Gesù vuole parlarti cuore a cuore

Cari sposi,

            in questo secondo “step” quaresimale ci ritroviamo sul Tabor, assistendo a un momento solenne ed unico: la Trinità appare nel suo splendore e in Essa sono pienamente coinvolti due personaggi chiave dell’Antico Testamento e tre degli apostoli, Pietro, Giacomo e Giovanni. Cosa sta vivendo Gesù in quel momento di così importante? Sta avendo un colloquio di preghiera con suo Padre, presenti Mosè ed Elia, su quello che Gli sarebbe accaduto nella Passione e Risurrezione. Magari ci fosse stato un registratore per cogliere le loro Parole!!! Di certo sarà stato per Gesù fonte di consolazione e di speranza, un prendere forza per affrontare la durezza di ciò che Gli sarebbe accaduto.

È significativo che Lui abbia voluto con sé i tre apostoli, come un modo per far arrivare a noi quell’esperienza. Possiamo, quindi, comprendere come per Gesù la preghiera diventi non un “mantra” ma sorgente di accoglienza della Volontà del Padre, contemplata nelle Scritture. È così che Gesù può trovare conferma del proprio percorso di vita, del suo «esodo che avrebbe compiuto a Gerusalemme», come si esprime Luca raccontando lo stesso passaggio (Lc 9, 31).

Così cari sposi, anche voi siete invitati a seguire l’esempio di Gesù. Anche voi siete invitati a contemplare in preghiera la Parola e a trarre da essa l’ispirazione e il consiglio di come affrontare giorno dopo giorno la vostra vocazione nuziale. Quanta ricchezza potete cogliere dal Vangelo letto e meditato giornalmente e condiviso in coppia! Quanto anela Gesù, nello Spirito, di guidarvi e portarvi alla Sua sequela!

Possa questa Quaresima essere o l’inizio o il proseguo di un ascolto condiviso della voce dello Sposo che brama ardentemente essere accolto da voi, sua Sposa, e trovare nel vostro cuore una piena risonanza.

ANTONIO E LUISA

Approfitto di questa riflessione di padre Luca per ringraziare mia moglie Luisa. Confesso che ho avuto sempre un rapporto difficile con la preghiera e la meditazione della Parola. Sono pigro e discontinuo. Se ho migliorato la mia preghiera lo devo proprio a mia moglie. E’ riuscita a rendermela più digeribile proprio vivendo dei momenti di preghiera in coppia e insistendo per farli. Credo possa essere un suggerimento utile: se vostro marito o vostra moglie prega poco e male fatevi furbi/e: rendetelo un momento piacevole di coppia.

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