Siamo giunti a trattare ora il tema del matrimonio come risposta alla nostra sessualità. Ricordo che il nostro bisogno di amore viene nutrito attraverso la socialità e la sessualità. Ricordate il paragone con il bere e il mangiare nella puntata precedente? Ho già accennato alcuni tratti della socialità, molto sinteticamente, perchè non riguardano il tema della settimana, ora quindi ci soffermeremo di più sulla sessualità. Cosa è la sessualità? E’ la necessità di vivere una relazione d’amore che sia esclusiva e che investa tutto l’essere dell’amante e dell’amato. Le risposte alla sessualità possono essere: il fidanzamento e la convivenza ( risposte provvisorie e in ogni caso non complete) e il matrimonio e la consacrazione a Dio (risposte complete e piene). In questa settimana approfondiremo il matrimonio. Iniziamo col dire una banalità: il matrimonio non è stato inventato da Cristo, ma esiste fin da quando esiste l’uomo. Perchè ricordarlo? Per mostrare come anche in questo caso la Parola rivelata aderisce in modo perfetto alla parola naturale. Cosa è la parola naturale? Se non lo ricordate rileggete la prima puntata. Il matrimonio è quindi una necessità del cuore e non solo un costrutto civile e/o religioso. Lo si può comprendere meglio leggendo il mio articolo Un amore oltre la morte, dove riprendo le testimonianze del passato che ci mostrano in modo inequivocabile il desiderio di un amore totale, esclusivo e che superi la barriera della morte in tutte le civiltà antiche e moderne.
Conosco già le obiezioni che volete farmi. Il matrimonio è vero che esiste da sempre, ma viene declinato e realizzato in modalità molto diverse tra loro. Esistono matrimoni monogami e poligami. Esistono matrimoni indissolubili e altri solubili. Esistono matrimoni endogamici (all’interno dello stesso clan) ed esogamici (al di fuori del proprio nucleo familiare). Sembra che non esista un’esigenza comune, perchè in ogni latitudine, periodo storico e società il matrimonio viene costruito in modo diverso. E’ proprio così? Sì è così, ma c’è un errore di fondo. Il matrimonio naturale non coincide con il matrimonio sociale. Hanno scopi diversi. Il matrimonio sociale non è stato pensato per soddisfare le esigenze dell’amore dell’uomo, ma per riconoscere pubblicamente la famiglia, prima cellula della comunità, indispensabile alla crescita di un popolo o di una civiltà. Il matrimonio sociale è quindi un pubblico riconoscimento che può essere civile e/o religioso. Nella storia dell’uomo tutti i matrimoni (almeno nelle maggiori civiltà che ho potuto trovare) hanno avuto una valenza orizzontale (verso gli altri uomini della comunità) e sacra (verso Dio o le divinità, solo ultimamente si sta perdendo la sacralità). Il matrimonio sociale è quindi rispondente agli usi, costumi, tradizioni, necessità, percezioni sociali e a tutte le altre variabili che possono intervenire in una struttura complessa come quella di un popolo o di una civiltà. Un esempio per tutti. Nella Bibbia è largamente presente la poligamia (non rientra come vedremo tra le caratteristiche di un matrimonio naturale). Come? La parola naturale non coincide quindi con la Parola rivelata?
Per quanto riguarda il popolo d’Israele è bene ricordare, sono gli stessi rabbini a dirlo, che alle origini la poligamia non era permessa, Noè non era poligamo. Poi per varie motivazioni, prima fra tutte la discendenza, è stata legittimata. Abramo, Giacobbe, Davide e Salomone e molti altri avevano tutti più mogli, ma in principio non era così.
Padre Francesco ha confermato questa dinamica affermando che gli ebrei erano un popolo di pastori seminomade. Era importante quindi avere un clan, una famiglia numerosa per essere forti nelle contese con le altra famiglie. Anche per questo venne introdotta e accettata la poligamia. Ragioni che non hanno nulla a che vedere con il cuore dell’uomo.
Il matrimonio naturale ci ricorda che esiste una nostalgia, un desiderio del cuore, della profondità del nostro essere, di ciò che ci costituisce. Abbiamo bisogno di dare una risposta alla nostra sessualità in modo totale, esclusivo e per sempre. Vedremo nel prossimo articolo come si caratterizza il matrimonio naturale e quali sono le necessità del cuore per vivere un amore che risponda alla nostra sessualità. L’uomo desidera sempre, che ne sia consapevole o meno, una relazione che impegni tutto il suo essere in un rapporto totale, esclusivo e indissolubile. Nel caso non riesca a dare risposta a questo tipo di amore, non sarà mai completamente felice, realizzato e pacificato.
Antonio e Luisa
Prima puntata La legge morale naturale
Seconda puntata Chi sono? Perchè vivo?
Terza puntata Io personale, spirito e corpo.
Quarta puntata Anima e corpo: un equilibrio importante
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