Cari sposi,
una volta, davanti a un bel cappuccio fumante chiesi ad una coppia di giovani sposi: quando è stata l’ultima volta che hai provato una delusione per il tuo coniuge? Sono seguiti sguardi straniti, leggermente imbarazzati e un certo balbettio nel rispondere. In buona sostanza, ho voluto trasmettere a loro l’importanza di vivere la vita di coppia puntando sempre all’ideale che Cristo ci segnala ma anche con il realismo di chi sa che nella vita di coppia, o prima io oppure tu, ci faremo tanto male.
Proprio così ci sta sussurrando Gesù nel Vangelo. Siamo nell’epilogo del lungo discorso della Montagna. Sapete bene che Gesù – ed è solo Matteo a trasmettercelo così perché egli scrive appositamente per i primi cristiani ebrei – vuole ridare a tutto il Decalogo il suo sapore e gusto originale, senza travisamenti umani. Quindi queste ultime righe hanno un chiaro senso di riepilogo di tutto l’insegnamento. Se è vero che la Legge (di cui appunto il Decalogo fa parte) e i Profeti si riassumono in due grandi verità, che ben conosciamo, allora: che tipo di amore prospetta qui Gesù? Lui punta decisamente in alto, non accetta la mediocrità su cui spesso noi ripieghiamo. Ma sorprende che non lo fa a suon di giudizi moralisti o deontologie perché ciascuna parola è stata fedelmente applicata da Gesù per primo.
Cosicché, sentiamoci tutti implicati in questa sfida. Nessuno di noi, nessuna coppia, nessuna famiglia può sfuggire alla provocazione di amare qualcuno che, in qualche momento, in determinate circostanze, per “x” cause, non merita affatto di essere amato, aiutato, perdonato. Se applicassimo la fredda giustizia, quante volte io, noi, per primi avremmo dovuto essere allontanati, puniti, condannati? L’amore nuziale, essendo di sua natura eco e ripresentazione di questo amore di Cristo per ciascuno di noi, non può che puntare così in Alto. Altrimenti non sarebbe Amore, ma utilitarismo.
È chiaro che saremmo squilibrati se osassimo ambire a un tale livello con le sole nostre forze. Ci hanno già provato in passato i filosofi stoici ma non mi pare che abbiamo avuto grande seguito. Eppure voi coppie, nel momento stesso che ricevete una chiamata ad amare così grande, avete anche Lo Sposo per eccellenza con voi. Chiudo citando per intero un numero della Lettera alle famiglie che San Giovanni Paolo II in cui vi ricorda il grande segreto e la forza speciale che avete per il dono nuziale che è in voi:
In tal modo, cari fratelli e sorelle, sposi e genitori, lo Sposo è con voi. Sapete che Egli è il buon Pastore e ne conoscete la voce. Sapete dove vi conduce, come lotta per procurarvi i pascoli nei quali trovare la vita e trovarla in abbondanza; sapete come affronta i lupi rapaci, pronto sempre a strappare dalle loro fauci le sue pecore: ogni marito e ogni moglie, ogni figlio e ogni figlia, ogni membro delle vostre famiglie. Sapete che Egli, come buon Pastore, è disposto ad offrire la propria vita per il suo gregge (cfr Gv 10, 11). Egli vi conduce per strade che non sono quelle scoscese e insidiose di molte ideologie contemporanee; ripete al mondo di oggi la verità intera, come quando si rivolgeva ai farisei, o l’annunziava agli Apostoli, i quali l’hanno poi predicata nel mondo, proclamandola agli uomini del tempo, ebrei e greci. I discepoli erano ben consapevoli che Cristo aveva tutto rinnovato; che l’uomo era divenuto « nuova creatura »: non più giudeo né greco, non più schiavo né libero, non più uomo né donna, ma « uno » in lui (cfr Gal 3, 28), insignito della dignità di figlio adottivo di Dio. Il giorno della Pentecoste, quest’uomo ha ricevuto lo Spirito Consolatore, lo Spirito di verità; ha avuto così inizio il nuovo Popolo di Dio, la Chiesa, anticipazione di un nuovo cielo e di un nuova terra (cfr Ap 21, 1).
ANTONIO E LUISA
Quanto è vero quello che scrive padre Luca. Luisa mi ha sempre amato e questo è meraviglioso. Perchè io non sono sempre stato meraviglioso. Spesso non lo sono stato. Eppure lei c’è sempre stata. Quanti perdoni, quanta misericordia. Sono stato anche nemico per lei. Succede che le nostre fragilità ci inducono a tirare fuori le nostre parti più spigolose e meno belle. Ecco in quei momenti lei c’è sempre stata. Ha cercato di amarmi anche così e di donarsi per come poteva. Non c’è forza più grande di fare esperienza di un amore così. Il matrimonio è meraviglioso anche per questo. Mi sono sentito amato da lei soprattutto in quei momenti, proprio perchè non meritavo il suo amore. Questo è il modo di amare di Dio e noi dobbiamo almeno provare a fare altrettanto.
Per acquistare i nostri libri L’ecologia dell’amore – Sposi sacerdoti dell’amore – Sposi profeti dell’amore
“Amare il nemico…Amare come Dio…Aspirare alla perfezione…”
Dio ci ama talmente che non ci abbandona…nonostante tutto. Lui insiste e pazienta, perché non sopporta che ignoriamo la luce che brilla in noi e che…ostinatamente ci rifiutiamo di volerla scoprire.
Il mio nemico di oggi, è l’amico di ieri. Forse è colui che soffre come me per quell’amore che non abbiamo saputo (e ancora non sappiamo) curare e far crescere nella sua verità.
Forse sono io stessa il mio nemico.
Oh…quanto arde quell’amore che temo!
Dove mi vuole condurre se sembra mi stia “bruciando”.
Dio conosce la luce nascosta dentro di me…che mi fa paura ma…che voglio scoprire.
Sono nemica di me stessa e del mio amico/nemico, se non volessi far emergere la luce che Dio ha visto e vede, dentro ciascuno di noi.
Costa amare il nemico?
Oh, sì, tanto costa!
Ma costa di più l’eterna tristezza, l’eterna mediocrità, il sapere di non aver voluto guardare in faccia il sogno di Dio per me, per lui, per noi.
Il Sogno di Dio mi chiede di lasciar fare a Lui.
Mi chiede di amare il “fratello” che è diventato un “nemico” . Mi chiede di “stare” nella Sua Volontà.
Non so fare diversamente. Non riesco ad allontanarmi dall’amore. Sarei troppo triste!
E mi sentirei sperduta.
Io non aspiro alla perfezione. Credo che la perfezione sia solo divina.
Io aspiro solamente alla gioia di amare, ed essere amata.
E amare il fratello nemico…è già stare nella grazia della serenità del cuore.
Che Dio ci benedica tutti!
Buona domenica.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie
"Mi piace""Mi piace"
grazie!
"Mi piace""Mi piace"