Non sottovalutiamo i sacramenti!

I sacramenti sono uno strumento dirompente che abbiamo a disposizione e, in molti casi, ne facciamo scarso uso. Perché questo? Perché in fondo non ci crediamo tanto. Mi ci metto anche io che faccio una gran fatica ad entrare nella realtà trascendente dei sacramenti. Eppure, se ci pensiamo un attimo, essi sono davvero un dono immenso che Gesù ci ha dato. Traggono forza da Lui direttamente, dal Suo sacrificio sulla croce, dove ha pagato per tutti. Ha pagato per salvarci. Cosa significa salvarci nel nostro matrimonio? Significa che non soffriremo mai? No. Significa che faremo sempre la cosa giusta? No. Significa ridonarci lo sguardo delle origini. Lo sguardo di chi era in armonia con Dio Padre e di conseguenza capace di amare e di donarsi ai fratelli. Ecco, Gesù è morto in croce per restituirci quello sguardo.

Questo è vero in ogni ambito della nostra vita. Lo è ancor di più nel matrimonio, perché la relazione sponsale stessa è sacramento perenne dove Gesù è presente in modo reale e misterioso, in modo simile all’Eucarestia. Due sposi hanno questa grande possibilità di tornare ad avere l’uno per l’altra lo sguardo di Dio. Ecco che, quando ci sono problemi in famiglia o nella coppia, spesso non torniamo alla fonte del nostro amore redento, che sono appunto i sacramenti. Spesso ci sentiamo soli nella nostra sofferenza. Quando c’è qualche problema più grave ricorriamo a psicologi o psicoterapeuti. Che va benissimo. E’ importante capire la causa psicologica delle nostre fragilità per poterle conoscere, limitare e curare. Ma non basta.

Come prima cosa dovremmo tornare alle origini della nostra relazione, che sono proprio i sacramenti. Diceva un sacerdote che i sacramenti sono il modo di Dio per rendere visibile il Suo Amore e farsi presente nella nostra vita. Accostarci all’Eucarestia per essere uno con Gesù, riconciliarci con Lui attraverso la confessione e quando possibile fare l’amore tra noi sposi, perché quello è il nostro rito sacramentale specifico del matrimonio. Sono tutti modi per ritrovare quello sguardo delle origini indispensabile per vedere l’altro con lo stesso sguardo di Gesù, che nonostante il male subito ha continuato ad amare i suoi carnefici chiedendo a Dio di perdonarli. Fino all’ultimo.

Certo a volte sembra non servire. Ho in mente tanti amici che nonostante questo si sono separati. Un caro saluto a Giuseppe, Francesco, Ettore, Anna. Eppure ha funzionato anche per loro. Sì, perché, attraverso i sacramenti, hanno riacquistato quello sguardo che ha permesso loro di trovare la pace nella sofferenza dell’abbandono (che c’è e resta) e sono riusciti ad amare nonostante tutto il loro coniuge che li ha abbandonati, offrendo la loro sofferenza per lui o per lei. Non è un miracolo questo?

Antonio e Luisa

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2 Pensieri su &Idquo;Non sottovalutiamo i sacramenti!

  1. A volte non è affatto semplice trasmettere il valore di questo immenso tesoro al proprio coniuge, soprattutto se è un momento in cui le preoccupazioni terrene sono tante e non si riesce ad affidarsi completamente. A volte uno tende ad affidarsi completamente a Dio e ai Sacramenti e l’altro meno, la terrenità e le preoccupazioni prevalgono. Ma vale sempre la pena insistere, con dolcezza e vicinanza.
    Un abbraccio

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