Sarà capitato a tutti di viaggiare in auto e di leggere su qualche muro questa frase o una simile: “Ti amerò per sempre!”; tralasciando che non è buona cosa imbrattare i muri, rimane il fatto che mi ha dato modo di riflettere sull’innamoramento (interessante anche l’amore che i giovani si promettono chiudendo i lucchetti sul ponte Milvio a Roma). Io mi ricordo che da adolescente tornavo da scuola e se ero in ritardo per uscire con la fidanzata nemmeno mangiavo, tanto era importante; cioè a un bisogno primario come il mangiare o riposarmi, mettevo davanti qualcosa che per me era a un livello ancora superiore. Come mai è così bello essere innamorati? Come mai da innamorati anche una giornata piovosa di novembre risulta emozionante? In effetti non ho mai sentito dire a due persone: “Ti amerò per i prossimi 2 mesi”, oppure “Voglio rimanere con te fino a quando mi va”, perché quando siamo in questa dimensione vorremmo che il tempo si fermasse e che il nostro star bene durasse all’infinito, “Per Sempre”, appunto.
L’innamoramento, infatti, ha in se’ un’intuizione di pienezza, per questo è così travolgente: in quell’esperienza c’è qualche cosa dell’Assoluto, di divino. Tuttavia dovremmo innamorarci anche di Chi ci ha donato quella persona accanto e non si può parlare del “Per sempre” lasciando fuori Dio, perché non c’è la vera felicità. Quando escludiamo Dio dalla nostra relazione, rischiamo di sbagliare strada, perché non possiamo chiedere il “Per sempre” a chi non ce lo può dare (e d’altra parte neanche io lo posso dare). Non a caso in Paradiso non saremo più marito e moglie, semplicemente perché il “Per sempre” su questa terra è segno di quello che saremo, cioè saremo sposi di Qualcun altro che racchiude perfettamente il maschile e il femminile (quindi non avrebbe senso continuare il matrimonio terreno).
È bene notare che il “Per Sempre” non è solo il futuro, ma anche il passato, perché Dio è sempre stato innamorato dell’umanità: aveva dato in gestione il giardino dell’Eden e la terra da coltivare a Israele, anche se, in entrambi i casi, l’uomo non è rimasto fedele e per questo è stato cacciato. C’è un “Per sempre” all’origine, cioè non c’è solo davanti a noi, ma c’è dietro di noi: come Dio non ha abbandonato il suo popolo adultero, così Dio rimane fedele a tutta l’umanità, sua sposa, per sempre. Credo che i “Per Sempre” più belli siano quelli di Gesù crocifisso e quello di Maria sotto la croce (una delle pochissime persone rimaste), entrambi puri perché senza peccato, entrambi segno di Dio. Il “Per Sempre” non è quindi un’invenzione dell’uomo, un’ostinazione di alcune persone tradite o abbandonate che fanno una scelta controcorrente in un mondo consumistico in cui oggetti e persone si usano per un tempo limitato (quello che ci torna comodo), ma è alla base della storia della salvezza dell’umanità!
Ettore Leandri (Presidente Fraternità Sposi per Sempre)
Io sono in piena crisi matrimoniale, forse mia moglie ha un amante, una volta scoperto per me si è distrutto tutto.
È incredibile che io dopo essere stato tradito, dopo che lei si prenderà la mia casa mio figlio… io sarò condannato alla solitudine e castità.
Io che vivo la messa ed Eucaristica quotidiana.
Io che amo da impazzire mia moglie e alla fine credo fermamente nel PER SEMPRE …
Alla fine mi si prospetta una terribile punizione.
Non coprendo questa ingiustizia. Il mio destino sarà o di terribile peccatore o solitudine più assordante accoppiata alla castità.
Io è vero che sono sposato e fedelissimo masonk anche pieno di desiderio…
Firmato Carboncino Vincenzo
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Ciao Vincenzo…..innanzitutto mi dispiace per la tua situazione, ci sono passato ed è una cosa terribile: vi invito a farvi aiutare da persone competenti, consulenti familiari, psicologi e assistenti spirituali. Fate il possibile per non separarvi, è un male sempre! Purtroppo la legge è ingiusta verso i papà e verso chi vuole tenere unita la famiglia, ma le cose stanno cambiando, per fortuna. Tuttavia quello che ti sta accadendo non è una punizione, anche io la pensavo così quando mi sono separato a 37 anni. Ho passato mesi a domandarmi “Perché a me?”, io che andavo a messa, facevo il catechismo e tutto il resto. Vedi, io non so perché ti sta accadendo questo, ma di sicuro c’è un motivo, nulla avviene per caso. Dobbiamo essere certi che tutto avviene per il nostro bene, anche se ci sembra il contrario. Se mi guardo indietro, dopo quasi 9 anni, vedo che Dio ha realizzato miracoli nella mia vita, mi ha fatto incontrare tanti nuovi amici, donato grazie a me e alla mia famiglia, anche se divisa. Ricorda che non esiste solo la tua famiglia, non è quello lo scopo della vita, ma realizzare la famiglia dei figli di Dio (per me è stata una grande scoperta). Probabilmente il tuo Per Sempre sarà una luce per tanti altri fratelli, per la Chiesa, per i tuoi figli (non so se li avete) e per tutte le persone che incontrerai. E per esperienza, la vera felicità non te la dà un rapporto sessuale, anche se è appagante. Con Dio si fanno solo cose grandi! Non ti dico che sarà una passeggiata, che non piangerai, che non ci saranno giorni in cui la solitudine sarà davvero dura, così come la castità, ma non sei solo! La Fraternità Sposi per Sempre è nata proprio per fare un cammino insieme, con persone che condividono la stessa croce. Se vuoi, mi rendo disponibile volentieri a darti una mano, ci sono tanti video/articoli/catechesi che ti possono aiutare e probabilmente persone della tua zona che fanno parte della Fraternità (puoi scrivermi su WhatsApp al 340177645). Ti abbraccio forte!
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