L’atto di dolore degli sposi

Oggi proseguiamo il discorso sul perdono iniziato con l’articolo di ieri (che ha suscitato moltissimo interesse con pareri discordanti tra favorevoli e contrari). Oggi osserviamo il perdono dalla parte di chi ha commesso il male e ha ferito l’amato/a. Per scrivere questo articolo ci siamo avvalsi di un bellissimo testo che abbiamo scoperto casualmente. Si tratta di Tessitori di felicità edito dalle Paoline.

Cosa abbiamo imparato da questo libro? Abbiamo scoperto che le varie fasi del perdono sono racchiuse magistralmente de quella preghierina che recitiamo dopo il sacramento della riconciliazione: l’atto di dolore. Riscriviamolo in chiave sponsale. In questo caso io Antonio mi rivolgo a Luisa. Ognuno metta il nome della persona che ha accanto.

  • Mia cara sposa e amata
  • mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati,
  • perchè peccando ho meritato i tuoi castighi,
  • e molto più perchè ho offeso te, infinitamente buona e degna di essere amata sopra ogni cosa,
  • Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più
  • e di fuggire le occasioni prossime di peccato
  • Signore misericordia perdonami

Mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati. Come prima cosa, per iniziare un percorso di perdono e di riconciliazione, è importante ammettere l’errore. E’ importante non solo sentire il pentimento, ma esprimerlo all’altro/a con le nostre parole. Luisa che ha subito il mio male ha bisogno di sentirsi capita nel suo dolore e tanto più si renderà conto che il male che le ho procurato fa star male anche me, quanto più si sentirà compresa .

Perchè peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perchè ho offeso te, infinitamente buona e degna di essere amata sopra ogni cosa. Verrebbe da pensare che Dio castiga chi commette il male. Dio mi castiga per il male che ho fatto a Luisa? In realtà questa è una visione un po’ sorpassata. Non è Dio che ci castiga ma sono le nostre stesse azioni che hanno delle conseguenze. E’ lo stesso male che io ho commesso che mi procura esso stesso dei castighi. Fare del male ad una persona che amiamo significa rompere, o quanto meno indebolire, quel legame che ci unisce a lei. Significa per me perdere in parte o completamente l’intimità e la fiducia che Luisa nutriva nei miei confronti. Devo accettare le conseguenze del mio gesto e cercare per quanto è in mio potere di riparare ai miei errori in modo concreto e non solo a parole.

Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più. Attenzione! Non prometto ma propongo, perchè sarebbe una promessa che non sono sicuro di poter mantenere. La mia fragilità resta e io continuerò a commettere errori con lei e con tutti gli altri. Però propongo cioè mi impegno a mettercela tutta per non farlo.

Di fuggire le occasioni prossime di peccato. Spesso i miei errori sono causati da una serie di situazioni o scelte che possono essere evitate. Mi viene in mente il caso di una persona che ha lasciato la sua testimonianza anche su questo blog. Usciva tutti i giorni durante la pausa pranzo con la stessa collega e pian piano si è innamorato di lei. Certo che non c’è nulla di male ad uscire a pranzo con una collega ma può, e su questo dobbiamo essere molto prudenti, diventare un’occasione di peccato. Evitiamo di doverci trovare a mettere alla prova la nostra fortezza. Potremmo anche perdere. Facciamoci furbi e fuggiamo le tentazioni.

Signore misericordia perdonami. In questo caso ci rivolgiamo contemporaneamente a Dio e all’altro. E’ importante chiedere perdono anche a Dio perchè affidarci alla Sua misericordia ci può aiutare a perdonare noi stessi. Sappiamo di essere “difettosi” in tante cose, ma Dio ci ama immensamente anche così, e questa certezza ci deve dare la forza per perdonarci e per chiedere il perdono a nostra moglie o a nostro marito. Accettando anche il fatto che magari l’altro/a non sarà in grado di perdonarci subito e che forse ci vorrà del tempo per riacquistare la bellezza del legame che con il nostro agire abbiamo un po’ rovinato. Dipende molto da quello che abbiamo fatto. Ci sono piccoli perdoni quotidiani che si superano facilmente e ci sono perdoni molto più difficili da donare. D’altronde lo dice la stessa parola. Per-dono. Il perdono è un regalo che viene fatto a chi in quel momento non ha nulla per meritarlo se non il pentimento.

Antonio e Luisa

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2 Pensieri su &Idquo;L’atto di dolore degli sposi

  1. Questo articolo viene veramente a rincuorare… In un momento in cui i matrimoni sono messi molto alla prova, parlo in particolare del mio, queste parole sono veramente una grande speranza…
    Sicuramente senza perdono non c’è più intimità tra gli sposi…

    Piace a 1 persona

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