In questi giorni sta facendo il giro dei social una pubblicità, che ha provocato, come spesso accade in questi casi, moltissime polemiche e la consueta battaglia tra i ghibellini della liberazione della donna e i guelfi della morale. Ecco io non voglio entrare in questa logica. Io ho le mie idee, che sono molto chiare credo, ma voglio affrontare questo argomento come una provocazione. Non serve a nulla gridare allo scandalo molto meglio cercare di capire il fenomeno sociale che c’è dietro. Cosa ci dice questa pubblicità?
Anche le mamme possono provare piacere. L’azienda committente ha accompagnato la presentazione di questa campagna con un messaggio molto chiaro su Instagram. Ecco cosa scrive: Questa affissione non è mai uscita e il motivo non vi piacerà. Per la Festa della mamma volevamo rompere un tabù che da troppo tempo esiste e dire a chiare lettere che, sì, anche le mamme possono provare piacere. Naturalmente anche io sono d’accordo. Anzi credo che le mamme possano provare un gran piacere, ma forse non è lo stesso che intendono loro. Alla fine della mia riflessione giudicate pure voi qual è il vero piacere. Se lo è quello proposto dall’azienda o quello che propongo io.
Perchè una mamma? Non credo che la scelta della mamma sia casuale. Questa pubblicità, uscita proprio in occasione della festa della mamma, vuole lanciare un messaggio evidente. La mamma non smette di essere una donna. La donna, come peraltro l’uomo, ha bisogno di pensare al proprio benessere e l’appagamento sessuale ne è parte integrante. Non la relazione. Non è importante che ci sia una relazione, basta un sex toys. Conta solo l’appagamento sessuale. Quindi tiriamo le conseguenze. La mamma non è parte di una comunione, ma è una individualità che può, per il proprio benessere e per il proprio piacere, avere un marito e uno o più figli. Il marito e i figli sono parte dei suoi bisogni, come lo è quel dildo o un altro sex toys. Capite il messaggio che c’è dietro? Pensa a te stessa. L’egoismo che è proprio il contrario del dono di sè che dovrebbe caratterizzare la mamma. E’ qui che i pubblicitari hanno intercettato la nostra società. Perchè non facciamo più figli? Solo per una questione economica e lavorativa? Credete davvero che sia solo quello? C’è anche quello ma non solo. I figli chiedono rinunce e fatica. Quindi è importante per la donna ritagliarsi un momento in quella vita fatta di doveri dove può pensare a sè stessa nella beata solitudine con il suo dildo. E’ questo il matrimonio? E’ questo il piacere?
Io non basto? Un marito normale piuttosto che regalare questo aggeggio alla moglie credo si faccia una domanda: io non ti basto? Una donna che ha bisogno di quella roba lì evidentemente non è soddisfatta della propria vita sessuale. Torniamo sempre allo stesso discorso. Tanti sposi non sono capaci di fare l’amore. Ne approfitto per consigliare il nostro libro di prossima uscita Sposi, re nell’amore dove affrontiamo in modo molto approfondito questa tematica. Tanti vivono la sessualità in modo completamente fuori da quelle che sono le esigenze e la sensibilità della donna. Poi certo che una sessualità vissuta in questo modo non appagante, sommata ai tanti impegni e allo stress della vita di tutti i giorni, allontana i due sposi. Guardate che questa pubblicità racconta qualcosa di reale, per questo non va sottovalutata. Secondo i sondaggi dell’azienda WOW Tech, produttrice di sextoys, il 40-60% delle donne si masturba, percentuale che sale al 90-95% sul fronte maschile. Ci sono per forza molti uomini o donne sposate in questa percentuale. Questa percentuale va letta insieme ad un’altra. Secondo infatti Easytoys, uno dei principali produttori di giocattoli erotici in Europa, i sex toys stanno diventando sempre più popolari nel nostro paese, tanto che il 77,82% degli italiani intervistati ha dichiarato di aver usato un sex toy nel 2022. Molti in coppia ma tanti anche da soli.
Il sesso ricreativo. Ed ora arriviamo alla domanda centrale che dobbiamo porci. Cosa è il sesso per noi? Il sesso deve essere ricreativo. Ma cosa intende la Chiesa per ricreativo? Non qualcosa di leggero e ludico come può essere l’uso di un sex toys. Leggerezza in realtà solo apparente perchè ci “educa” a ripiegarci su di noi e a mettere il piacere fisico al centro. Capite che il marito o la moglie diventano strumenti per ottenerlo, esattamente come il sex toys. Per noi ricreazione significa esattamente ricreare. Creare attraverso il corpo qualcosa di molto più profondo e completo. In Familiaris Consortio possiamo leggere al paragrafo 11: Di conseguenza la sessualità, mediante la quale l’uomo e la donna si donano l’uno all’altra con gli atti propri ed esclusivi degli sposi, non è affatto qualcosa di puramente biologico, ma riguarda l’intimo nucleo della persona umana come tale. Essa si realizza in modo veramente umano, solo se è parte integrale dell’amore con cui l’uomo e la donna si impegnano totalmente l’uno verso l’altra fino alla morte. Comprendete la grandezza dell’intimità nel matrimonio? Stiamo ricreando la comunione d’amore tra le nostre due persone, che è immagine della comunione trinitaria. E il piacere viene da quella profondità e non solo da una stimolazione fisica. Nella nostra intimità possiamo davvero fare un’esperienza meravigliosa, sentendoci uno parte dell’altra. Dove la pentrazione dell’uomo che viene accolto dalla donna esprime una ricchezza che viviamo nel nostro cuore. Dio ci ha fatto sessuati per questo. Il sesso non è solo un’esigenza o un meccanismo biologico. Per noi uomini esprime molto di più. Esprime il desiderio del creatore di farci fare esperienza sensibile di ciò che siamo. Di ricreare nel corpo ciò che siamo. Dipende da noi.
Per questo, senza voler giudicare nessuno, le uniche sensazioni che mi provoca questa pubblicità sono di tristezza e di solitudine. Quell’immagine rappresenta la povertà di chi non fa esperienza dell’amore che si fa comunione e si accontenta di un surrogato che dà l’illusione di appagamento ma che crea sempre più ferite nel cuore della donna o dell’uomo.
Antonio e Luisa
Il vero appagante piacere nasce quando non si pensa solo a se stessi ma anche a fare felice il coniuge. In questa danza dell’amore, dove ognuno fa un passo in armonia con l’altro nasce la comunione vera, l’amore reciproco che è il segreto per rimanere innamorati per Sempre.
"Mi piace"Piace a 3 people
Hai colto il punto e anche la mia sensazione nel sentire quanto siano usati questi mezzi, che è la stessa che manifestavi tu: tristezza. Fare l’amore è una cosa troppo bella, sacra e profonda, che va coltivata e approfondita pur nella complessa vita di ogni giorno, e non si può ridurre a un gioco frettoloso.
Per questo sono sempre più convinta che serva un’educazione sessuale per i più giovani e anche e soprattutto negli ambienti cattolici, orientata alla costruzione di un progetto di vita e al capire cosa è davvero una relazione. È quello che fate voi con i vostri articoli, e per questo vi ringrazio.
"Mi piace"Piace a 2 people
Grazie!
"Mi piace""Mi piace"