Madre Teresa: maestra d’amore.

Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.

Oggi in questo lunedì di maggio torrido vorrei tornare sul Vangelo di ieri. E’ una riflessione che mi è venuta così. Non è stata meditata o decantata. Stavo ascoltando il sacerdote a Messa che proclamava il Vangelo e queste parole mi sono sembrate di una chiarezza che non avevo visto prima. Il Vangelo è così, posso ascoltare decine di volte lo stesso passo, ma non è mai la stessa cosa. Mi dà prospettive sempre nuove e diverse perchè io sono sempre diverso e attento ad aspetti diversi. Dio davvero ti parla attraverso la Bibbia. Credo che per tutti sia così.

Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.

Chi è per noi Gesù? Come lo amiamo? Come viviamo la nostra fede? Questo passo del Vangelo ci interroga con tutte queste domande che sono decisive nella nostra vita. Che fede ho? Ho una fede emotiva? Cerco tutte quelle esperienze che mi fanno sentire qualcosa? Come può essere un pellegrinaggio o un momento di preghiera carismatica. Oppure quel sacerdote tanto bravo che fa quelle omelie che mi toccano il cuore. Oppure quelle celebrazioni così coinvolgenti. Per carità sono tutte esperienze belle e che possono riempire il cuore, ma non sono ciò che conta, non possono essere ciò su cui basiamo la nostra fede.

Chi ci può aiutare a smascherare questa fede del sentire è sicuramente madre Teresa di Calcutta. La santa suora ha vissuto anni non sentendo nulla, sentendo solo un grande buio e una solitudine assoluta. Non sentiva Dio, non avvertiva su di sè l’amore di Dio. Lo ha scritto diverse volte. In una di queste si rivolge al suo confessore: Non pensi che la mia vita spirituale sia coperta di rose. Questo è il fiore che raramente trovo sul mio cammino. Al contrario più spesso ho per mia compagna l’oscurità. E quando la notte si fa molto fitta e mi sembra che andrò a finire all’Inferno, allora, semplicemente, offro me stessa a Gesù. Se vuole che ci vada, sono pronta, ma solo a condizione che veramente ciò Lo renda felice.

Eppure si dona totalmente a quel Dio che non sente vicino, ma che è sicura che ci sia e che sia il senso di ogni cosa. Lo fa attraverso gli ultimi, i più poveri tra i poveri. Lo fa con un amore e una concretezza unici. Scrive Padre Neuner, sacerdote molto vicino a madre Teresa: nella vita quotidiana si mostrava gioiosa, e infaticabile nella sua opera. La sua agonia interiore non indeboliva le sue attività. Grazie al suo ascendente carismatico guidava le sorelle, apriva nuovi centri, diventò famosa. Dentro di lei, però, c’era vuoto assoluto.

Questa è la fede! Non è il sentimento che forse ci fa anche stare bene. Ma spesso il sentimento se non sostenuto dalla volontà di donarci sempre e comunque si rivela solo un fuoco di paglia. Certo se c’è va bene, rende tutto più facile. Ciò però che rende la nostra fede autentica è l’amore. Nel modo che è scritto nel Vangelo: se uno mi ama, osserverà la mia parola. Detto in modo più concreto: amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso.

Perchè è importante soprattutto per noi sposi? Perchè questa Parola cambia tutto! Nella nostra vita di fede e anche nel nostro matrimonio. Già anche nel matrimonio perchè le regole sono le stesse. Adesso risponditi a questa domanda: sei pronto ad amare tuo marito o tua moglie come madre Teresa ha amato Dio nei poveri? Questa è la domanda decisiva. Perchè la fede non è altro che l’amore verso Dio. Se sapremo vivere la nostra fede anche quando attraverseremo il buio dell’anima, come ha testimoniato madre Teresa, senza sentire nulla, allora potremo dire di essere capaci di amore vero anche con nostro marito o nostra moglie, e non solo di assecondare dei sentimenti e delle passioni. La fede è lo specchio della nostra relazione sponsale e di conseguenza il matrimonio è specchio della nostra fede.

Antonio e Luisa

3 Pensieri su &Idquo;Madre Teresa: maestra d’amore.

  1. Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.”

    “Non pensi che la mia vita spirituale sia coperta di rose. Questo è il fiore che raramente trovo sul mio cammino. Al contrario più spesso ho per mia compagna l’oscurità. E quando la notte si fa molto fitta e mi sembra che andrò a finire all’Inferno, allora, semplicemente, offro me stessa a Gesù. Se vuole che ci vada, sono pronta, ma solo a condizione che veramente ciò Lo renda felice.”

    Quanti spunti di riflessione alla luce della vita di coppia!

    Gesù dice: “Se UNO mi ama….” (Nella mia vita di coppia ho scoperto che il cammino di Fede autentica è individuale. Gesù chiama prima la mia anima, la mia coscienza, poi quella della coppia…e viceversa. Come per Madre Teresa, ogni anima attraversa da sola, la propria oscurità).
    Gesù dice ancora: “Dove DUE o più sono riuniti nel mio nome…” (Ho scoperto che, come per Pietro e Paolo, non è facile accordarsi e scoprire “insieme”…la Presenza dello Spirito Santo, che unisce, benedice, sorprende, conduce, apre prospettive, consola, vivifica…ecc….nonostante tutto.)

    “…amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso..” ( …Ecco, “amerai il Signore Dio tuo…e…amerai il Prossimo tuo come te stesso…”. Madre Teresa dice: “….E quando la notte si fa molto fitta e mi sembra che andrò a finire all’Inferno, allora, semplicemente, offro me stessa a Gesù…”

    Nella vita di coppia…può succedere che per far felice Gesù…ognuno, secondo il grado della sua personale responsabilità, debba anche “andare all’inferno”…o meglio, anche “accettare di morire per amore – ossia – per dare alla luce quel figlio che, non dovrebbe nascere”. E l’altro…”accettare di rimanere solo se…questa è volontà del Signore”.

    “La fede è lo specchio della nostra relazione sponsale e di conseguenza il matrimonio è specchio della nostra fede.” (…Oh sì…il matrimonio può essere specchio della nostra fede individuale maturata, che risponde. Può essere frutto dello Spirito Santo. Può essere grazia, luce, dono…VITA accolta. Ma per paura…l’anima della coppia, può non maturare mai.)

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...