Vi tradisce? Che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato

Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Oggi vorrei tornare sul Vangelo di ieri perchè racconta tantissimo di come è Gesù e di come è l’amore di Gesù di cui noi sposi dovremmo essere immagine. Non certo per la nostra umana povertà ma per la grazia del sacramento. Possiamo esserlo, Tutti! Anche quelle persone che credono di essere più povere e disgraziate di altre. Dio è nel vostro matrimonio.

E’ importante contestualizzare il momento in cui Gesù dice la frase che ho riportato. Il momento è descritto nello stesso Vangelo qualche versetto prima: Quando Giuda fu uscito. Ci troviamo quindi nel cenacolo. Gesù ha lavato i piedi ai suoi discepoli, ha donato il suo corpo e il suo sangue nell’ultima cena, è stato un’ultima volta con i suoi amici nell’intimità di una casa e di una cena condivisa. Ha dato tutto a quegli uomini testardi ed incoerenti. Uomini bisognosi di continue conferme e tardi a capire il suo messaggio d’amore. Ha dato tutto e li ama tutti immensamente. Anche Giuda che prende e se ne esce. Giuda decide di uscire dal cenacolo. Giuda rompe la comunione con Gesù e con gli altri apostoli. Esce perchè Gesù non è come se lo aspettava. Gesù non si comportava come lui voleva facesse. Per questo se ne va. Rompe la comunione perchè Gesù non si è rivelato essere quello che lui credeva fosse. E’ rimasto disilluso e incapace di andare oltre i suoi schemi e le sue idee. Mi fermo su Giuda perchè tanti sposi sono come lui. Lasciano il cenacolo, rompono la comunione con Gesù e con i fratelli, con la persona che hanno sposato, perchè il matrimonio non è come se lo aspettavano. Perchè l’altro si è dimostrato incapace di dare loro quello che volevano. Per questo escono dal cenacolo per cercare altrove il loro Messia, il senso della loro vita. In questo modo però abbandonano la presenza sicura di Cristo.

Torniamo nel cenacolo dove sono rimasti Gesù e gli altri discepoli. Il cenacolo può benissimo rappresentare il nostro matrimonio. Se uno dei due se ne va come Giuda, resta comunque Gesù con il discepolo ancora fedele. Giuda è uscito per andare a tradire Gesù. E Gesù lo sa. Ed è qui che dona ai discepoli e ad ognuno di noi il comandamento nuovo. E’ qui che dice allo sposo abbandonato: Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Gesù risponde al tradimento con l’amore. Padre Bardelli, nostra guida spirituale e di vita per tanti anni, ci diceva sempre la stessa cosa. Se l’altro vi tradisce o se ne va voi amatelo di più per riattirarlo a voi. Detto così sembra un consiglio folle. Per il mondo sicuramente lo è. Per un cristiano non può però esserlo. Perchè se riteniamo folle amare chi ci abbandona e che ci ha fatto del male allora dobbiamo avere il coraggio di portare fino in fondo questo ragionamento e dire che Gesù era un folle perchè è andato in croce. Invece non è folle ma è amare da Dio. Amare nel modo che ci siamo impegnati a vivere il giorno delle nozze. Amare sempre e senza condizioni. In modo completamente gratuito.

Chi riesce a fare questo diventa una profezia vera di Gesù. Detto in altre parole rende concreto oggi il sacrificio di Gesù. Sacrificio che ha salvato ognuno di noi. Chi riesce ad amare così non è vero che è uno sfigato che non si rifà una vita. E’ una persona che prende sul serio il matrimonio e che crede che in quella promessa ha preso dimora Gesù. Io lo vedo in tanti sposi abbandonati. Vedo tanta sofferenza, senza dubbio. Gesù ha sofferto sulla croce. Vedo anche però la pace di chi sa che sta facendo la cosa giusta e sa che in quel matrimonio che sembra fallito e morto c’è ancora lo Sposo, c’è ancora il Cristo che ci ama immensamente e si prepara ad accogliere ognuno di noi nelle nozze eterne.

Questa riflessione è dedicata agli amici della fraternità Sposi per sempre e a tutte quelle persone che seppur abbandonate non vengono meno alla promessa e all’amore. Grazie per essere una immagine tanto forte e vera di Gesù nel mondo di oggi che ne ha tanto bisogno.

Antonio e Luisa

4 Pensieri su &Idquo;Vi tradisce? Che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato

  1. Il sacramento del matrimonio è una consapevolezza di amare da Dio andare oltre il proprio io per accogliere l’altro anche se è diverso da come noi l’abbiamo idealizzato. Amare come ci ha amato Lui

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  2. “Oh Gesù…dolce Principe della mia vita!”

    Una strana pace e una tristezza grande invade l’anima quando l’altro t’inganna e ti rifiuta. E’ una pace che arriva lentamente.. come Dono. Pace che avverti ma non cerchi. E’ anche tristezza che commuove e germoglia spontaneamente…al pensiero dell’altro che ami… e che di quella pace se ne priva.

    A poco a poco ri-avverti che la Presenza Amica c’è ancora, è rimasta con te nonostante il fallimento del meraviglioso Suo Progetto di amore. E’ come accorgersi di uno speciale Dono che arriva all’improvviso, a Natale. Arriva con un Bambino che sempre sorride, raccoglie, disseta, cura, ricomincia a giocare… nella tenua Luce della grotta… che focalizza, scalda, abbraccia.

    Prima sapevi di Gesù Amico, ma non percepivi la Sua Presenza così viva e dolce, che sempre ama così… dal vero.
    E’ come tornare allo stupore della Prima Comunione, quando ti hanno vestita come una principessa e…”principessa” ti sei sentita.

    Ora ti lasci condurre a “pascoli erbosi ed acque tranquille”.
    Lasci andare, non temi alcun male perché sai che il Buon Pastore cerca instancabilmente tutte le pecore perdute.
    Ora sai di un “cammino” , di un individuale “cammino” da percorrere…per ritrovarsi un giorno con Lui, nello stesso ovile.

    Grazie del Post! Arriva…come Dono. Grazie!

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  3. Grazie! Il Signore ha risposto, alla mia richiesta di dare un senso a quello che sto vivendo, con questo articolo, che illumina il programma di vita che il nostro Maestro e Sposo Gesù ha consegnato a tanti che restano nel cenacolo chiedendosi ”e ora?” È questa la Parola che cercavo nel non-senso in cui mi trovo, che devo meditare e contemplare nella mia vita e mettere in atto per piacere al mio Sposo…

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