La fiamma smorta.

Dal libro del profeta Isaìa (Is 42,1-7) «Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità. Non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra, e le isole attendono il suo insegnamento». […]

Quello proposto il Lunedi Santo è un brano che ci introduce in maniera inequivocabile verso la Pasqua imminente delineando alcuni tratti principali del servo di Dio, così infatti viene preannunciato il Messia, e già chiamarlo servo dice tanto della Sua missione, ma poi ne vengono delineate alcune caratteristiche che ci aiutano a comprendere meglio alcuni aspetti di Gesù. In particolare oggi ci soffermiamo sull’espressione : “non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta“.

Incontriamo tante coppie in crisi relazionale, in cui è venuta a mancare la fiducia reciproca, coppie che non riescono più a vedere l’altro come una risorsa e come un dono. Non vogliamo entrare nell’intricato mondo delle relazioni, ma solo mettere in evidenza uno tra i tanti pericoli che minano la relazione e la coppia stessa. Per farlo dobbiamo innanzitutto capire come agisce il Signore con noi. Egli non è uno che lascia al diavolo campo libero senza mettere a nostra disposizione tutte le armi per combattere questa buona battaglia quotidiana. Il diavolo è invidioso perciò cerca SENZA SOSTA, in ogni modo e con ogni mezzo, di rubare un figlio di Dio dalla salvezza di Dio per conquistarlo all’inferno eternamente.

Il Signore permette queste tentazioni per saggiare la nostra fede, per trarne un vantaggio per la nostra fede, affinché accresca la nostra fede in Lui di vittoria in vittoria contro l’antico serpente; nella battaglia sperimentiamo quanto la vittoria sia alla nostra portata non tanto grazie alle nostre misere forze, ma per la Sua potenza, se ci affidiamo a Lui e ci rifugiamo in Lui nella battaglia, Egli certo non ci deluderà, anzi, riporteremo sempre vittoria perché il Signore è infinitamente più potente dei Satana. Spesso però ci lasciamo travolgere dagli eventi perché gli attacchi del Maligno non sono così sfacciati e frontali, il più delle volte egli agisce con sotterfugi, di nascosto, come fa un infiltrato, uno sporco doppiogiochista, una vera e propria spia, maschera il male di bene e traveste il bene di male, cosicché nella confusione ci sferra l’attacco finale, anzi, la confusione è già una sua piccola vittoria.

Non di rado in questi frangenti noi cadiamo nella delusione, nello scoraggiamento, nella sfiducia in noi stessi, negli altri, nella vita e in Dio. La voce del Signore si fa sentire più che mai, continuando a farci vedere sprazzi di luce, un po’ come se ci facesse scorgere la luce in fondo al tunnel, come se ci facesse intuire che il finale sarà diverso, ma ci lascia liberi di aderire alla Sua voce o meno. I Suoi appelli non sono quasi mai come dei manifesti a caratteri cubitali in mezzo agli incroci, come quelle gigantografie che siamo soliti vedere in giro per le nostre grandi città, non è così, spesso la Sua voce assomiglia ad un fiorellino che sboccia in mezzo alle fessure del marciapiede, come quella farfalla che si posa sulle roselline del nostro balcone tra l’indifferenza dei nostri sguardi, assomiglia all’ultimo raggio di sole che squarcia le nubi dopo una giornata di temporale, come un arcobaleno che silenziosamente appare… per poter scorgere tutte queste bellezze bisogna avere uno sguardo allenato ai particolari e saperne gioire.

Se il Signore ci facesse una telefonata per avvertirci delle insidie o ci mandasse un messaggio via Whatsapp non saremmo più liberi perché agiremmo come dei burattini con i fili, ma il Signore ci ama a tal punto da rischiare di perderci pur di conservarci liberi, affinché la nostra risposta sia vero amore deve essere una scelta libera. Egli non ci vuole schiavi senza libera iniziativa, siamo figli e quindi i Suoi richiami sono sempre di incoraggiamento, sono dolci inviti a fidarsi di Lui… quando il fuoco nel camino sembra ormai spento, l’esperto toglie delicatamente la cenere da sopra e lascia che le braci sotto riprendano vigore con un soffio delicato ma sicuro… il Signore agisce così con la cenere della nostra anima.

E se noi sposi vogliamo far rinascere una relazione apparentemente spenta dobbiamo imitare Gesù, dobbiamo impegnarci ad usare delicatezza nel togliere la cenere del nostro consorte e ravvivare le braci sotto che attendono di essere rinvigorite. Cari sposi, per fare questo ci vuole tanta tenerezza, tanta delicatezza, ma anche tanto impegno quotidiano, dobbiamo aiutare il nostro coniuge a far emergere le sue qualità, i suoi pregi, i suoi carismi. Come ?

Evidenziando come lei diventi più bella quando sorride al nostro rientro o viceversa, quando lei/lui cucina con allegria le pietanze sono più gustose, quando canta la sua voce è intrigante… evidenziando come lui diventi più affascinante quando esce di casa con quella camicia, quando la abbraccia mentre cucina risulta più virile e lei si sente protetta ed unica, quando rientra dal lavoro con quello sguardo è bellissimo. Questi sono solo alcuni esempi ma poi ogni coppia ha le proprie dinamiche per cui lui e lei si impegnano nel rinvigorire le braci sotto la cenere.

Coraggio sposi, anche se il nostro matrimonio sembra uno stoppino dalla fiamma smorta, stiamo certi che con l’aiuto del Signore ed il nostro immancabile impegno quotidiano il Signore compirà il miracolo di ravvivare la fiamma dell’amore ad immagine del Suo amore, un amore senza limiti, che non ci pensa due volte a morire in Croce per salvarci dalla dannazione eterna. E così lo sposo non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta della sua sposa e la sposa non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta del suo sposo.

Giorgio e Valentina.

2 Pensieri su &Idquo;La fiamma smorta.

  1. Grazie, molto vero e bello ma…mi permetto di aggiungere che, quando tutto questo c’è, non basta ancora. Occorre andare più in profondità, occorre vedere, abbracciare e baciare l’anima…del tuo sposo o della tua sposa.
    Coraggio cari sposi, Gesù è sempre con noi.

    Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...