Alla fine ho ceduto. Non volevo parlarne perchè preferisco raccontare il bello dell’amore e della sessualità piuttosto che le povertà delle nostre relazioni. Alla fine però non posso ignorare quello che ormai è un vero fenomeno sociale. Mi riferisco, per chi ancora non lo ha capito, a Onlyfans. La piattaforma a pagamento dove usufruire di contenuti più o meno erotici e pornografici. Per chi ne ha sentito parlare, ma non lo conosce se non molto superficialmente, viene una domanda spontanea: perchè una persona arriva a spendere da una decina di euro fino a migliaia di euro ogni mese per ottenere foto e video più o meno pornografici quando in rete si può trovare tantissimo materiale dello stesso genere in modo completamente anonimo e gratuito? Io, da conoscitore molto superficiale di questo “servizio”, mi sono fatto questa domanda. Ho deciso di darmi una risposta e di condividerla con voi tutti. Mi sono informato, ho cercato in rete articoli e interviste che mi potessero aiutare a capire meglio. Ora ho un’idea molto più chiara. Desolante ma chiara.
Purtroppo quello che ho trovato ha confermato quelli che erano i miei sospetti. Onlyfans è diverso dalla semplice pornografia. E’, per certi versi, una finzione ancora più dannosa perchè può illudere di vivere una relazione vera. Onlyfans non offre principalmente immagini pornografiche. Non offre attrici e attori più o meno famosi che offrono prestazioni a degli spettatori anonimi. Anzi solitamente le immagini e i video offerti a pagamento dai vari creator (sì, chi pubblica questi contenuti è chiamato creator) sono molto più soft rispetto alla pornografia che si può trovare in rete, dove si può scegliere, a seconda delle preferenze, diverse sezioni. Preferenze che nascondono spesso feticismo e devianze. Onlyfans è tutta un’altra cosa che mette forse ancor più in evidenza tutta la povertà che c’è dietro questo fenomeno che è esploso durante i mesi del lockdown.
Serve fare un passo indietro per capire di cosa stiamo parlando. Cosa è Onlyfans e come nasce? Onlyfans è una piattaforma relativamente molto recente. Nata nel 2016 per condividere qualsiasi contenuto a pagamento dietro il versamento di un abbonamento mensile che va dai 5 dollari ai 49 dollari. Nel tempo c’è stata però una “naturale” inclinazione verso contenuti hard. Molti non lo sanno ma Onlyfans non nasce come piattaforma pornografica, come Youporn per intenderci, ma si possono trovare anche corsi di Yoga a pagamento o personal trainer che offrono contenuti personalizzati per gli abbonati. E tanto altro. Poi, come già scritto, il lockdown e la possibilità di postare contenuti di nudo espliciti, invece vietati su altri social (Instagram Facebook TikTok), hanno indirizzato Onlyfans verso il porno. Pensate che oggi ci sono ben un milione e mezzo di creator (per la maggior parte ragazze) e più di 150 milioni di utenti. Onlyfans ha dichiarato di aver pagato ad oggi ai creator ben 5 miliardi di dollari. Cifre astronomiche. Ma ora torniamo ad esaminare i motivi di questo successo e proverò a rispondere alla domanda iniziale.
La differenza con il porno tradizionale è principalmente una: con Onlyfans il fruitore ha un rapporto diretto con l’oggetto del suo desiderio. Non ho usato le parole oggetto e fruitore a caso. L’uomo che si approccia a questa piattaforma sente il bisogno di una relazione con una donna. Non è però capace nè di amare nè di relazionarsi con una donna in modo paritario e sano. Di solito ha paura ed è frustrato. Pensa di valere poco e di non essere amabile per una donna carina. Per questo paga e pagando sa che quella donna sarà ben disposta e accogliente verso di lui e verso quelle che saranno le sue richieste sessuali. Non rischia un rifiuto che lo distruggerebbe nella sua autostima ancor di più. Insomma l’utente medio di Onlyfans non cerca del sesso. Si cerca anche quello ma non gli basta. Cerca considerazione, cerca una donna che si accorga di lui. Cerca un rapporto umano. Un rapporto umano con una donna che magari sia anche bella, giovane e disponibile. Onlyfans offre un legame umano a tutta quegli uomini soli, che sono tantissimi, se pensate che il 30% dei ragazzi sotto i 30 anni non ha una vita affettiva, illudendoli di superare così le difficoltà di avvicinare l’altro sesso, di corteggiare una ragazza, di intessere amicizie e di condurre una relazione affettiva. Non sono capaci, hanno paura delle donne e di un possibile rifiuto e hanno aspettative altissime. Tutte situazioni dovute alla cultura occidentale che rende il sesso sempre più facile e banale, ma l’amore sempre più difficile e complicato. Allora si risolve pagando. Ma è una soluzione finta che non riempie il cuore e non è una soluzione per quella nostalgia che abbiamo tutti dentro di un amore totale.
Le ragazze, dal canto loro, credono di aver trovato un modo facile per fare soldi. Le ragazze si tengono stretti i propri abbonati. Se li coccolano, li fanno sentire importanti. Quasi amati. Poi, se il follower non si accontenta dei messaggini e dei contenuti postati per tutti gli abbonati, non c’è problema. Ogni abbonato può contattare la donna dei suoi sogni e chiederle foto e video fatti solo per lui. Certo possono costare centinaia se non migliaia di dollari, ma essere al centro dei pensieri della propria beniamina mentre prepara quei contenuti solo per lui non ha prezzo. Capite la povertà di tutto questo. La pornografia mercifica il sesso e il corpo. Che è già qualcosa di molto desolante. Onlyfans mercifica tutto. “L’amore” a 10 dollari al mese.
Per concludere posso affermare che Onlyfans è una piattaforma che permette a due povertà di incontrarsi. Da una parte ci sono le creator che pensano di arricchirsi facilmente ma stanno solo svendendo il mistero di ciò che sono e danno un prezzo al proprio corpo. Illudendosi che vendere il corpo e fare prestazioni umilianti non abbia conseguenze poi nella loro vita. Noi siamo spiriti incarnati e ciò che avviene nel corpo non può non toccare anche il resto della persona, cuore e anima compresi. Dall’altra uomini che spesso stanno anche bene economicamente, ma che sono sostanzialmente soli e con una nostalgia atavica di essere amati come persone uniche e irripetibili. Voglio concludere con una riflessione di Elisa Esposito. Non la conoscete? Allora vi do un aiutino. E’ la “professoressa” di tiktok che ha inventato il modo di parlare in corsivo. Sicuramente è più conosciuta così. Elisa è una bella ragazza che è anche una creator di Onlyfans. Sentite cosa ha affermato ad una recente intervista rilasciata a Radio 105: ormai ho OnlyFans da quasi un anno e vi giuro che psicologicamente vi distrugge. È un lavoro di m…, se così si può definire. Vi porta soldi o cose, ma vi distruggerà tutto il resto. La scelta è vostra: o i soldi o la vera felicità.
Per questo la risposta che noi cristiani possiamo portare a tutta questa solitudine e banalità è sempre la stessa. Possiamo testimoniare come il solo che ti può amare davvero e che ti può fare sentire amato e desiderato non ti chiede nessun abbonamento. Lo trovi entrando in chiesa e mettendoti in ginocchio davanti al tabernacolo. E voi creator ricordate che siete preziose, che il vostro corpo non vale l’abbonamento mensile di un mendicante in cerca d’amore. Il vostro corpo merita molto di più. Merita la promessa del per sempre, merita un uomo che sia disposto a donarsi completamente a voi. Allora sarete davvero ricche anche con una casa minuscola in periferia e con pochi soldi sul conto.
Antonio e Luisa
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Perche’ le leggi non vengono usate contro la pornografia on line e tutto il resto?
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Cari sposi! Grazie per questo illuminante articolo, ignoravo la gravità di questo social che, si porta dietro tutti i danni che provoca la maledetta pornografia! Purtroppo come tanti, sono stato anch’io un fruitore delle immagini che sporcano l’anima. Le conseguenze sono ormai note a tutti, ma nonostante ciò, il mercato del sesso facile fattura ogni anno milioni di dollari.
Chi ne ha fatto esperienza ed è risuscito ad uscirne, vive costantemente con una spina nel fianco come S. Paolo. Ci sono molte terapie che aiutano i più coraggiosi che decidono di usciere allo scoperto e “curarsi”. Per esperienza diretta ed indiretta, sono convito che l’unica vera Cura è Lui, è il Suo perdono che ti salva. Solo attraverso il sentirsi amati e perdonati si può realmente uscire dalla morsa della dipendenza e dare testimonianza di guarigione.
La strada è lunga e faticosa, ma chi decide di percorrerla ha un bisogno fondamentale, sentirsi perdonato e amato nonostante la sua “sporcizia” interiore. Un caro abbraccio
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Grazie per la tua testimonianza!
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