Oggi scateniamo un po’ di polemiche. Naturalmente spero di non farlo, ma quando si prova a riflettere su questi temi spesso le discussioni si accendono. Forse perchè abbiamo delle idee radicate che poi influenzano tutta la nostra quotidianità e le nostre relazioni ed è quindi difficile metterle in discussione. Riporto una frase pronunciata durante un’intervista a Domenica In da Laura Chiatti, un’attrice abbastanza conosciuta ed apprezzata in Italia. Laura ha detto esattamente queste parole: “L’uomo che fa il letto o lava i piatti mi uccide l’eros”.
Premesso che si tratta di una frase estrapolata e, come dalla stessa attrice poi specificato, detta in modo scherzoso e goliardico, esprime comunque un concetto caro ad una fetta di italiani. Un concetto che piace a quella parte di popolazione più conservatrice e cristiana, di cui non mi vergogno di fare parte. Ciò è confermato dal fatto che Pillon e Adinolfi hanno ripreso queste parole esprimendo sui social la propria soddisfazione per questa presa di posizione da parte di una donna che apprezza la virilità di un uomo che fa l’uomo in casa.
In questo caso però, caro Pillon e caro Marione Adinolfi (ti voglio comunque bene), non sono d’accordo con voi. L’uomo virile non è quello che in casa ha il ruolo di essere servito. Quello di solito è un mammone che cerca di trovare nella moglie un surrogato della mamma. La differenza tra uomo e donna esiste ma non si concretizza nel confinare in ruoli prestabiliti i due sessi. Mi spiego meglio. Io posso tranquillamente pulire casa, ciò che mi differenzia da mia moglie è il modo e l’atteggiamento con cui lo faccio. Esistono delle predisposizioni più maschili o più femminili per determinate attività, ma ciò non significa che l’uomo non possa fare determinati lavori. Fino ad alcuni anni fa la donna si occupava prevalentemente della casa perchè non lavorava fuori. I ruoli erano ben definiti. Oggi non è più così. Non sta a me dire se sia meglio o peggio. Anche perchè se prima la donna era “obbligata” a stare a casa, ora è “obbligata” a lavorare perchè uno stipendio in casa non basta. Mia moglie mi ha più volte confidato che le sarebbe piaciuto fare la casalinga e occuparsi dei figli. Invece ha dovuto lasciare i figli ad altri per occuparsi dei figli degli altri (è un’insegnante). Anche questa non è libertà. Come non lo era prima. L’unica eccezione dove esistono ruoli che è meglio non modificare è nell’ambito genitoriale. Mamma e papà sono differenti e questa differenza è fondamentale per la crescita sana dei figli. Ma non mi soffermo su questo aspetto. Ci sarebbero troppe cose da dire.
Ma quindi come è un uomo virile? Ce lo dice il Vangelo in Efesini 5: E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei. Già perchè di solito noi uomini facciamo fatica a donarci completamente. Abbiamo questo egoismo marcato che ci spinge ad usare nostra moglie Non voglio affermare che noi uomini siamo tutti egoisti mentre le donne tutte perfette. Come in tutta la complessità umana esistono varie sfumature, ma è altrettanto vero che noi uomini siamo mediamente più egoisti. Quindi l’uomo virile è quello che è capace di morire per la moglie. E’ capace di voler bene alla moglie, di volere il suo bene. Di farsi servo per amore. Infatti in Efesini troviamo scritto anche: il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa. Una frase che sembra il massimo del maschilismo e del patriarcato ma che esprime invece la bellezza dell’amore. Già perchè ci viene chiesto di essere capo ma al modo di Gesù. Gesù si è inginocchiato e ha lavato i piedi ai discepoli. Questo è il modo che un vero uomo deve adottare per manifestare la sua virilità.
Quindi l’uomo virile è quello capace di sacrificio, di servizio, di cura, di tenerezza verso la propria sposa. Quello che desidera nel profondo del cuore la felicità della persona che ha accanto. Io sono grato a Luisa per tutto quello che fa ma vedo anche la fatica che le costa. Collaborare non è solo un dovere verso di lei e verso la famiglia ma è il modo più concreto per amarla. Quindi lavare i piatti, fare i letti, pulire casa non solo mi rende più uomo ma mi rende più cristiano. Perchè ogni gesto d’amore compiuto nel matrimonio è un gesto sacro, è un sacrificio offerto a Dio.
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Grande!!❤️
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Grazie per questo articolo e per le tue precise osservazioni. Al di là delle naturali differenze tra uomo e donna, è importante sottolineare sempre come sia essenziale donarsi reciprocamente e aiutarsi nel matrimonio…un rapporto in cui una persona sola fa tutto e l’altra lo dà per scontato, senza vedere la fatica dell’altro e contribuire ad alleviarla, non solo non è paritario, ma si discosta dal senso profondo di questo Sacramento.
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grazie a te!
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