Alessandra ed io abbiamo da poco ripreso i nostri incontri di preghiera, il martedì sera con il gruppo locale del Rinnovamento nello Spirito Santo. Abbiamo partercipato all’incontro di apertura del nuovo anno pastorale, per questo c’è stata la Santa Messa animata da tanti canti, come piace a noi. Lo scorso anno abbiamo partecipato in modo poco frequente, in quanto Pietro era ancora piccolino, ma da quest’anno abbiamo iniziato a portarlo con noi. Certo, mia moglie Alessandra a volte è dovuta uscire con lui perché faceva troppi versetti, ma va bene così. Quest’anno al gruppo si è aggiunta un altra coppia di sposini con una bimba circa del età di Pietro quindi le mamme riescono a intrattenerli e a farli stare calmi quando sono fuori.
Il Vangelo era quello del granello di senape (Lc 17, 3b-6), il sacerdote celebrante, durante l’omelia, ci ha detto che è bello lasciarsi guidare dal Signore, perché noi pensiamo di essere soli nelle nostre scelte e che molto dipenda dal caso, ma in realtà è lui che fa da navigatore alla nostra famiglia. Un Vangelo che sembra scelto di proposito, ma non è stato così. La responsabile del nostro gruppo e questo frate che ha celebrato la Santa messa non si erano messi d’accordo sul giorno in base al Vangelo, il frate aveva libero quel giorno e il gruppo si è adeguato. Non poteva essere scelto Vangelo più adatto.
Durante la predica il sacerdote ha parlato dell’importanza dei laici che si impegnino per portare la loro testimonianza di fede in un mondo che non vuol sentire parlare di Gesù. Ha aggiunto che non basta pregare e cantare, ma che quelle preghiere e quei canti si devono poi trasformare in una lode continua al Signore Gesù nella vita di tutti i giorni con le nostre azioni. La nostra testimonianza sarà quindi vera solo se saremo autentici, non ipocriti e senza artifici.
Tre anni fa abbiamo creato il nostro canale YouTube, era nostra abitudine recitare il Santo Rosario insieme e abbiamo pensato di condividere con gli altri quei momenti di preghiera. Solo di recente abbiamo sentito la chiamata ad essere mandati a due a due, proprio per portare nel mondo un messaggio d’amore, il Suo! Abbiamo offerto quella Santa messa per il nostro matrimonio e la nostra coppia, affinché il Signore Gesù con l’intercessione del arcangelo Raffaele, che invochiamo tutte le sere pregandolo ai piedi del nostro talamo, possa realizzare i suoi magnifici disegni in noi e su di noi. Come diceva Madre Teresa di Calcutta: siamo delle matite nelle sue mani.
Dopo l’esposizione del Santissimo Sacramento, il sacerdote ci ha fatti mettere in fila, (Alessandra con Pietro in braccio) per ungerci con dell’olio che una consorella ha portato con sè dal suo pellegrinaggio in Terra Santa. Mentre il sacerdote mi ungeva per un istante ho chiuso gli occhi perché volevo immergermi nel immagine di Gesù che mi guariva, che toccava con mano tutte le mie ferite per dirmi che sono preziose ai Suoi occhi, che possono diventare strumento di Grazia.
La serata si è conclusa pescando dei bigliettini, modellati con una tecnica ad origani con trascritto il passo del Vangelo che avevamo ascoltato. Tornando a casa abbiamo ripensato alla parole del sacerdote: noi tutti abbiamo conosciuto questa realtà per un motivo ben preciso, non siamo qui per caso – e ancora: per realizzare qualunque progetto occorre prima scavare le fondamenta come per costruire una casa, e le fondamenta sono lo spirito della vita.
Vieni Santo Spirito manda a noi dal cielo un raggio della Tua luce e benedici la nostra coppia affinché possiamo sempre fare la volontà del Padre. Amen.
Riccardo e Alessandra
Bravissimi, non è facile trovare coppie così anche in questi gruppi che vedo in giro. La testimonianza deve essere totale.
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