Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore. ( Sal 94 (95),8ab )
Questo brevissimo versetto di un Salmo è usato nella Messa odierna come Acclamazione al Vangelo, ma ha una carica profonda anche estrapolato dal contesto del suo Salmo. Ci piace sottolineare quel “oggi”: un avverbio di tempo molto caro alla Liturgia.
Lo si ritrova seminato un po’ ovunque nelle preci varie durante tutto l’anno liturgico, anche nella forma sua sinonima “in questo giorno” oppure “questo è il giorno“, richiamiamo solo alcuni esempi:
Oggi in Cristo, luce del mondo, tu hai rivelato alle genti il mistero della salvezza […](Prefazio Epifania, Messale Romano) Oggi il Re del cielo nasce per noi da una vergine per ricondurre l’uomo perduto al regno dei cieli […] (Ufficio letture, Natale) Questo è il giorno, che ha fatto il Signore […] (Lodi mattutine e acclamazione al Vangelo, Pasqua) O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte […] (Colletta Messa di Pasqua)
Le prime volte che ascoltammo questi avverbi di tempo ci chiedemmo perché mai tutta questa insistenza visto che da quegli eventi erano passati circa 2000 anni, forse che il parroco aveva avuto una svista oppure il vescovo voleva calcare un po’ la mano?
Naturalmente no, ci aiutarono pertanto diverse prediche di bravi sacerdoti e lo studio dei documenti magisteriali, in particolare citiamo, tra i molti, questo: […] Cristo è sempre presente nella sua Chiesa, e in modo speciale nelle azioni liturgiche […] (Sacrosantum Concilium n.7)
Se Lui è presente, significa quindi che quanto è accaduto così lontano nel tempo rispetto a noi, grazie ai Sacramenti e all’azione liturgica si rende nuovamente presente, nel momento stesso della celebrazione. Quindi gli avverbi di tempo non sono stati inseriti lì per eccesso di zelo o di sentimenti religiosi, nient’affatto! Sono lì a ricordarci che la salvezza accade oggi per noi esattamente come fu 2000 anni fa circa, con la sola differenza che la modalità usata oggi è quella sacramentale.
Quando a Messa sentiamo quelle parole del Salmo “Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.“, non è mica una parole del lettore o del sacerdote, è Parola di Dio, il Quale essendo presente, ci comanda di vivere l’oggi concreto, di non lasciar passare questo giorno inutilmente, ma farlo fruttificare per il Paradiso.
Un giorno speso bene sulla terra è un giorno in cui viviamo in Grazia di Dio, seguendo la Sua voce. Oggi è il momento favorevole, non aspettiamo domani, potrebbe essere troppo tardi.
Cari sposi, è oggi il giorno giusto per poter amare il nostro coniuge, è oggi il giorno perfetto per dire a lui/lei “Ti amo”, è oggi il momento speciale per aprire il nostro congelatore affettuoso e diventare caldi per il nostro coniuge, è oggi il giorno importante per dare un abbraccio lungo e profondo, oggi è il giorno del bacio speciale, oggi è il momento propizio per le coccole, per le tenerezze, non aspettiamo domani. Oggi il Signore vuole amare il nostro coniuge attraverso di noi, in questo giorno speciale. Coraggio.
Giorgio e Valentina.