Quanta fretta, ma dove corri?

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1, 39-45) :

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Soffermarsi a meditare su questi brani del Vangelo di Luca è veramente commovente. Sono brani , questo come quello dell’Annunciazione, che trasudano di genuinità, sono freschi nella loro semplicità ed essenzialità, squarci di vita familiare in cui ci si può immergere senza accorgersi che il tempo passa. Luca è un tipo preciso, quasi pignolo, e quindi nel riportare questi avvenimenti ha tralasciato di raccontare particolari che distolgano l’attenzione dal quadro principale. Ne ripercorreremo solo alcuni spunti che ci aiuteranno nel nostro cammino , ricordando ai lettori che se vogliono approfondire questi testi basta cercare tra i Padri e Dottori della Chiesa e vi troveranno fonti per crescere nella fede.

Avete mai notato che Maria imita subito l’Arcangelo Gabriele? L’evangelista non ha ancora finito di descrivere l’Annunciazione che già comincia con questo brano. Come se avesse fretta di andare al sodo e proseguire la narrazione. Non si sofferma a descrivere come Maria abbia raccontato tutto l’accaduto al fidanzato Giuseppe , o altro. No, non è necessario ai fini del Vangelo. Mette in evidenza che Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa.

Pensando alla scena, ci si può immaginare i parenti dei due novelli sposi, che bombardano Maria di domande del tipo : Dove vai con tutta questa fretta? Fermati almeno per il brindisi e il taglio della torta, facciamo almeno un selfie con te e Giuseppe…. quanta fretta, ma dove corri? (Viene in mente la famosa canzone di Bennato). Maria si alzò, ma perché riporta così l’evangelista? Forse prima era seduta?

No… è un modo per dire che Maria prese questa decisione in modo risoluto. Non è esplicitata la motivazione di tale decisione però possiamo immaginarne qualcuna , non per far dire al Vangelo ciò che non dice, ma per entrare nella scena come se fossimo lì…… potremmo banalmente ipotizzare che Maria avesse voluto verificare la veridicità delle parole dell’Arcangelo Gabriele…. oppure che fosse legata affettivamente ad Elisabetta e non vedesse l’ora di incontrarla per raccontarle tutto…. oppure voleva semplicemente aiutare nei servizi e nelle faccende domestiche la cugina in età avanzata col pancione…. oppure voleva partorire lontano da Nazaret…. insomma non è importante quale sia la versione, importante è invece il fatto che Maria “si alzò“, cioè che prese una decisione e che “andò in fretta“.

Quasi come volesse imitare l’Arcangelo Gabriele…. lei era appena stata visitata e quindi per imitazione va anch’essa a fare una visita.

Cari sposi, anche a noi è accaduto il giorno della nostra “annunciazione”. Sapete quando? Il giorno in cui il nostro matrimonio è divenuto sacramento. Cioè? Aspettate care spose a sentirvi già delle Madonne…. insomma in quel giorno il Signore ci ha annunciato che aveva bisogno di noi due, insieme, un solo corpo, un solo cuore, una sola anima, per “partorire” Gesù nel mondo…. eh? Sì, così come Maria è stata la prima culla di Gesù per farlo entrare nella storia umana, così desidera che noi, sì, proprio noi, siamo delle culle per far nascere nuovamente Gesù nella storia umana….. certamente in una maniera diversa da Maria, la Vergine Immacolata…. non possiamo paragonarci a Lei, ma possiamo però imitarla. E così noi, col sacramento siamo diventati dei segni sensibili ed efficaci della presenza di Cristo nel mondo…. per dirla in maniera sentimentale e poetica è come se avesse trasformato noi due nel “nuovo utero” (spirituale) in cui Gesù cresce.

E’ semplicemente affascinante, incredibile, bellissimo, super… ma nello stesso tempo gravoso. Eh… già, perchè imitare Maria significa prendere questa benedetta decisione in modo risoluto, alzarsi (cioè non stare fermi sui nostri comodissimi divani), fare la fatica di andare in una regione montuosa (quindi non facile) e andare a fare visita agli altri che aspettano Gesù nel proprio cuore, anche se non sanno di averne bisogno, e farlo in fretta…… ma attenzione…. non è la fretta che conosciamo noi … non è la frenesia delle nostre vite moderne…… nooooo…… è la fretta di compiere la volontà di Dio…… è la fretta di portare Gesù agli altri……. è la fretta che il Regno di Dio si compia nelle nostre vite……. che il Verbo diventi carne nella nostra storia, nel nostro matrimonio.

Coraggio sposi, il matrimonio sacramento è un’avventura meravigliosa e affascinante.

Il regno di Dio è vicinisssssssimo…… Auguri di un Santo Natale.

Giorgio e Valentina.

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