Che unità di misura serve?

Dal Sal 70 (71) In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso. Per la tua giustizia, liberami e difendimi, tendi a me il tuo orecchio e salvami. […] La mia bocca racconterà la tua giustizia, ogni giorno la tua salvezza, che io non so misurare. Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.

Anche oggi ci lasciamo trasportare dalle parole di questa preghiera, in particolar modo ci ha colpiti l’espressone: “che io non so misurare“. Meditando in questi giorni pensavamo a come non sia possibile far finta che siamo nella Settimana Santa, ma questo Salmo ci ha fornito l’assist.

In molteplici occasioni siamo stati sollecitati a fare memoria delle meraviglie che il Signore ha compiuto nella nostra vita di coppia, ed ovviamente l’elenco si allunga ogni giorno di più, ma spesso tante Grazie ce le siamo un po’ dimenticate col passare del tempo, altre le diamo per scontate, altre ci sembrano un diritto. Se poi passiamo sotto esame la vita personale, l’elenco è talmente lungo che si perde nei meandri della nostra limitata memoria.

Abbiamo avuto la Grazia, tra le tante incalcolabili, di conoscere persone rimaste vedove un po’ troppo precocemente, le quali ci hanno testimoniato come solo grazie alla vedovanza comprendevano l’importanza di ogni singolo gesto matrimoniale, la portata di ogni sguardo, di ogni carezza, di ogni perdono dato e ricevuto, di ogni parola di riconciliazione mancata… ci hanno spronato a non dare mai per scontato che domattina ci sveglieremo l’uno accanto all’altra. Sembrano parole sagge che ogni nonno può dare, ed in effetti lo sono, ma si sa che finché non trovano il terreno giusto nel tuo cuore, quelle parole ti scorreranno come l’acqua sull’ombrello.

Tutto è grazia” ci hanno ripetuto tanti predicatori sulla scia di San Paolo, alla scuola di Santa Teresina di Liseaux, ebbene, sentirlo mille volte aiuta sì, ma poi la vera svolta si ha quando cominci a sperimentarlo sulla tua pelle, quando cominci a capire che anche il respiro che stai facendo mentre leggi è grazia di Colui che ha deciso di donarti ancora un giorno (oggi) affinché tu finalmente ti decida a convertirti, perché se fossimo già pronti per il Paradiso forse ci avrebbe già presi con sé.

E quante Quaresime ci sono state donate? Quante ne abbiamo sprecate? Quanti giorni, mesi, anni ci sono stati dati “in conto deposito” per progredire nella santità attraverso la via del Sacramento del Matrimonio? Ne abbiamo fatto buon uso?

Vogliamo stimolare la vostra riflessione affinché non passi invano un’altra Settimana Santa.

Tra le Grazie non misurabili con nessun unità di misura c’è quella che Nostro Signore Gesù Cristo ci ha acquistati con la Sua passione, morte e risurrezione, e questa Grazia salvifica del Suo sacrificio si rinnova ed è presente in ogni S. Messa, non lasciamoci sfuggire un’altra occasione in questo Triduo. Vi auguriamo di fare una scorpacciata di Grazia durante questo Triduo Santo.

Coraggio sposi, l’unità di misura la decide il Signore, apriamoGli il cuore.

Giorgio e Valentina.

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