Un re che si nasconde…

Riprendiamo un piccolo passaggio del Vangelo di Domenica scorsa che narra della moltiplicazione di 5 pani d’orzo e 2 pesci operata da Gesù, eccovi la frase finale :

( Gv 6, 1-15 ) … Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.

Apparentemente sembra che Gesù tenda a contraddirsi di quando in quando, ma in realtà scopriremo che non è così. Infatti oggi, come altre volte, rifiuta il titolo di re e si ritira in luoghi solitari, però non lo rifiuterà più dal giorno del suo ingresso trionfale a Gerusalemme ( quello che noi celebriamo la Domenica delle Palme ), ossia dall’inizio della Sua Passione in poi.

Perché allora Gesù si comporta così ?

Potremmo fare mille ipotesi, ma ci sembra giusto lasciarci aiutare dai grandi santi per poi trarre insegnamenti per la nostra vita matrimoniale, infatti sant’Agostino spiega come il demonio avesse il sospetto che Gesù fosse il Figlio di Dio ma non ne avesse la certezza… un indizio si cela nella domanda che Satana pone a Gesù durante le tentazioni nel deserto : “Se sei il Figlio di Dio, gettati giù […] “.

In pratica è come se Gesù avesse un asso nella manica ( la sua Passione, Risurrezione e Glorificazione ) e facesse di tutto per nasconderlo all’infernale nemico, compreso rifiutare dalle folle il titolo di re ; Gesù quindi aveva una tattica come quella dei campioni di scacchi che studiano le mosse dell’avversario e preparano il terreno per la mossa finale da scacco matto. Ed anche per questo motivo non si può dire che Gesù subì passivamente tutto ciò che ha vissuto nella Passione, era invece il momento in cui stava tirando fuori l’asso nella manica e mettendo in atto la sua ultima mossa per lo scacco matto a Satana.

Questo aiuta noi sposi a vedere e trovare in Gesù l’unico che ci può trarre fuori dai pericoli, l’unico Salvatore, l’unico Redentore, l’unica via di uscita in quanto Egli non ha vinto sul Demonio per un colpo di fortuna dell’ultimo istante, come la fortuna del principiante, no ! Ha vinto attraverso la Passione perché quella era la strategia fin dagli inizi ; il diavolo si era illuso di aver ucciso l’uomo più santo che avesse mai calcato questa terra non sapendo che fosse Dio, il Figlio di Dio.

E così succede anche a noi perché il diavolo tenta di batterci con le tentazioni, le prove, le malattie, le sofferenze come ha fatto con Gesù, ma noi dobbiamo tirar fuori l’asso dalla manica, che è proprio Gesù. Cari sposi, ci sono momenti nella vita matrimoniale in cui ci viene la tentazione di gettare la spugna, di mollare tutto e andarsene, ci sono momenti in cui ci si chiede il perché ci siamo sposati con quella persona, ci sono momenti in cui la strada da fare con la propria croce sulle spalle sembra interminabile… non arrendiamoci , mai ! Per dirla con il profeta Sofonia (3,14-18) :

[…[ non lasciarti cadere le braccia! Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente.

Se vogliamo vincere questi momenti dobbiamo far ricorso a Chi questi momenti li ha già vinti, dobbiamo rivolgerci al vincitore, a Colui che ha dato scacco matto al dragone infernale , dobbiamo affidarci ai consigli, alle sapienti cure, alle mani forti del Figlio di Dio che è il nostro asso nella manica.

Abbiamo visto come Gesù rifiuti il titolo di re, ne abbiamo capito l’importanza ma ora vediamo anche un’altra motivazione, sarà Gesù stesso a darla quando risponderà a Pilato : “Il mio regno non è di questo mondo”. Infatti il mondo sul quale vuole regnare il Signore, è il nostro stesso cuore, la nostra anima, la nostra vita, il nostro matrimonio.

Ci sentiamo così bravi e onnipotenti a volte da sentirci in grado di fare e disfare a nostro piacere le relazioni, i problemi con i figli, le liti con il coniuge, la gestione del tempo libero, la gestione sana anche delle nostre finanze… fermiamoci un attimo per chiederci : in tutti questi frangenti quali regole seguo, con quali leggi mi confronto ? Chi è il vero re della mia vita, cioè la mia bussola di orientamento nelle varie scelte che la vita mi pone di fronte ?

Ci sono tanti sposi che si autoproclamano re e regine di se stessi, delle proprie scelte, si fanno le leggi da se stessi, si danno le regole da se stessi, destinando così la loro vita al fallimento perché la condizione umana è fragile, limitata, passeggera, turbata.

Carissimi sposi, dobbiamo tornare a riconoscere che da soli non andiamo tanto lontano ; abbiamo necessità urgente di abdicare al nostro fantomatico trono in quel regno dove noi siamo i fautori delle nostre stesse leggi, ne siamo gli esecutori ed infine siamo anche i giudici di noi stessi , e la corte delibera sempre che siamo innocenti e veniamo sempre assolti, guarda caso !

Sposi cristiani, chi è il vero re del nostro cuore, della nostra vita, del nostro matrimonio ?

Se la risposta non è Gesù, c’è parecchio da lavorare. Coraggio allora, rimbocchiamoci le maniche e abdichiamo a noi stessi prima che sia troppo tardi.

Se la risposta è Gesù, bene, MA dobbiamo riconfermare ogni santo giorno questa nostra appartenenza a questo re che regna da un trono di amore : Gesù.

Giorgio e Valentina

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