La crisi di mezza età può rovinare tutto

La crisi di mezza età esiste. Io credevo fosse una specie di leggenda metropolitana, di modo di dire. Non credevo fosse qualcosa di reale che colpisce moltissimi uomini. Spesso tra i 40 e i 50 anni. Padre Francesco che da un po’ ci segue me l’ha sempre preannunciata. Mi ha sempre detto che anche io probabilmente avrei prima o poi dovuto affrontare questo momento di crisi. Mi sono informato con amici psicologi e sul web e sembra che sia una situazione molto comune.

Come d’abitudine non voglio fare quello perfetto. Questo blog funziona proprio perchè abbiamo deciso con Luisa di mettere in piazza, diciamo così, anche le parti meno belle di noi, le nostre difficoltà e le nostre fragilità. Io ho 47 anni e credo di essermi trovato, e forse ancora un po’ ci sono, nel mezzo di questa crisi. Fortunatamente ho costruito una relazione forte e bella con Luisa. Ho avuto modo di prepararmi. Quindi non mi ha colpito in modo troppo forte. Ma la percepisco abbastanza.

Cosa succede a me e a tanti altri uomini che si trovano verso i 50? Ho deciso di scrivere questo articolo perchè spesso le donne non se ne rendono conto e i mariti si vergognano un po’ a parlarne. Succede che tutto d’un tratto, non in modo graduale ma improvvisamente, ed è questo che ci fa particolarmente barcollare nelle nostre sicurezze, prendiamo coscienza di stare invecchiando. Non siamo più i ventenni che credevamo di essere. Voi direte bella scoperta. Eppure è un trauma. Questa consapevolezza arriva e ti colpisce. Rischia di affondarti. Non siamo più quelli di prima e il nostro corpo ce lo dice.

Per la donna non è così. Lei vive continuamente il cambiamento sul proprio corpo. Ne prende consapevolezza più gradatamente e prima di noi. La donna ha un orologio biologico che la tiene ancorata alla realtà del tempo che passa. Le mestruazioni, il ciclo, la fertilità e poi il lento ma costante “declino” verso il climaterio e la menopausa, la preparano.

Non vedete quanti uomini sulla cinquantina tendono ad “impazzire”? Cominciano a vestirsi e parlare in modo giovanile cercano divertimenti e fuga dalla realtà. Non sono impazziti. Sono semplicemente entrati in questo periodo necessario per fare quel salto di qualità che va fatto. Un periodo necessario ma pericoloso. Quanti matrimoni saltano per queste situazioni non comprese. Per dei colpi di testa. La coppia diventa il primo problema dell’uomo in crisi. Quella donna che ha accanto d’un tratto non è più così desiderabile, non si sente più ardere di desiderio verso di lei. Inizia a non sopportare i segni del tempo sulla moglie. Questo perchè la moglie diventa uno specchio. Questa è psicologia non è una mia supposizione. E’ studiata. Nel corpo della moglie scorge i suoi difetti, il suo invecchiamento.

Tutto ciò è problematico. Può rovinare tutto. Io ci sono dentro e mi succede, fortunatamente non spesso, di avere questi pensieri verso mia moglie. Quest’estate ad esempio mi è successo forte. Nel vedere in spiaggia tante giovani donne con corpi belli e sodi sono entrato in crisi e non sono riuscito per un periodo a vedere la bellezza di mia moglie. Ora ne parlo tranquillamente ma lì per li mi sono un po’ spaventato. C’è anche una soluzione. Il matrimonio stesso è la soluzione. Mia moglie non mi piace in determinati momenti? E’ lì che sono chiamato a donarmi più di prima. Ad abbracciarla e a mantenere quel contatto fisico che è fondamentale. A volere l’intimità con lei. Certo all’inizio non mi viene spontaneo ma lo faccio perchè Luisa è l’amore per me ed in lei, attraverso la nostra relazione, posso fare un’esperienza incredibile. Sempre. Con la tenerezza, con il dono e la cura reciproca, è più facile riuscire a scorgere di nuovo la bellezza della mia sposa. Perchè lei è bella, è meravigliosa. Sono io che non riesco sempre a vederla come tale. Il problema non sta in lei ma in me. E’ importante prenderne coscienza per poi non nascondere questo problema ma affrontarlo e superarlo. Fondamentale la complicità e l’alleanza tra sposi. Bisogna parlarne. E’ necessario che nostra moglie diventi il nostro più importante sostegno. Noi uomini dobbiamo quindi parlarle sinceramente e le nostre spose devono accogliere questa difficicoltà senza offendersi e prenderla sul personale. Perchè, come ho già scritto, il problema non sono loro.

Solo così questa crisi di mezza età può essere l’occasione per affrontare e curare quelle ferite che ancora ci portiamo dietro. E’ l’ultima grande battaglia con noi stessi (quello che mi ha sempre detto padre Francesco e lui ne ha seguiti tanti di mariti), la battaglia che ci permetterà di diventare persone migliori e risolte nei nostri nuclei di morte che ancora abbiamo. Io ho la fortuna di avere una moglie meravigliosa che mi rende il compito più facile standomi accanto e sopportando i miei limiti. Questo mi permette di continuare a vederla meravigliosa. Ricordate: impegnatevi a fondo per il vostro matrimonio è la ricchezza più grande che Dio vi ha dato.

Antonio e Luisa

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4 Pensieri su &Idquo;La crisi di mezza età può rovinare tutto

  1. Grazie. Noi come coppia ci siamo passati e siamo entrati ambedue in crisi ma … nonostante noi … la Grazia del Matrimonio cristiano ci ha aiutati a non soccombere e a rimanere insieme. Io ho cercato inizialmente di aiutare mio marito e di comprenderlo ma poi sono entrata in crisi con lui e con me stessa nel tentativo di capire dove avevo sbagliato per trovarmi in quella situazione. Ora dopo tempo ringrazio il Signore che in quel periodo è rimasto accanto a noi … non ci ha abbandonati a noi stessi … ora ringrazio per essere rimasti insieme anche se con fatica e di poter guardare a quel periodo come a una grande “prova” che ha lasciato il segno ma che possiamo lasciarci alle spalle e quel “segno” come una cicatrice … visto in positivo … ci ricorda che si può sempre ricominciare dalle promesse matrimoniali che ci siamo fatti quel giorno davanti a Dio. Il Signore non ci ha mai lasciati soli e non ci lascia mai soli. Grazie. Margherita

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  2. Ho letto la lettera di Antonio e mi permetto di scrivere qualche pensiero che scaturisce dalla mia anima. Sono una donna di 60 anni ed ho vissuto il difficile periodo legato alla crisi di mezza età. Antonio scrive che ha trovato difficoltà nel vedere in spiaggia tante donne giovani con corpi belli e sodi e non è riuscito a vedere la bellezza della moglie. Vorrei precisare che questo sentire è anche di noi donne. Anche noi notiamo un corpo maschile giovane e bello. Anche noi donne facciamo fatica a vedere la bellezza del nostro uomo perché in realtà questa bellezza non esiste più. Corpi ingrassati, pancetta, capelli brizzolati, pelle cadente. E’ sufficiente guardarsi allo specchio per capire che il tempo è passato per tutti…uomini e donne.
    Ritengo non sia corretto fare uno sforzo per scorgere una bellezza che forse nella realtà non esiste più.
    Penso che la bellezza di un rapporto risieda soprattutto nel carattere, nei valori condivisi, nel dialogo, negli ideali e in un amore profondo capace di non guardare agli inevitabili segni del tempo.

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