La vostra tristezza si cambierà in gioia.

«Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete»? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.

Nel preparare l’articolo per oggi la Dioincidenza ha voluto che capitassero proprio questi versetti di Giovanni 16, 16-20 che raccontano quello che abbiamo vissuto, non solo a livello umano ma sopratutto a livello spirituale, io e mio marito Andrea.

Quando ci siamo sposati piano piano sono arrivate le piccole crisi. Crisi non solo umane, con i ritmi da conciliare tra lavoro e casa, ma più avanzavamo nel cammino della fede e più si manifestavano le nostre divergenze di appartenza di ” casata” per usare il termine di Harry Potter. Il mio consorte era cresciuto fin da piccolo nel vivaio dell’Azione Cattolica e io invece ero una pecorella smarrita ,indubbiamente fuori posto con la casacca dell’AC.

Grazie ad una buona guida spirituale che mi ha ascoltato e scrutato nel profondo (un buon padre spirituale è anche colui che sa cosa è meglio per te anche se comporta cambiare stili ed abitudini) piano piano scoprii di essere più in sintonia con il carisma e la spiritualità della comunità Nuovi Orizzonti, che fonda il proprio essere nella Parola “e la vostra gioia sia piena“.

Durante la preparazione al matrimonio la mia guida spirituale, che poi divenne la nostra perchè giustamente si è preso tutto il pacchetto famiglia, ci fece leggere non solo i libri di Costanza Miriano e Chiara Corbella Petrillo, ma anche i testi di Chiara Amirante. Ecco i libri di Chiara Amirante sono stati la nostra salvezza durante la profonda crisi umana e spirituale che di lì a poco avremmo attraversato. Nella frustrazione dell’attesa di un figlio, che non ne voleva proprio sapere di arrivare, i pensieri più frequenti erano: siamo una famiglia di serie B, ma perchè proprio a noi, perchè proprio io dovevo avere l’utero difettoso, e sopratutto dove sta questa ” gioia “.

Abitando a Roma e in un quartiere con realtà parrocchiali vicinissime, nel vero senso della parola ci basta attraversare la strada, abbiamo avuto la fortuna di conoscere il parroco di San Giuseppe al Cottolengo, che proprio dal 2019 venne affidato alla Comunità Nuovi Orizzonti, che per noi, coppia di sposi feriti e sanguinanti, è stato come incontrare chi ci dava acqua nel deserto. Siamo arrivati li e quando ho incontrato lo sguardo di quei sacerdoti mi sono detta: “ecco nei loro occhi vedo la famosa gioia di cui tutti mi parlano, voglio gli occhi luminosi come loro”. Io in quel periodo ero nel bel mezzo di una forte depressione e immaginatevi lo sconforto di un marito che non sa da dove cominciare per cercare il modo migliore per starmi accanto. Tra i consigli del nostro padre spirituale c’e anche quello di avere un sacerdote unico per la confessione e cosi di confessione in confessione iniziammo a guarire interiormente.

La preghiera è importante nella coppia perchè aiuta a far emergere le nostre sofferenze, e quelle stesse sofferenze, se curate con Amore, possono cicatrizzarsi. Stare a contatto con i sacerdoti e le famiglie di Nuovi Orizzonti è stato per noi provvidenziale, abbiamo infatti aggiunto un’ulteriore pietra al percorso che Dio aveva previsto per noi. Li abbiamo sentito dentro di noi che, l’idea nata durante una vacanza estiva di divenire una famiglia in stile “casa famiglia”, non era male, anzi abbiamo toccato con mano quel gesto di “spezzare il pane”. Abbiamo riconosciuto quel Dio che fino a quel momento ci sembrava che stesse giocando a nascondino con noi, come un Padre gioca a nascondino con i figli.

Una volta “tanato” i giochi con Dio non sono terminati, anzi sono proseguiti alla ricerca del “Tu sei il sogno di Dio“. Ebbene sì, la classica frase da t-shirt del Grest o di qualche campo estivo, è stata la svolta per uscire dal tunnel della depressione perché anche io e il mio matrimonio eravamo un sogno di Dio. Una svolta per chi già da quando aveva 30 anni si sentiva dire che era già in ritardo per un figlio! Ovviamente di domande scomode durante l’adorazione ce ne erano tipo “perché a loro hai concesso 7 figli e a noi neanche mezzo? Come hanno fatto?”

Si Dio ci ha messo davanti e accanto una famiglia meravigliosa. La prima volta che l’abbiamo vista abbiamo ripensato alla famiglia Bradford (telefilm anni 70 ndr). Però piano piano con l ‘aiuto spirituale, ossia la confessione, la mia rabbia si placò. Onestamente devo dirlo, ero come Anakin Skywalker passato al Lato Oscuro perché ovunque ponessi il mio sguardo vedevo donne incinte. Odiavo tutti e tutto e specialmente odiavo il mio utero. Quando inizi ad odiare una parte del tuo corpo durante la depressione il gioco è fatto, infatti si aggiunse il sorgere di disturbi alimentari sfociati poi in una bellissima insulinoresistenza.

Durante gli incontri di confessione ho scoperto che la rabbia è un emozione che non va repressa, ma bensì vissuta insieme all’altro e condivisa. Deve diventare un lavoro interiore alla ricerca dell’essenza di me stessa per divenire la base per la semina futura. Grazie al dialogo sono rinata e siamo rinati. Gli insegnamenti appresi mi sono e ci sono stati di conforto per vivere il dolore di ritrovarci davanti un ecografo e sentire una diagnosi che mai vorresti sentire, ma in fondo chi eravamo noi per non accogliere e vivere sulla pelle quel “voi sarete nella tristezza , ma la vostra tristezza si cambierà in gioia“.

Già proprio noi che inconsapevolmente scegliemmo quel Rimanete nel mio Amore perché la vostra gioia sia piena. Una doppia chiamata. Sperimentare la Gioia anche nel dolore non è semplice ma se ci affidiamo, possiamo crescere umanamente e spiritualmente ed essere pronti a risollevare le persone che incontreremo nostro percorso di vita a partire proprio da nostro marito o nostra moglie. Perché ricordiamoci che ciascuno di noi è un Dono di Dio con delle potenzialità immense da scoprire e da tenere vive, qualora si affievolissero, come la fiammella che arde nel fuoco della Veglia Pasquale.

Simona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...