Ho ripreso in mano il libro di don Carlo Rocchetta La mistica dell’intimità nuziale. Quanto è bravo don Carlo a raccontare le dinamiche della relazione tra un uomo e una donna. Uomo e donna sono differenti in tutto. Lo sono anche nel modo di vivere la sessualità. La vivono diversamente sia nel corpo che nella psiche.
Dio è grande anche per questo. Lasciatemelo dire. La sessualità non è solo istinto. La sessualità non è solo genitalità. La sessualità vera va costruita. Diventa davvero bella quando si riesce a trasformarla in qualcosa di più profondo e completo. Non si tratta di ricercare un superficiale, seppur molto intenso, piacere fisico. Molti si accontentano solo di quello rinunciando al meglio. Dio ci ha voluto diversi proprio perchè dovessimo fare la fatica di spostare lo sguardo da noi stessi all’altro/a. Per vivere una sessualità piena e davvero bella serve comprendere come l’altro/a è fatto. Comprendere cosa l’altro/a desidera.
Don Carlo esprime bene questa differenza paragonando la sessualità maschile ad un forno a microonde mentre quella femminile ad un forno a legna. Ho trovato geniale questa metafora ideata da don Carlo. Rende l’idea perfettamente.
Accensione. Il forno a microonde si accende istantaneamente. Basta girare una manopola. Il forno a legna non è così. Va preparato e serve un po’ di tempo per accendere il fuoco. Così è la nostra sessualità. L’uomo è pronto in pochi secondi. Basta l’idea. Basta una fantasia. A volte basta anche una scollatura della moglie per accendere il desiderio. Per la donna non è così. Serve che la legna venga ammassata. Ha bisogno di essere corteggiata. Ogni pensiero e gesto di tenerezza che noi sposi riserviamo alla nostra amata diventa un ciocco di legno posto nel forno del suo desiderio. Noi uomini impegniamoci a fondo per accendere quel forno. Voi donne cercate di non essere troppo esigenti con noi e di apprezzare ciò che riusciamo a fare per voi. Anche se non siamo bravi come i protagonisti delle commedie romantiche americane. Veniamoci incontro.
Funzionamento. L’uomo funziona come il forno a microonde, cioè immediatamente. Subito a mille. Subito a pieno regime. Non ha bisogno, almeno fisicamente, di preliminari. Potrebbe consumare il tutto in pochi minuti, alcuni in pochi secondi. Purtroppo in alcune coppie avviene davvero così. E la moglie? Resta insoddisfatta. Poi ci chiediamo il perchè di tanti matrimoni senza sesso. La donna è come un forno a legna. Il fuoco va preparato, va alimentato. Serve un periodo molto più lungo affinchè arrivi a pieno regime e sia davvero caldo. Per questo nei nostri interventi, quando ci capita di affrontare questo argomento, andiamo giù diretti. Trattiamo abbondantemente di queste cose nel nostro libro L’ecologia dell’amore. I preliminari sono soprattutto per la donna. Gesti, carezze e baci servono per preparare il corpo della donna ad accogliere l’uomo. Tutto il contrario di ciò che insegna la pornografia dove il centro di tutto sono i genitali maschili. Non serve correre e bruciare i tempi. Serve calma, dolcezza e tenerezza. Solo così può essere un’esperienza meravigliosa e appagante per entrambi.
Spegnimento. Anche in questo caso uomo e donna sono opposti. L’uomo, una volta raggiunto il culmine, ha letteralmente un crollo del desiderio. Può tranquillamente mettersi immediamente a fare altro. Un uomo è capace di mettersi a pensare al lavoro o alla partita di calcetto con gli amici, appena qualche secondo dopo aver consumato un rapporto con la moglie. Donne non pensate male di noi uomini. Siamo fatti proprio così. Non è insensibilità. Anche in questo siamo quindi come un forno a microonde che una volta spento è immediatamente freddo. La donna no. La donna, una volta raggiunto il piacere, ha un calo lento e graduale. Desidera restare immersa nell’abbraccio del suo sposo per sentirsi ancora unita a lui e vivere fino in fondo quella comunione dei cuori. L’errore più grande che possiamo commettere noi uomini è proprio ignorare questa necessità e girarci dall’altra parte. Questo atteggiamento farebbe sentire nostra moglie usata. Rovinerebbe tutto.
La differenza sessuale è davvero un’occasione che Dio ci dà per aprirci all’altro/a senza ripiegarci su ciò che siamo. Dio ci chiede un impegno, anche il sesso è impegno se fatto bene, per aiutarci ad essere davvero dono l’uno per l’altra. Solo facendoci dono per l’altro/a, facendolo come piace all’altro/a, con la sensibilità dell’altro/a, trasformenremo il sesso in comunione sperimentando un momento meraviglioso di unità e intimità, dove attraverso il corpo tutta la persona partecipa e ne trae gioia e piacere.
Antonio e Luisa
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