Cosa significa essere re. E poi, cosa significa essere re nel nostro matrimonio? Già, se vogliamo essere degli sposi santi o almeno decenti dobbiamo prenderci carico della nostra regalità. Essere re non è solo bello ma costa fatica. Costa fatica soprattutto per noi cristiani che abbiamo un Re che si è fatto mettere in croce. Ma non se ne scappa, perseguire la nostra regalità è il solo modo per essere liberi e quindi felici. Una delle persone più regali che credo esista è san Francesco. Tanto re da essersi “inventato” la perfetta letizia. Il fraticello di Assisi spiega molto bene cosa significhi, lo fa nei suoi fioretti rispondendo a fra Leone: Fra tutte le grazie dello Spirito Santo e doni che Dio concede ai suoi fedeli, c’è quella di superarsi proprio per l’amore di Dio per subire ingiustizie, disagi e dolori. Capisco che parole così fanno venire il mal di pancia e cozzano completamente contro la nostra idea di felicità. Però questa è la strada. Dio non ci chiede di arrivare ai livelli di Francesco ma di iniziare un cammino di piccoli passi possibili per avvicinarci sempre di più alla perfetta letizia.
San Francesco lo aveva intuito anche se non era certo uno studioso e un teologo: è un dono dello Spirito Santo. La nostra regalità, cioè la nostra capacità di amare nella libertà, è un dono del battesimo. Il battesimo ci rende uno con Cristo e tra i tanti doni che riceviamo c’é anche la regalità di Gesù. Il battesimo ci dà la capacità di amare al modo di Gesù e il matrimonio finalizza quel dono primariamente verso il nostro coniuge.
Dopo questa premessa necessaria, arriviamo adesso al libro. Un libro in cui credo tantissimo, perchè ci ho messo dentro venti anni di matrimonio con Luisa, ci ho messo anni di formazione sull’argomento e poi ad arricchire il tutto c’è la sapiente conoscenza di padre Luca Frontali (laureato in scienze della famiglia e teologia del matrimonio) e di Arianna e Kevin che lavorano da tempo nell’ambito educativo. E poi, se tutto questo non bastasse, ci sono tante testimonianze di amici. In questo testo abbiamo deciso di affrontare la nostra regalità in tre diversi ambiti: il dono gratuito (l’amore matrimoniale è gratuito ed incondizionato), la castità (essere casti e liberi nell’esprimere la nostra sessualità) e l’educazione (essere genitori non perfetti ma capaci di aiutare i nostri figli a diventare quell’uomo o quella donna che sono).
Dono gratuito. Ci siamo avvalsi del bellissimo Inno all’amore di san Paolo declinato sapientemente da papa Francesco nel quarto capitolo di Amoris Laetitia. Cosa significa amare con pazienza, con benevolenza, amabilmente, umilmente e tanto altro ancora? Lo raccontiamo nella prima parte. Con la certezza che nessuno di noi sia perfetto, ma con impegno e volontà possiamo migliorare giorno dopo giorno.
Castità. La castità è l’ambito in cui ci spendiamo maggiormente. Perchè ci piace, perchè è sempre stato il nostro punto debole, ma soprattutto perchè se ne parla troppo poco. La castità non é frustrante, non ci chiede di rinunciare ad un piacere immediato in cambio di un pugno di mosche. Tutt’altro! La castità ci educa ad amare in pienezza e nella verità e questo rende non solo il sesso migliore, ma tutta la nostra vita più bella. Abbiamo affrontato il tema partendo da lontano. La castità è infatti per tutti. Abbiamo arricchito l’esposizione con testimonianze di vita reale. Non solo la nostra di fidanzati prima e sposi poi, ma anche con quelle di un sacerdote, di una suora, di un fidanzato, di un uomo con tendenze omosessuali e di una sposa che cura da anni il marito non pienamente autosufficiente.
Infine l’educazione. Spesso ci giudichiamo come genitori con troppa poca misericordia. I nostri figli non sono perfetti, noi non siamo perfetti. Dio non ci chiede la perfezione. Ci chiede solo una cosa: riportateli a me! Ecco non lasciamoci scoraggiare se i nostri figli adolescenti non hanno magari voglia di dire il rosario e di andare a Messa. Non scoraggiamoci se un po’ più grandi andranno a convivere. Noi abbiamo il compito di testimoniare che la vita ha un senso e il senso è in Cristo. E’ importante mettere questo seme e poi al tempo giusto sarà Dio stesso a farsi presente nel loro cuore. Coraggio non smettiamo di crederci.
Se vi ho incuriosito potete visionare ed eventualmente acquistare il libro a questo link. In ogni caso avanti tutta impariamo sempre di più ad essere re.
Antonio e Luisa
Grazie.
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