Siamo uno spettacolo!

Vi ripropongo un articolo di circa 4 anni fa. Mi è capitato di trovarlo mentre navigavo per il blog e mi è sembrato interessante.

Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi, io e te.

Questo è l’inizio di una delle canzoni di Jovanotti. Una frase forte, diretta che si imprime nella testa. Mi ha colpito perchè è vera. Vale per noi, e vale per tutte le coppie che hanno sperimentato la forza del matrimonio, che hanno sperimentato la Grazia nel matrimonio, che hanno sperimentato la presenza di Dio in loro e con loro. Mi guardo indietro e cosa vedo? Un ragazzo di poco più di vent’anni, fragile e impaurito dalla vita e dal futuro. Ripercorro velocemente tutti i 14 anni del mio matrimonio, tutti gli avvenimeti belli, tutti i momenti  difficili e di sofferenza. Mi guardo indietro e mi accorgo che Dio ha fatto davvero cose grandi.

Il matrimonio mi spaventava. Un amore così radicale che ti chiede tutto. Un amore che non lascia vie d’uscita, che ti impegna per la vita. Se ci pensate bene il matrimonio è una promessa che fa paura. Ci si sente inadeguati a rispondere ad un amore così. Io che non mi sentivo capace di gestire la mia vita dovevo promettere di dedicarmi totalmente ad una donna e ai figli che Dio ci avrebbe donato.  Difficile. Poi arrivano le prove e la tentazione, che ti continua a insinuare il dubbio di essere inadeguato, torna ancora più forte.

E’ facile amare quando tutto va per il meglio, quando c’è gioia, passione e intimità. Non serve Dio, non serve il matrimonio. Basta la nostra miseria, i sentimenti ti trascinano senza sforzo e senza sacrificio. Basta la pancia non serve la testa. Quando tutto si fa difficile non è più così. La nostra miseria non basta più e rischi davvero di lasciarti andare e di mollare. E’ molto facile sentirsi intrappolati in una situazione troppo grande e difficile. In quei momenti passa la passione, l’intimità e ci si sente soli anche se cìè pieno di gente che gira per casa. Da questa crisi passano tanti, forse tutti, io ci sono passato. Quello che mi ha dato la forza di perseverare è stata la sicurezza che quella fosse l’unica strada possibile per essere felice, che Dio non mi avrebbe abbandonato mai e che  al fianco avevo una donna straordinaria. Questa certezza, anche nel momento più buio, non mi ha fatto mollare e mi ha dato le motivazioni per tirare fuori forze e risorse che non pensavo di avere.

E’ proprio vero che nel matrimonio uno più uno non fa due ma fa tre. C’è una nuova creazione, dove sono ancora io ma in realtà sono molto di più perchè mia moglie e Gesù sono li con me in un intreccio d’amore e di grazia. Loro abitano il mio cuore, sempre, e io avverto questa loro presenza e ciò mi rende molto più forte di ciò che ero prima. Se ci abbandoniamo a Lui, se perseveriamo nelle difficoltà, se chiediamo la Grazia nel nostro matrimonio tutto sarà possibile e guardandoci alle spalle, guardando la nostra vita non potremo che meravigliarci di ciò che abbiamo saputo affrontare e sopportare. Ogni coppia che ha sperimentato tutto questo può a ragione dire “Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi”!

Antonio e Luisa

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L’uomo si sente meglio se risolve i problemi, la donna se ne parla.

Uomo e donna sono estremamente diversi. Lo sono in tutto. E’ bene saperlo per imparare a capirsi e per poter essere davvero d’aiuto per l’altro/a. Prenderò spunto dall’illuminante libro di John Gray Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere.

Quando una donna ha un problema da risolvere vuole parlarne con il suo sposo. Per lei è importante farlo. Vuole essere supportata e sostenuta. Non cerca per forza una soluzione dallo sposo. Sa che alcune volte lui non può dargliela o non può sostituirsi a lei. Però è importante che lui ci sia. E’ importante che lui sappia sedersi davanti a lei e la ascolti. L’ascolto è per lei fondamentale per sentirsi amata e per non sentirsi sola nella scelta e nel trovare una soluzione.

Nell’universo femminile, mettere gli altri a conoscenza dei propri problemi è segno di amore e di fiducia. Le donne non si vergognano di avere problemi. Non è la competenza ad alimentare il loro ego (come accade per gli uomini), bensì la comunicazione interpersonale. Esternano apertamente le loro sensazioni di sopraffazione, confusione, impotenza e stanchezza.

L’uomo è profondamente diverso. Quando un uomo è preoccupato, non parla mai di ciò che lo preoccupa. A differenza delle donne, non condividerebbe mai con altri il suo problema a meno che l’assistenza di quella persona non gli sia necessaria per risolverlo. Diventa quindi estremamente silenzioso e si rifugia nella sua caverna privata (si isola dal mondo) per riflettere sul problema ed esaminarlo da ogni angolazione alla ricerca della soluzione. Quando l’ha trovata, si sente molto sollevato, abbandona la caverna ed è pronto al dialogo con la sua donna.

Se non riesce a trovare una soluzione, allora cerca qualcosa che gli permetta di dimenticare i problemi, come leggere il giornale o impegnarsi in un’attività ricreativa. Staccando la mente dai problemi della giornata, riesce gradualmente a rilassarsi.

E’ importante comprendere questa dinamica per evitare contrasti all’interno della coppia. L’uomo spesso tende a sottovalutare l’importanza dell’ascolto in caso la sua sposa abbia problemi che la tormentano. Di solito tende ad ascoltare e poi, se non trova un’immediata soluzione, ritiene inutile proseguire a parlare di quell’argomento. Quindi si disinteressa o addirittura se ne va. La sua donna si sente abbandonata e non capita.

In caso sia l’uomo ad essere turbato, quando è chiuso nella sua caverna, è incapace di dare alla sua compagna l’attenzione che desidera. In quel momento egli pensa esclusivamente a risolvere, da solo, il suo problema. Per lei è difficile accettarlo perché non si rende conto del grado di stress a cui lui è sottoposto. Se alla sera il suo compagno le parlasse dei suoi problemi, riuscirebbe a mostrarsi più comprensiva, ma lui rimane chiuso in se stesso e lei finisce col sentirsi ignorata. Capisce che il suo compagno è turbato, ma erroneamente presume che lui non le voglia bene perché non le parla.

L’uomo si sente meglio se risolve i problemi, la donna se ne parla. L’incapacità di capire e accettare questa differenza crea nei nostri rapporti degli inevitabili contrasti che a lungo andare possono portare a gravi incomprensioni e sofferenze.

Se invece si impara a conoscere come l’altro/a vive la difficoltà tutto diventa più facile e si può dare un sostegno concreto e gradito all’altro/a

Antonio e Luisa

Gli sposi generano vita. (La profezia del matrimonio 11 puntata)

Terminiamo con le ultime due profezie alle quali noi sposi cristiani siamo chiamati. La fecondità dell’amore. L’amore degli sposi è naturalmente proteso alla generazione di nuova vita, di figli. Quindi che profezia incarnano gli sposi? La profezia dell’amore stesso di Dio che non è rimasto chiuso in se stesso, ma si è aperto alla creazione. La Trinità non è rimasta lì senza far nulla. Padre, Figlio e Spirito Santo non sono restati nella loro beata perfezione e completezza. Ogni tanto me lo sono chiesto. Ma chi glielo ha fatto fare di creare tutto questo casino dell’universo, gli uomini infedeli e tutti i problemi che ne conseguono? Non stava già benissimo nella relazione perfetta e piena tra le tre persone? L’amore ha questa dinamica. Non può rimanere chiuso in se stesso, ma genera sempre vita o non è vero amore. L’amore è sempre creatore. L’amore rinnova sempre tutte le cose. Gli sposi cristiani, quando sono collaboratori di Dio nel procreare nuove creature attualizzano questa profezia. L’amore che genera vita. Pensate all’importanza di questa profezia oggi. Oggi che viviamo un unverno demografico. Pensate che profezia dell’amore fecondo possono essere i coniugi cristiani aperti alla vita. Non è questione di numeri, la Chiesa che è maestra ci invita ad una procreazione responsabile, quindi ognuno di noi comprende nel discernimento quanto aprirsi alla vita. Certo è che se ci apriamo generosamente saremo un esempio per tanti sposi che hanno paura. Qualcuno potrebbe pensare che sedue disorganizzati e poveretti come Antonio e Luisa riescono a gestire quattro figli forse non è così impossibile. Allora le coppie sterili non hanno questa profezia nel loro amore? Certo che l’hanno. Non dobbiamo avere una visione limitata al piano biologico, al figlio procreato. L’amore degli sposi è di per sè generativo perchè l’amore è vita. Crescere nell’amore significa generare sempre vita. Vita che si può declinare nell’affido e nell’adozione, ma non solo. In tutto ciò che facciamo per essere dono quindi nel servizio, nella parrocchia, nell’attenzione agli ultimi e ai malati, nel gruppo del Rinnovamento e in tutte le realtà che viviamo al di fuori della nostra famiglia, della nostra coppia. Ripeto quello che dico tante volte anche a me stesso. L’amore si genera in famiglia, la mia vocazione, la mia risposta all’amore di Dio avviene attraverso la mediazione di mia moglie. Solo amando lei, essendo completamente dono per lei posso trovare Dio che è sorgente di amore autentico attraverso la Grazia e lo Spirito Santo. L’amore che si genera nel rapporto con la mia sposa diventa vita, forza, energia, pazienza, prossimità da spendere nella mia comunità, in primis con i miei figli e poi con parenti, amici, fratelli e tutti quelli che posso incontrare.

C’è una strofa di un testo di una canzone di Jovanotti che rende benissimo questo concetto:

A te che hai reso la mia vita bella da morire
Che riesci a render la fatica un immenso piacere

Guai e dico guai se trascurassi la cura del mio rapporto sponsale, del mio matrimonio per cercare altrove la mia risposta all’amore. Si entra in un circolo vizioso. Più diventa difficile in famiglia e più sarò portato a cercare gratificazione fuori. Non starei facendo la volontà di Dio. Sarei un ipocrita e un sepolcro imbiancato. Il servizio è un amore traboccante, un fiume che esonda dagli argini tanto è potente e impetuoso e non un pozzo vuoto da riempire con acqua proveniente da altre fonti.

Antonio e Luisa

1 puntata Chi è il profeta 2 puntata Gli sposi rivelano che Dio è amore 3 puntata L’amore di Dio: per primo, per sempre e per tutti 4 puntata Missionari dell’amore 5 puntata Lo Spirito: comandamento ed impulso. 6 puntata Un aquilone che vola alto nel cielo 7 puntata Sposi profezia della vita intima di Dio 8 puntata Come Gesù sulla croce 9 puntata Fedeli fino alla morte  10 Piccoli passi possibili