Come possiamo sfamare l’altro nella nostra relazione sponsale? Di cosa ha fame nostro marito? Di cosa ha fame nostra moglie? Dalla nostra esperienza diretta personale e da quella indiretta di tante coppie che abbiamo ascoltato in questi anni crediamo di poter rispondere a questa domanda. L’uomo e la donna hanno fame di gratuità. Hanno bisogno di essere importanti e preziosi per qualcuno. Esserlo non per quello che danno o che fanno ma per quello che sono. Dio ci ama esattamente così. Ci ama tutti ma nello stesso tempo ci ama in modo esclusivo, come se fossimo gli unici. Il matrimonio è esattamente anche questo. Tra le molteplici caratteristiche c’è proprio l’unicità. Essere capaci di un amore esclusivo. Esclusivo perchè chiede di darci completamente. Non significa che non possiamo voler bene ad altre persone. Ma solo nel matrimonio è possibile con quella completezza.
C’è tutto di tutto. Tutto il cuore, tutto la spirito e naturalmente tutto il corpo. Non a caso l’amplesso fisico è un gesto autentico solo quando vissuto nel matrimonio. Abbiamo fame di questo. Di essere accolti in tutto quello che siamo. Abbiamo bisogno di mostrarci mettendoci a nudo senza difese e senza maschere. Spogliarci dei vestiti forse è la cosa più semplice. Molto più difficile spogliarci di tutte quelle difese che abbiamo costruito intorno a noi. Abbiamo fame di mostrarci per come siamo e fare esperienza di un’alterità che ci ama così come siamo. Che ci vede preziosi senza che dobbiamo nascondere le parti di noi che meno ci piacciono.
Che bello quando in una relazione ci si libera delle aspettative. Che bello quando si smette di fissare l’attenzione su quello che l’altro dovrebbe fare o non fare, naturalmente sempre secondo il nostro insindacabile giudizio, e incominciamo ad amare davvero. A donare la nostra tenerezza, il nostro ascolto, il nostro perdono, il nostro servizio e anche il nostro corpo. Anche quando magari l’altro non è perfetto e forse non fa altrettanto con noi.
Che bello donarsi così. No! So cosa state pensando! Non è da sfigati. E’ da re e da regine! Io mi sono sentito amato tantissimo da mia moglie proprio quando ero consapevole di non meritarmi tanto riguardo e tanta cura. Eppure lei mi ha accolto sempre. Che bello fare esperienza di questo amore. E’ davvero sfamare quella fame d’amore che abbiamo tutti nel cuore. Che bello e quando si fa esperienza di questo amore gratuito il cuore si riempie di riconoscenza e di desiderio di restituire quanto ricevuto. Questa è la forza e il fascino dell’amore. Ti attrae non con la prepotenza e la prevaricazione ma ti attrae per la bellezza e la pienezza che dona.
Vivere così il matrimonio senza aspettarsi nulla l’uno dall’altra è la via per crescere sempre più. L’amore si nutre dell’amore. Amando mia moglie scopro l’amore di Dio e con l’amore di Dio trovo la forza per amare senza condizioni la mia sposa. Un circolo d’amore che nutre la nostra fame. In questo modo possiamo sfamare Cristo presente nel nostro sposo o nella nostra sposa.
Antonio e Luisa
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