sostiene il Re-Tv dell’ultima generazione con 1742 funzioni smart, sarà la televisione il re della nostra casa/vita .
2 – chi ha orecchie ascolti…. non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire ! Certo che se dopo tutti questi stimoli che ci dà Gesù direttamente, il quale non fa sconti, parla chiaro di dannazione eterna, di diavolo, di angeli che separano i buoni dai cattivi, e noi restiamo ancora indifferenti…. beh allora non possiamo lamentarci se la nostra vita e il nostro matrimonio sembra sempre la solita minestra/zuppa…. la vita sembra perdere sapore, niente ha valore, tutto pian piano perde senso…. Sposi belli, ve la ricordate la storia di Cappuccetto Rosso ? Ecco … a forza di avvicinarci a Gesù per ascoltarlo, a forza di entrare in casa con Lui per ascoltarlo, a forza di passare ore ad ascoltare la sua voce, ci devono venire le orecchie grandi come il lupo camuffato da nonna cosi che la gente che ci incontra intuisca che ascoltiamo sempre Gesù e ci dica come Cappuccetto Rosso: che orecchie grandi che hai ! E noi : è per ascoltare meglio Gesù.
Buon ascolto sposi.
Giorgio e Valentina.
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