Ripartiamo dalla fine della puntata precedente. Siamo arrivati ad affermare che cuore (spirito) e corpo hanno la stessa importanza nel vivere l’amore, nel realizzare quello che siamo e che dona senso alla nostra esistenza. Perché è così importante sottolineare che cuore e corpo hanno la stessa valenza? Spesso il concetto dell’amore è squilibrato verso il corpo o verso lo spirito, sviando così dalla vera ecologia umana che si basa su un equilibrio di queste due componenti umane. Quando sottolineiamo troppo l’aspetto del corpo (per esempio le emozioni, il sentire e il piacere sessuale), scivoliamo in una distorsione, in un inquinamento dell’amore e non viviamo bene e autenticamente l’amore. C’è naturalmente anche il rischio opposto, quello degli spiritualisti, il rischio di pensare che ciò che conta è solo la volontà e il cuore, che il corpo e le espressioni corporee quali dolcezza, tenerezza e sesso non siano importanti. Queste ultime sono persone incapaci di mostrare e trasmettere amore e anch’esse sono fuori dall’ecologia dell’amore. Se non si è capaci di abbracciare, guardare con dolcezza, accarezzare e anche vivere bene l’intimità sessuale (nel matrimonio), di che amore stiamo parlando? Il concetto d’amore autentico è quello biblico, cristiano, dove legge naturale e rivelata si accordano perfettamente. Per questo il modello d’amore biblico è ecologico o naturale. La Bibbia non è un libro spirituale, certo lo spirito non manca, ma quanta carne c’è. Un esempio per tutti è Cristo che si è fatto uomo, si è incarnato per mostrarci l’amore e parlarci di amore. Gesù non ha proclamato l’amore, ma lo ha mostrato con la carne, donando il suo corpo e il suo sangue sulla croce. Nella tradizione ebraica cuore (spirito) e corpo sono la persona, non esiste una differenza netta tra le due componenti. Questa differenza, che fa parte del nostro pensare comune, è frutto delle riflessioni dei filosofi greci , ma non è mai appartenuta a Gesù. Sintetizzando come è definibile l’amore biblico o ecologico?
L’amore ecologico è un donarsi e un accogliersi tra due persone, che determina un’unione profonda coinvolgente la totalità del loro essere: Io personle, cuore e corpo.
L’amore ecologico si esprime in modo diverso a seconda del tipo di amore che stiamo vivendo (fidanzati, sposati, figli, amici, consacrati, ecc.).
Il bisogno di amare come si manifesta?
Si manifesta in due aspetti fondamentali: la socialità e la sessualità.
Sono entrambi ambiti in cui manifestiamo e viviamo l’amore. La socialità comprende tutti quei rapporti in cui non siamo legati ad una sola persona. Nelle relazioni tra genitori e figli, tra colleghi e tra amici siamo nell’ambito sociale. Anche nella socialità, naturalmente esistono vari gradi, dalla semplice conoscenza a un legame molto profondo. La socialità esprime un bisogno di amare che abbiamo fin dai primi giorni di vita nell’utero materno e fino a quando esaleremo l’ultimo respiro. Abbiamo bisogno di contatti, di persone che ci dimostrano affetto e stima e che non necessariamente sono nostro marito o nostra moglie. La socialità è come il bere e vedremo più avanti che la sessualità è invece come il mangiare, entrambe necessarie e che non si escludono, ma che al contrario si completano. Anche quando vivremo una sessualità appagante non dovremo dimenticarci di bere, di vivere la socialità. La coppia senza socialità rischia di entrare in una condizione di aridità e di implodere. La sessualità che approfondiremo più avanti è la necessità di trovare una persona in particolare, lui e soltanto lui, lei e soltanto lei, che risponde al nostro bisogno di trovare una comunione profonda e piena che investe la totalità del corpo e dell’anima. Il marito e la moglie vivono bene la loro sessualità (intesa non solo come rapporto fisico) se vivono e si donano nel rapporto totalmente, con tutta l’anima e con tutto il corpo, senza condizioni e linee d’ombra.
Come vivere un amore così, ecologico e pieno? Impariamo ad essere sempre più dono per il nostro sposo e la nostra sposa. Combattiamo l’egoismo, l’orgoglio e le antipatie che ci impediscono di donarci. Educhiamo il corpo, perchè è lì che si annidano le insidie maggiori. Educhiamoci alla tenerezza e a mostrare l’amore. Impariamo a manifestare l’amore all’altro secondo la sua sensibilità e non la nostra (I cinque linguaggi dell’amore). Se mia moglie ama essere abbracciata e io non l’abbraccio mai perchè a me l’abbraccio non dice nulla, che amore sto manifestando? Farsi dono significa desiderare il suo bene e la sua felicità. Se l’abbraccio le fa bene, lo devo fare anche se non mi trasmette niente e anzi mi costa fatica farlo.
Antonio e Luisa (tratto dall’insegnamento di Andrea Guerriero).ù
Prima puntata La legge morale naturale
Seconda puntata Chi sono? Perchè vivo?
Terza puntata Io personale, spirito e corpo.
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