Ci credo perchè anche io sono risorto grazie a Lui!

La resurrezione. Cosa è la resurrezione? Ci crediamo davvero? Crediamo davvero che Gesù è morto e risorto? Cosa significa nella nostra vita che Gesù è risorto? Cosa ha cambiato? Se ha cambiato qualcosa. Nel nostro matrimonio quanto c’entra la resurrezione?

Queste sono delle domande che ieri, in un momento di meditazione personale, mi sono posto. A me stesso. Perchè se non credi che Gesù sia il risorto non ti cambia la vita. Tanti credono che gli insegnamenti del Cristo siano belli e condivisibili. Tanti pensano che Gesù sia un esempio di vita. Ma tanti non credono che sia davvero risorto. Ci credono forse a parole ma poi nei fatti vivono come se la resurrezione non c’entrasse davvero con la loro vita.

Durante la notte della Veglia Pasquale durante la benedizione del cero abbiamo ascoltato tra le altre cose questa affermazione che risale a un’omelia di sant’Agostino: Felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore!

Io sono arrivato a credere che nella nostra vita per arrivare davvero a comprendere la resurrezione abbiamo bisogno di passare dalla sofferenza. Per me è stato così, per Luisa è stato così. Mi è piaciuta molto la definizione di don Luigi Maria Epicoco di resurrezione. La resurrezione è un imprevisto.

Ci sono dei momenti in cui nella nostra vita non riusciamo a vedere una luce. Le cose non vanno bene. Ci sentiamo bloccati. Può essere il lavoro, una malattia, un lutto, una ferita relazionale, una relazione andata male. Ognuno ha la sua storia. L’incontro con la resurrezione – dice don Luigi – è un fatto che risignifica la vita. Ma tutto parte da un fatto traumatico, da un dolore. San Paolo cade da cavallo. Dobbiamo fare esperienza – spesso attraverso il dolore – che non ci bastiamo. Che da soli non troviamo la via d’uscita.

La differenza è tutta nel modo con cui affrontiamo la prova. Se ci chiudiamo e davanti a noi non riusciamo a vedere null’altro che buio subentra la disperazione. Se invece ci apriamo ad accogliere l’imprevisto di Dio ecco che arriva – presto o tardi – la resurrezione. Nella storia mia e di Luisa è stato così. Ma non voglio parlare ancora di noi.

Mi viene in mente Ettore che scrive sul blog. Lui è risorto dalla separazione con la moglie proprio non chiudendo la porta a Dio ma restando in ascolto e in attesa di quell’imprevisto. Imprevisto che è arrivato. Ed è risorto. Non come si aspettava lui. E’ ancora separato dalla moglie ma ha trovato una guida sapiente in don Renzo Bonetti, una moltitudine di amici, un senso d’amore anche in quella separazione e ha compreso come potesse ancora rendere fecondo il suo matrimonio seppure nella separazione. Ora è una persona risorta e paradossalmente più consapevole ora dell’amore di Dio.

Auguro a tutti, qualsiasi sia la vostra situazione, la vostra storia e le vostre sofferenze, di poter dire: Gesù è risorto veramente! Ci credo perchè anche io sono risorto grazie a Lui! E se non vi sentite ancora risorti non smettete di attendere quell’imprevisto di Dio. Che non sarà probabilmente come voi vi aspettate e dove voi lo cercate.

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2 Pensieri su &Idquo;Ci credo perchè anche io sono risorto grazie a Lui!

  1. “Un giorno tu ti sveglierai e vedrai una bella giornata. Ci sarà il sole, e tutto sarà nuovo, cambiato, limpido. quello che prima ti sembrava impossibile diventerà semplice, normale. Non ci credi? Io sono sicuro. E presto. Anche domani” (F. Dostoevskij).
    E’ successo anche a me. Improvvisamente mi sono sentita diversa, in pace, fiduciosa. Non per merito…anzi! La mia situazione, nella semplicità e normalità, ha avuto una svolta, un di più di luce e di Vita. Ho capito che a Qualcuno interessa davvero anche l’ultimo granello di sabbia che scivola dalle dita, cade, muta…sempre vive. Ho conosciuto, per Grazia, la presenza di una Vita invisibile in tutte le cose, e quindi anche nel mio povero corpo mortale. Ho visto chiaramente la mia superbia nel voler comprendere i misteri inaccessibili dell’invisibile. E’ come se in quella improvvisa pace e gioia profonda…io avessi davvero incontrato il Signore!
    Nulla è cambiato, ma ora so che Qualcuno ama davvero tutta la Sua Creazione. So che nulla andrà perduto, e con più fede professo il mio “Credo nelle cose visibili e invisibili…”
    Sì, come dice Dostoevskij, “Un giorno tu ti sveglierai…e quello che ti sembrava impossibile, diventerà semplice, normale.”
    Grazie Amici! E’ bella la Vostra Fede! Grazie!

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