Siamo di ritorno da un week end bellissimo. Siamo stati invitati a Loreto al week end di crescita organizzato dalle famiglie di Retrouvaille. Retrouvaille, per chi non lo sapesse, è un percorso presente in Italia dall’inizio degli anni 2000 che aiuta le coppie in fortissima crisi (molte sono vicine alla separazione e alcune sono già separate) a iniziare un cammino di rinascita e di ricostruzione della relazione. E’ un percorso non strettamente confessionale, aperto a tutti, ma è evidente la presenza di Cristo. Siamo stati invitati a portare una testimonianza/riflessione sul sacramento del matrimonio partendo dal corpo. Insomma abbiamo raccontato quello che scriviamo anche su questo blog che è un po’ il nostro marchio di fabbrica, il nostro personale carisma.
Abbiamo portato a casa tantissimo! Siamo stati accolti fraternamente con un’apertura di cuore che può venire solo da persone che hanno attraversato il deserto nel dolore e adesso sono risorte. Abbiamo ascoltato testimonianze meravigliose. Storie abitate da tanto male, da tradimenti, da forti rancori, da divisioni nette, eppure storie sanate e tornate a splendere. Quelle coppie che erano ad un passo dalla distruzione sono ora luminosissime. Non perchè siano ora perfette. Lo sono perchè hanno avuto la forza di rispondere ancora sì alla promessa durante delle prove davvero pesantissime. Ed ora hanno un cuore spalancato a Dio e all’altro. Un cuore riempito di misericordia e di gratitudine. Attraverso la loro testimonianza ho avuto la conferma, basata sulla concretezza della loro storia, di due cose in particolare.
L’amore è una scelta. Perchè queste persone sono restate? Tra loro non c’era più passione. Tra loro non c’erano sentimenti positivi. Tutt’altro! C’erano ferite che si erano inferti l’uno con l’altra. C’era risentimento, indignazione, rancore, smarrimento. A volte disgusto. Eppure hanno deciso. Ci tengo a sottolineare il verbo: HANNO DECISO. Hanno deciso di darsi quest’ultima possibilità di partecipare al percorso di Retrouvaille. Perchè? Perchè se la sono data? Credo che, chi più chi meno consciamente, avessero intuito che lì si stavano giocando tanto della loro vita. Sentivano che il matrimonio non era solo una convenzione sociale, un istituto giuridico, ma il matrimonio era l’occasione per soddisfare quel desiderio di amore totale ed integrale che tutti abbiamo dentro. Un amore indissolubile. Un amore che va oltre i sentimenti negativi, l’aridità sessuale, ed il male che potevano essersi fatti. Un amore di cui avevano fatto esperienza e che all’inizio aveva dato loro tanta gioia e pienezza. Nessuno li aveva obbligati a sposarsi. L’avevano fatto perchè avevano intravisto una meraviglia che era per loro. E che con la scelta di perseverare forse poteva tornare. Ed erano lì. Probabilmente senza capire neanche bene perchè ci tenessero così tanto, sicuramente scoraggiati e con poche speranze, ma erano lì a darsi anche quell’ultima possibilità, perchè non volevano arrendersi al male.
La Grazia del matrimonio agisce sulla scelta. Ecco la seconda riflessione. Molti credono che con il matrimonio in chiesa tutto sia più facile. Almeno dovrebbe esserlo. Non si dice forse che ci si sposa in tre? Noi e Dio. Un affare! Ci penserà Lui ad appianare i problemi, le sofferenze, le difficoltà. Ci penserà Lui a farci provare sempre un amore passionale e a farci sentire sempre le farfalle nello stomaco. Chi crede questo non ha capito nulla del sacramento del matrimonio. La Grazia del matrimonio è potentissima. L’abbiamo vista agire nelle storie raccontate a Loreto ma l’abbiamo vista operare anche direttamente nella nostra vita. La Grazia però non agisce sui sentimenti e sulle emozioni. La Grazia non ci esime dal farci del male, dalle difficoltà di ogni relazione duratura, dai litigi e dalle divisioni. Insomma la Grazia non è un talismano che ci tiene lontano ogni male. Il male c’è nella nostra vita come in quella di tutti. Nel nostro matrimonio non mancheranno altri momenti difficili, di dolore e di lutto. La Grazia agisce sulla scelta. Se saremo capaci, nella nostra fragilità, incoerenza, debolezza, di perseverare nel dire sì al matrimonio, nonostante tutto ecco che può accadere il miracolo. Saremo capaci di uscire vincitori da mali che sembravano imbattibili. Questa è la Grazia di Dio che opera. E le famiglie di Retrouvaille erano lì a testimoniarlo.
Quindi se vi sentite sbagliati, se sentite di aver sbagliato a sposarvi e a sposare la persona che avete accanto perchè non avvertite più quel trasporto e quella comunione che credete sia necessaria forse dovreste aggrapparvi a quel sì, alla scelta di starci, anche se sembra inutile e costa fatica e dolore. Poi datevi questa ultima occasione. Potreste anche voi diventare una coppia risolta e felice. Vi lascio il link al loro sito www.retrouvaille.it
Antonio e Luisa
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Grazie.
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