Siamo al nostro primo appuntamento sul tema della Eucarestia domenicale, probabilmente qualcuno storcerà un po’ il naso pensando a quanti libri e saggi siano già stati scritti sul tema della Santa Messa sia dagli autori moderni così come dai Padri e Dottori della Chiesa, per non citare gli scritti dei santi mistici, ma il nostro intento è quello di cercare di far fruttare tutto questo immenso tesoro della Chiesa, attingendo qua e là, senza inventare nessuna nuova verità teologica. Il nostro sguardo su queste sublimi realtà che appartengono alla nostra fede cristiana cattolica, è di tipo sponsale, familiare, e non escluderà nessuno; tutti i componenti delle nostre famiglie troveranno il loro posto : grandi e piccini, bambini e ragazzi, adolescenti e fidanzati, sposini e sposi già nonni.
Prima di addentrarci nei riti che siamo soliti assistere in chiesa quando siamo a Messa, è necessario capire perché la Santa Messa è così importante per noi cattolici ; con un piccolissimo accenno al Catechismo sappiamo che uno dei 5 precetti della Chiesa riguarda proprio la Santa Messa : “Udir la Messa la domenica e le altre feste comandate”. Fin dalle prime domeniche dopo la risurrezione di Gesù, la Chiesa primitiva ha intuito la valenza e l’importanza della S. Messa arricchendola via via di segni e simboli, riti e gesti, canti e inni, preghiere e silenzio ; in questo crescendo di consapevolezza la S. Messa è diventata una necessità quotidiana per la Chiesa e non solo un appuntamento domenicale, ecco spiegato il perché dell’esistenza del precetto.
Quando una nazione deve difendere i propri confini dall’attacco di nemici, solitamente chiama alle armi tutti gli uomini abili alla guerra, come ? Attraverso la precettazione, che è di competenza del Capo di Stato, con la quale tutti gli uomini interessati dalla stessa, sono obbligati ad adempiere al loro dovere in difesa dei confini nazionali. Si capisce ora l’idea di essere precettati di domenica.
Quando la Chiesa ci dice che la S. Messa domenicale è un precetto, ci sta dicendo che essa è così importante, anzi, è talmente necessaria alla sopravvivenza di una nazione da essere precettati almeno “la domenica e le altre feste comandate” ; perché dobbiamo difendere con le armi della fede una nazione speciale, una nazione che non ha confini come le altre nazioni di questo mondo, questa nazione speciale è la nostra anima.
Man mano che ci immergeremo in questa realtà ne intuiremo/capiremo la ricchezza, la profondità, l’altezza e l’ampiezza che essa ha da offrirci per la vita personale/individuale ma anche per la vita sponsale…. perché entrambe ? Non dobbiamo mai disgiungere questi due aspetti : da un lato dobbiamo curare l’individualità e dall’altro avere cura della coppia…. infatti la coppia sposata nel sacramento non è la mera somma di due individualità, ma diventa una nuova realtà in cui le due individualità si fondono senza mescolarsi o annullarsi a vicenda.
In questo aspetto gli sposi sono icona ( imperfetta naturalmente ) della Trinità. E quando una sposa cura la propria fede diventando sempre più santa, succede che automaticamente la coppia ne gode i frutti di questa rinnovata vita ; se lo sposo cresce nella pratica delle virtù cristiane, ne trarrà giovamento anche la sposa la quale si sentirà amata meglio e sempre più ad immagine dell’amore divino ; così come quando una persona allegra riesce a rallegrare l’intero ufficio ( al lavoro ), pur non avendo nessun vincolo speciale coi colleghi, tanto più una coppia di sposi , che sono un solo corpo e un solo spirito nel sacramento, diventa un po’ più santa se anche solo uno dei due s’impegna nel cammino di santità.
Cari sposi, per oggi ci basti ricordare che c’è il precetto domenicale. Cominciare a vedere la precettazione domenicale con un’ottica diversa può aiutare tanti ad uscire dalla sterile e fredda partecipazione alla S. Messa domenicale, e cominciare a riconoscere almeno che, la S. Messa domenicale, è una chiamata alle armi previo rifornimento all’armeria.
Sposi cari, siamo tranquilli e sicuri , perché, all’armeria di Gesù (un’azienda a gestione famigliare) , troviamo sempre l’arma giusta per il momento giusto e per il nemico giusto.
Coraggio allora, approfittiamo già di domani per cominciare , almeno, a conoscere questa armeria divina. Almeno un giro di perlustrazione alla stregua di quando entriamo in un nuovo negozio, non ce lo toglie nessuno !
Giorgio e Valentina.
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