Il dono della maternità. Buona festa ad ognuna di noi.

Domenica 14 Maggio non è solo la sesta domenica del tempo pasquale del calendario liturgico, ma è anche la festa della Mamma. Quest’anno, rispetto allo scorso anno dove dedicai un articolo al Rosario, i miei pensieri sono andati incontro al dono della maternità a tutto campo.

Complice il dover preparare l’animazione della messa dei bambini di catechismo, mi sono ritrovata ad affrontare quel momento che negli anni addietro ho sempre mal sopportato: la benedizione delle mamme. Perché mal sopportato? Semplicemente mi sono sempre schierata dalla parte di chi attraversava il momento estremo di dolore per una mancata gravidanza. Ho sempre fatto notare al sacerdote di turno che trovavo ingiusto che, in quella giornata, non si pensasse anche a chi in quel momento stava soffrendo per non aver avuto il dono di un figlio. Indubbiamente vedere tutte quelle mamme felici non avrebbe lenito il loro dolore, tutt’altro.

Sicuramente è più istintivo gioire insieme che sedersi accanto ad un dolore. Se siete ferme nel limbo del dolore care donne fatevi coraggio, uscite andate a bussare alla porta della canonica e chiedete una benedizione, anzi chiedete di rinnovare le vostre promesse matrimoniali. Da nord a sud dell’Italia la liturgia di questo giorno va attraversata come se si camminasse sul ponte tibetano nei sentieri di montagna. Ci sarà un passo incerto e traballante ma si arriverà alla meta. Focalizzate la vostra attenzione al Vangelo del giorno e alle letture. Puntate in alto. Ricordandovi sempre che Dio non sarà mai contro di voi, ma per voi. Perché vi sto ricordando che Dio è accanto ed è l’unica via da percorrere? Perché noi per primi, da quando siamo tornati da un pellegrinaggio a Monte Sant’Angelo nella grotta di San Michele Arcangelo, abbiamo sperimentato ancora di più la presenza tangibile di Dio.

Care coppie non siamo soli. Esiste la protezione dall’Alto. Purché ci si arrenda e ci si abbandoni e ci si affidi. Ricordate il giardino degli Ulivi? Se Dio si è fatto uomo è stato anche per dimostrarci che la paura, la solitudine, la tristezza, il dolore, l’essere circondati da ” dormienti”, l’essere incompresi, l’essere traditi, l’essere feriti, fa parte di questa via da percorrere. L’unica via perché è il nostro Credo. Anche se vi siete allontanati per dolore da Dio ricordatevi che è un padre misericordioso e vi sta aspettando a braccia aperte, per quegli abbracci gratis che donano nuovi orizzonti da contemplare.

Perché vi sto dicendo questo? Perché ultimamente incontriamo persone che ci chiedono se sono incinta, perché ci vedono diversi, più luminosi. Beh amici indubbiamente il frequentare i sacramenti con assiduità aiuta eccome, sul fronte gravidanza che vi devo dire? Ormai abbiamo compreso che è un dono di Dio. Online mi sono imbattuta, in persone che si offrivano di aiutare le donne nella mia condizione, attraverso sedute di Reiki, yoga, e chi più ne ha più ne metta. Le guarigioni spirituali che vi offrono non sono la Via di Dio. Le guide spirituali vere attendibili sono i sacerdoti, le suore, i sacramenti. Per questo noi con il progetto Abramo e Sara, Antonio e Luisa, Padre Luca e gli altri blogger nel nostro piccolo vi stiamo accanto per evitarvi queste cadute nella rete sbagliata. Se una coppia rimane da sola, può accadere anche questo.

La Benedizione per la festa della Mamma la dovete osservare e accogliere come la benedizione per la famiglia. Non c’è mamma senza papà accanto. Non c’è sposa senza sposo accanto. È nel nostro DNA questo legame indissolubile con Dio fin dalla creazione. Vi ricordate il salmo 139: Non ti erano nascoste le mie membra quando venivo formato nel segreto, ricamato nel profondo della terra. I tuoi occhi hanno visto il mio embrione e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi erano stati fissati, quando neppure uno di essi esisteva ancora. Coraggio e se desiderate un figlio che tarda ad arrivare puntate sui santi come San Rita da Cascia. Abbiamo tantissime Sante alleate che intercedono per noi. Scegliete con cura la vostra Santa di Famiglia o Santo. Questa è la Via.

Simona e Andrea.

Vi aspettiamo se volete nel nostro Instagram nella nostra pagina Facebook Abramo e Sara, nel nostro canale Telegram e WhatsApp. Se passate da Roma ci trovate presso la parrocchia di San Giuseppe al Trionfale. E se volete continuare a sostenere il nostro progetto è disponibile online il nostro libro su Amazon.

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