E’ vero che un matrimonio è sempre un fallimento quando la relazione finisce e gli sposi si separano? Sembra una domanda stupida. La risposta sembra scontata. Il matrimonio non può che essere un fallimento se ci si separa. E’ la fine! Ma è davvero così? Per entrambi gli sposi?
Certo, tutti ci auguriamo un matrimonio felice, una relazione che sia per noi appagante, un coniuge che sappia capirci, amarci e sappia accogliere anche le nostre fragilità. Io stesso sarei un bugiardo se affermassi il contrario. Questo però non è il parametro con il quale valutare se il nostro matrimonio sia una vittoria o una sconfitta. Il criterio principale con il quale valutare il nostro matrimonio è verificare quanto questa relazione ci abbia portato nella braccia di Gesù. Quanto questa relazione ci abbia aiutato a perfezionare e a rendere sempre più profonda la nostra relazione con Gesù. Quanto questa relazione ci abbia insegnato a farci dono per l’altro/a e ad amare gratuitamente e incondizionatamente.
Questo mi permette di pensare e di dire che anche un matrimonio, che in apparenza sembra fallito, può non esserlo, se chi è stato/a abbandonato/a non chiude il cuore a Dio, ma al contrario si affida ancor di più a Lui. Si affida a Gesù che è fedele, che è perfetto, che è capace di un amore infinito. Perchè vi scrivo queste cose? Ho ricevuto una mail con una poesia. Una poesia d’amore che una donna abbandonata dedica a suo marito. Dedica soprattutto a Gesù. Questo è il senso del testo che potrete leggere e meditare. Una poesia che contiene un significato grandioso. L’amore di Dio è più forte di ogni male e il matrimonio non è solo per noi, ma è Suo, è di Dio. Anche attraverso una storia finita si può raccontare al mondo come Lui ama. Una donna che nell’abbandono si è scoperta capace di amare nonostante tutto, di perdonare nonostante tutto, sentendo, in questo modo, la presenza amorevole e commossa di Dio.
Ti ringrazio del dolore che mi hai dato (A mio marito)
Sorda alla riconciliazione
è la nostra divisione
alla crisi coniugale non cerca soluzione
non lascia spazio dei cuori la conversione.
La usa per vivere una nuova dimensione
libero da una soffocante prigione
bene è per i figli che l’ unione finisce
Il tuo io e quel mondo senza Dio
te lo suggerisce.
E così andato via da lei è
ormai il tuo amore
mente e cuore miei
intrisi di rabbia e dolore.
A fatica mi avvicino allo specchio
spero vedere qualcuno intorno
neppure riflesso è il mio contorno
vedo soltanto una scartata pietra
mi sembra che arretra
quasi la invidio
non può avere il cuore ferito.
Che sia lei a raccontarmi la sua storia
Io non riesco a proferire alcuna parola
quella pietra scartata mi fa tremare
eppure la voce di Dio
mi torna a far sperare.
Mi dona la sua pace
innanzi a Lui il dolore tace
il divorzio da te voluto
valore alcuno ha per l ‘Assoluto.
Il progetto sponsale
per noi e con noi da Lui ideato
la Sua legge non vuole frantumato.
Vivo sempre è il Sacramento
possa anche tu averne giovamento.
Mi riguardo allo specchio
vedo il mio riflesso di
figlia di Dio
cosa che mi aiuta a decentrarmi dal mioio.
La Sua benevolenza porta
coraggio e pazienza
per la tua assenza.
Ed ecco perche ‘ posso dirti grazie:
il dolore che mi hai dato
giorno per giorno mi ha trasformato
dal mio Gesù mi sono lasciata trovare
in cambio dell’ amore che a me noi vuoi dare
il mio Gesu ‘ mi insegna a per te pregare.
Antonio e Luisa
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Grazie per aver condiviso questa straordinaria testimonianza. È molto importante. Buon lavoro!
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