Settembre e il peso della famiglia

Le vacanze per tanti sono già finite, per altri stanno comunque per giungere al termine. Magari qualcuno è rimasto a casa. In ogni caso adesso ci apprestiamo a ricominciare la nostra vita di sempre. Settembre è alle porte e avvertiamo il peso del nuovo inizio. Ci aspetta l’autunno con giornate sempre più corte, poi ottobre con l’ora solare e infine l’inverno fatto di giornate dove farà freddo e buio molto presto. Saremo di nuovo immersi in giornate dense di impegni. Insomma non una prospettiva che ci piace tanto. Eppure come sono state queste vacanze? Le aspettiamo tanto e poi? Ci rivolgiamo in particolare a chi ha figli piccoli. Non sono mai periodi di riposo vero. Si fanno attività diverse in posti diversi, ma la fatica resta forse più di prima.

Io ricordo bene quella sensazione di scoraggiamento che provavo i primi giorni di vacanza. Partivo con tante aspettative e poi, mi ritrovavo con gli stessi figli che avevo a casa, più nervosi e capricciosi di prima, perché la vacanza scombina l’ordine della nostra vita: una vita fatta di attività programmate ad orari ben stabiliti che si ripetono giorno dopo giorno. In vacanza la giornata va invece reinventata e anche questo costa fatica quando hai dei marmocchi al seguito. Non abbiamo litigato tanto in famiglia come quando siamo partiti per le vacanze. Altro che riposo.

La vacanza ci dice esattamente questo: non puoi essere felice aspettando solo i momenti speciali, come può essere appunto una vacanza. La nostra felicità va ricercata nella vita di tutti i giorni, con quel marito, con quella moglie, con quei figli, con quel lavoro, nella nostra casa. E’ un’illusione riporre tutte le aspettative in qualcosa che deve venire, vivendo come un peso quella che è la nostra vocazione. Questo rischia di schiacciarci e di riversare poi tutta la nostra frustrazione sull’altro o sui figli.

Come fare quindi? Riappropriamoci della nostra bellezza! Della bellezza della nostra famiglia che non è un peso ma il luogo della condivisione e dell’apertura all’altro. Si certo, costa fatica, a volte ci fa arrabbiare, ma nulla vale quanto la nostra famiglia. Perché a volte non riusciamo più a scorgere la ricchezza che è la nostra famiglia e ne sentiamo solo il peso degli impegni e della relazione? Eppure quando ci siamo sposati volevamo stare con quella persona e credevamo in quella relazione. Perché ci pesa così tanto? Forse le tante cose da fare ci hanno impedito di curare la cosa più importante: il noi della coppia. Con il tempo si rischia davvero di farsi risucchiare dalle tante cose da fare e non si trova più il tempo di parlare profondamente, aprirci su chi  siamo e su ciò che abbiamo nel cuore, non si trova più il tempo di dedicarsi del tempo, di perdere tempo per guardarsi, accarezzarsi, abbracciarsi e soprattutto per fare l’amore. Succede che ciò che doveva essere solo un mezzo per servire la famiglia, cioè il lavoro e gli altri impegni, diventa il fine della nostra vita e la nostra coppia viene asservita e sacrificata a tutto questo. Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta. (Luca 10.38).  Capite che così non funziona! Dobbiamo mettere ordine. Cosa è più importante nella nostra vita? Passare tutto il giorno al lavoro per permetterci una vita più agiata o lavorare un po’ di meno e magari fare di più l’amore? Una domanda che può sembrare provocatoria ma che evidenzia benissimo quelle che sono le nostre priorità. Sapete perché io e Luisa dopo vent’anni stiamo benissimo insieme e non sento come un peso la mia vita con lei? Perché abbiamo sempre messo al primo posto la coppia. Prendevo permessi al lavoro per tornare a casa e poter fare l’amore con lei senza figli in giro. So benissimo che per qualcuno questo può sembrare esagerato ma non è così. Io ho capito benissimo cosa mettere al primo posto e questo mi ha permesso, nonostante i miei e i suoi difetti, di costruire una relazione solida e appagante.

Non ha senso impegnarci a fondo per tutto ciò che sta intorno alla nostra coppia e sacrificare quest’ultima. Che senso ha avere una bella casa e poi viverci in un clima dove non c’è intimità, complicità ed amore. Dove la vita di coppia diventa un peso da assolvere e non si vede l’ora di fuggirlo. Non commettete questo errore. Da subito incominciate questo anno che ci aspetta con l’impegno di mettere voi e la vostra coppia al primo posto. Solo così riuscirete a vivere anche l’ordinario come un dono e non come un peso che vi distrugge e così le prossime vacanze saranno davvero un momento di riposo e di pace nonostante il caos della vostra famiglia.

Antonio e Luisa

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