La Chiesa ci sta offrendo in questo tempo di Passione una serie di grazie da cogliere al volo attraverso i vari riti e attraverso la Parola di Dio. In particolare ci ha colpito il Salmo della S. Messa di ieri. Ne riportiamo alcuni stralci, dal Salmo 26 :
Il Signore è mia luce e mia salvezza : di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita : di chi avrò paura? […] Se contro di me si accampa un esercito, il mio cuore non teme ; se contro di me si scatena una guerra, anche allora ho fiducia. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
Come non commuoversi di fronte ad un Dio così tenero che si prende cura di chi, tra i suoi figli, ha di fronte un esercito ? Ecco che arriva in soccorso dapprima con la Sua Parola che consola, che rafforza, che ridona vigore allo sfiduciato, che infonde coraggio e poi dà seguito alle promesse fatte, chiunque si rifugia in Lui non resta deluso.
C’è una scena epica nel famoso film “Braveheart” del 1995 : è la scena in cui il protagonista, W. Wallace ( interpretato da Mel Gibson ) , è sul campo della battaglia decisiva, l’ultima, per difendere la patria natia, la Scozia, dagli invasori inglesi che la vogliono sottomettere ; è una scena commovente perché il tenace condottiero fa un lungo discorso ai suoi soldati, per incitarli a combattere valorosamente, per infondere loro il coraggio necessario per affrontare i nemici e superare la paura di soccombere. Vi consigliamo di vedere questa scena due volte, la prima per sentirne tutto il pathos, ma poi di riguardarla una seconda volta con l’audio spento e di leggere ad alta voce il Salmo che vi abbiamo sopra riportato.
Quando Gesù affronta la Sua Passione assomiglia a questo condottiero intrepido, che affronta il nemico in modo audace e valorosamente sopporta tutto per un bene maggiore che, in questo caso, non è la libertà dall’invasore inglese, ma la vita eterna per noi, che è una libertà infinitamente più grande di quella dell’eroico Wallace.
Anche Gesù, vero uomo, ha avuto bisogno del sostegno di Dio Padre, della Sua Parola di incoraggiamento, della Sua forza, della Sua consolazione, e l’aiuto non ha tardato perché ha affrontato tutto da protagonista, non ha subìto tutto passivamente, si è consegnato volontariamente. E, da vittorioso, è tornato ad incoraggiare noi, usando le parole del Salmo 26.
Anche ora c’è un esercito accampato contro di noi : si è scatenata una guerra contro i cristiani ( soprattutto contro noi cattolici ) che si ostinano a voler difendere la purezza, la castità, la fedeltà, l’indissolubilità del matrimonio, la vita nascente e la vita morente. C’è un esercito nemico ben equipaggiato, molto determinato e ben addestrato a cercare i nostri punti deboli per far breccia nei nostri schieramenti. I nostri nemici si travestono della mentalità del mondo : goditela finché puoi…. una scappatella extra-matrimoniale fa bene all’amore perché rinforza il legame…. se un figlio ti è scomodo c’è sempre l’aborto….. quando ti sei stancato/a del tuo matrimonio c’è il divorzio…… così puoi rifarti una vita dopo……. i rapporti prematrimoniali sono una cosa naturale…. che male c’è…. pensa di più a te stesso…… concediti ciò che ti fa stare bene…… ama chi vuoi basta che tu sia felice…. eccetera.
Cari sposi, abbiamo un condottiero , Gesù , che continua a spronarci, ad infonderci coraggio. Quando siamo accerchiati dai nemici, le tenebre sembrano prendere il sopravvento, ma se confidiamo che il Signore sia nostra luce, ecco allora che un raggio di quella luce si fa breccia nell’oscurità e sconfigge il buio. Questa luce ci rivela anche la nostra salvezza e la nostra speranza in un futuro più bello, più luminoso, più pacifico, cioè il Paradiso.
Potrebbero sorgere molti dubbi sul fatto che il Signore difenda la vita dei suoi servi, se pensiamo a quanti martiri non sono stati risparmiati dal supplizio, ma la vita che il Signore difende non è sempre quella ( biologica ) di questo mondo destinato a finire, ma la vita che custodisce sicuramente è quella eterna. Infatti i martiri non hanno avuto salva questa vita, ma il Signore ha infuso loro il coraggio di affrontare i nemici, così ha difeso la loro vita dal nemico infernale, dalla morte eterna.
Il Salmo ci ricorda infatti che, se confidiamo in Lui, siamo certi di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi…. e qual è questa terra ? Non è forse il Paradiso la terra dei viventi , i viventi in eterno ?
Coraggio allora sposi carissimi, inseriamo il Turbo spirituale in questi ultimi giorni prima della Pasqua perché il nemico ci trovi con i cuori impavidi – braveheart appunto !
Giorgio e Valentina.
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